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Autore: Marty_Angel    11/04/2012    8 recensioni
Dal testo:
- Vedo che Dawn ha già capito. Perfetto, ora te lo spiego Scott ma è molto semplice così che anche la tua intelligenza inferiore possa comprendere. Devi solo compiere una piccola scelta: chi vuoi che muoia, tua figlia o Dawn?-
Il tempo si fermò, i respiri rimasero sospesi in aria mentre gocce di pioggia bagnavano i capelli di Scott che rimase a fissare lo sconosciuto, tentando di decifrare le sue parole (...)
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: B, Dawn, Scott
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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scott

Dawn era in cucina e osservava tutta concentrata il fondo di una tazza di tè, appena finita. Fuori la pioggia batteva incessantemente contro il vetro e alcuni lampi illuminavano di striscio il suo grazioso viso più pallido che mai. Stava per succedere qualcosa di brutto, di orribile e il suo primo pensiero ricadde subito su...

- Mamma, mamma! Guarda cosa mi ha fatto papà!- una vocina femminile delicata e limpida come un ruscello in alta montagna, irruppe in cucina, facendole distogliere lo sguardo dall'oggetto davanti a se. Davanti agli occhi di Raggio Di Luna apparve una bambina di cinque anni con lunghi capelli rosso fuoco, occhