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Autore: SonrakyUchiha    11/04/2012    2 recensioni
un dubbio, una fuga, un unico grande amore....
cosa succederà?? leggete e scopritelo!!! ;)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Chichi/Goku
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tu… la mia unica debolezza

 
Era una burbera mattinata d’aprile, il vento biricchino soffiava forte, scompigliando i lunghi capelli color pece di quella fanciulla, che si accingeva a stendere i panni..
Non si era da molto trasferita in quella umile dimora incima ai monti Paoz, era lontana dalla città e completamente priva di svaghi, ma dopotutto a lei non dispiaceva, perché anche se costretta ad abitare in quel posto remoto aveva finalmente coronato il suo sogno di bambina; sposare la persona che le aveva rapito il cuore, il suo amato Goku.
Neanche a farlo apposta il ragazzo si materializzò dai suoi pensieri, spuntandole alle spalle e facendola trasalire:
“Chichi…” disse il ragazzo con aria fanciullesca.
“S-si Goku?”
“Ascolta io vado nella foresta ad allenarmi; tornerò per cena; ok cara?”
Chichi ebbe una fitta al cuore
“O-ok…” disse con un accenno di tristezza
“Allora a stasera…” rispose il ragazzo con quell’eterno sorriso da bambino e proprio come era apparso svanì inoltrandosi nella boscaglia.
A Chichi tremavano le mani; sentì gli zigomi bagnarsi lentamente.
Erano lacrime. Lacrime di dolore.
Caddè sulle ginocchia, straziata dal male che le si contorceva nel petto, era stata la goccia che aveva fatto traboccare  il vaso.
Tutti i giorni, tutti i santissimi giorni, eccetto i pasti e la notte, cosa faceva suo marito?? Si allenava, sempre a prestarsi per salvare il mondo e lei dopo chi veniva?? Dopo l’intero pianeta e tuttti i suoi abitanti??? No, non ce la poteva fare.
Mai una parola o un gesto dolce e adesso che pensava così negativo anche la loro prima notte non le sembrava questo granchè…
Dov’era il romanticismo?
Dov’era la magia?
Ogni notte singhiozzava in silenzio, per evitare di farsi sentire dal compagno, ma tanto anche se l’avesse sentita non gliene sarebbe  fregato poi così tanto; pensava la giovane donna.
Si alzò da terra asciugandosi le calde lacrime.
Lei, la principessa orgogliosa ridotta così per un amore a senso unico?
“ Mi dispice… ma NO!!” sussurò
Prese una borsa e vi ci infilò le cose indispensabili, scrisse un biglietto e uscì da quella casa, sbattendo la porta.
***********
Il ragazzo aveva appena terminato la sessione di flessioni e visto che era quasi il tramonto decise di rinfrescarsi nel vicino fiume prima di tornare a casa.
Non vedeva l’ora di tuffarsi in quell’abisso scuro che erano gli occhi di sua moglie, quello sguardo candido, i suoi capelli setosi, il suo calore… Non poteva farne a meno.
Eppure ogni volta che cercava di prestarsi a lei un brivido di paura lo bloccava; pesino quella notte che…:
“ Emh..” arrossì al solo pensiero.
Quel brivido lo aveva sempre bloccato in qualche maniera, impedendogli di ottenere un rapporto più dolce e profondo; anche se bramava la sua compagna, anima e corpo, all’inverosimile….
La amava ne era sicuro; ma era troppo timoroso:
“ Oh insomma Son!!, sconfiggi il male e temi di fare un poco il romantico con tua moglie??” disse per incoraggiarsi.
 Ma da quella notte la cose sarebbero cambiate; non avrebbe più permesso al timore di impossessarsi di lui.
Si affrettò ad uscire dall’acqua, a rivestirsi e prima di correre dalla sua amata strappò un un rametto di ciliegio in fiore dall’albero più bello della foresta:
“Così la farò contenta..” pensò sorridendo il sayan.
Eccola la sua casa, chissà quanti momenti avrebbe condiviso con lei lì dentro, quale futuro li aspettava dietro all’orizzonte?
Una goccia cadde sul suo braccio muscoloso, il sayan levò gli occhi al cielo; stava per piovere.
Si affrettò ad entrare in casa e si ritrovò davanti  a un muro di oscurità avvolto nel più completo silenzio:
“C-chichi?” sfuggì al ragazzo
“Cara dove sei??”
SILENZIO
D’istinto andò in cucina e sul tavolo vide un pezzo di cata.
“Ma ch…???”
 2 RIGHE, 3 PAROLE
TI AMO,
ADDIO.
In quel momento un tuono squarciò il cielo e il candido fiore cadde a terra.
***********
 
Arrivata ai piedi dei monti Paoz Chichi aveva trovato un passaggio:
“Dove ti porto bambina?” chiese l’uomo anziano e panzuto
“LONTANO…” rispose la ragazza
Sapeva che il marito avrebbe presto individuato la sua aura; ma il solo pensiero di incrociare i suoi occhi dopo la sua fuga la rienpiva di angosca; la sua mente le suggeriva di correre, correre, correre e non fermarsi, ma il suo cuore ora aveva dei dubbi.
“Tesoro, ora sali penseremo al dafarsi davanti a una tazza di thè fumante, forza che inizia a piovere!” disse dolcemente la donna seduta di fianco all’uomo, notando il turbamento della giovane.
Allora la ragazza annuì e si decise a salire.
Arrivarono a una graziosissima casetta circondata dai campi; l’anziana preparava il thè con l’aiuto del marito, mentre Chichi seduta a tavola, li osservava.
Piccoli gesti, azioni insignificanti ma che tuttavia racchiudevano l’amore accomulatosi in chissà quanti anni.
Li invidiava.
“ Allora cara, raccontami tutto…” disse la donna sedendosi di fronte a lei e porgendole una tazza fumante.
“ Ma io veramente…” non finì la frase che la donna la interruppe dicendo:
“Oh su cara!! Sono vecchia mica rintronata…”
Al marito sfuggì una piccola risata.
Si prendevano pure in giro, com’erano carini, pensò la ragazza; mentre la signora dopo aver ironicamente freddato suo marito  con lo sguado, si rivolse nuovamente a lei:
“Insomma sono stata giovane anchio e me ne rendo conto quando qualcuno  è in conflitto tra qui…” indicò la propria fronte.
“..E qui…” indicò il cuore della fanciulla.
“… coraggio dimmi.” Disse infine.
Allora, con un bel respiro Chichi iniziò a raccontare.
***********
Dov’era??
Dov’era???  NO, non poteva lasciarlo così!!
Guku era accascato a terra con la testa tra le ginocchia, il respiro affannoso e il cuore che gli batteva forte:
“Ho sbagliato… ho sbagliato tutto con lei sin dal principio… quando  ci siamo reincontrati al torneo non l’ho neanche riconoscuta, ACCIDENTI!! Sono uno STUPIDO!!!”
Alzò la testa e sul mobile vide la foto del suo matrimonio; velocemente l’afferrò e se la strinse al petto.
IL suo angelo…. Non poteva finire tutto così, per la sua incapacità…
“NO!! Non ti lascerò andare via, tu sei MIA!!”
Uscì fuori sotto il forte temporale, chiuse gli occhi e si concentrò:
“Eccola!!” era lei, non c’erano dubbi.
“NUVOLAAAAA!!!”
Salì e volò via velocemente.
***********
Una grande risata riecchegiò nella tenera cascina:
“Ahaahah! Oh caro, questo giovane mi ricorda qualcuno” disse l’anziana.
Chichi non capiva.
“Bambina mia; questo panzone, all’inizio della nostra storia si comportava proprio come il tuo giovane maritino” ridacchiò la donna.
L’uomo si grattò il capo imbarazzato:
“Proprio così, non ero mai stato una persona timida,anzi, ma di fronte a lei mi bloccavo…”
“Pensavo non mi volesse e mi sentivo triste e bruttina” continuò la sua compagna.
L’uomo scosse il capo, poi continuò:
“Bruttina??, eri e sei la più bella creatura che abbia mai visto…” l’uomo sorrise dolcemente, provocando l’imbarazzo della moglie.
“ma poi un giorno capii tutto…” continuò l’anziano “ non provavo timore nei suoi confronti, bensì nell’amore che ci univa; provavo talmente tanto sentimento nei suoi confronti che temevo l’avrei persa mostrandoglielo.”
“Ma che sciocchezze..” disse poi la donna con ironia, ma anche con tanto amore”… ti amavo talmente tanto che se tu non ti fossi mai fatto avanti, mi sarei anche solo accontentata di rimanerti a guardare da lontano per tutta la vita.” Detto ciò i coniugi si diedero un candido bacio sulle labbra.
Chichi era commossa; come aveva potuto abbandonare il ragazzo, l’uomo, che era la sua linfa vitale?
Ora finalmente se ne rendeva conto; che pur di restare con lui serebbe stata in silenzio, al suo fianco, per tutta l’eternità, se neccessario.
“CHICHIIIIIIIIIIIII!!!” una voce disperata si elevò nell’aria.
Era lui, il suo uomo.
Chichi corse fuori
“Amore Mioo!!” Urlò.
La pioggia cadeva forte e quasi non si vedeva niente.
Poi delle mani le abbracciarono i fianchi. Avrebbe riconoscuto il suo tocco tra milioni.
Il respiro di lui si fece caldo vicino al suo orecchio:
“ Tu… mia unica debolezza… non lascarmi mai più”
La sua voce era così calda e profonda che i brividi percorsero la schiena della giovane più volte.
Si girò per affrontare lo sguardo di lui che si scoprì essere candido e pieno di tenerezza. Felice, si strinse al suo forte petto e disse con tutto il sentimento che aveva nel cuore:
“Non ti lascierò più… ti AMO”
Nel sentire quelle parole il ragazzo la strinse ancora di più, fino a farle sentire tutto il calore che il suo corpo emanava; appoggio il mento sulla testa della sua amata e disse:
“Mi hai fatto stare male, sei andata via senza neanche un perché; sono stato male perché tu sei il mio unico vero amore..”
Intanto le guance della ragazza si erano già rigate di lacrime.
“… Mi rendo conto di essere ingenuo, e ti chiedo scusa per questo,ma con te è tutto diverso, vivi dentro al cuore mio”
“…  E tu vivi nel mio..” concluse la ragazza
Ecco la magia…
Le loro labbra si appagarono in una danza di amore e passione; troppo si erano desiderate. Rimasero così, sotto la fredda pioggia, per un lungo momento.
Poi lei levò la testa e disse con malinconia:
“Scusami per aver dubitato di te..”
“Non c’è bisogno di scusarsi amore mio…” Goku le sorrise dolcemente e con un tenero gesto le accarezzò i capelli:“Oh, quasi dimenticavo; questo è per te…” concluse il ragazzo porgendo un fiore all sua amata.
Chichi lo osservò meglio, era un candido rametto di ciliegio in fiore,  le gocce di pioggia posatesi candide sui petali facevano risaltare ancora di più le sfumature rosee.
Erano stupendi.
Lli ho scelti perché mi ricordano le tue labbra…” disse il ragazzo sfiorando la bocca  della giovane con la propria.
Un leggero velo rosso ricoprì il volto di Chichi.
“… Che carina, ti sei imbarazzata…” sorrise malizioso il giovane per poi baciarla dinnuovo, questa volta più profondamente.
“ Ti rigrazio per il regalo Goku, ma ricordati…. “ disse la fanciulla strofinando il naso contro quello del compagno:“ … Che il regalo più bello sei tu!” concluse, scatenando un rossore sugli zigomi del ragazzo che poi abbracciò amorevolmente.
“Torniamo a casa Chichi..” disse poi goku
“Aspetta un’attimo rispose la ragazza dirigendosi velocemente nella cascina; corse incontro ai due anziani che abbracciò vigorosamente, poi rivolgendosi alla signora disse:
“ Per ringraziarla…” concluse porgendole il rametto fiorito.
“Vai bambina e vivi con gioia  il tuo amore” disse la donna con gli occhi lucidi prendendo tra le mani il dono.
Chichi annuiì e salutando corse fuori dal suo amato e tra le sue braccia volò via, serena, verso il suo futuro.
 

 
FINE. Allora inanzi tutto vorrei ringraziare i miei nonni che mi consigliano sempre nei  momenti di crisi amorosa e che mi hanno ispirato moooooooooooltissimo per creare questa storia. E naturalmente un’enorme GRAZIE!!! Va a tutti voi che siete arrivati fino a qui( mi inchino di fronte a voi) ahahahXD rendetemi orgogliosa e recensite!!!! Un bacione by RAky- chan ^.^
 
  
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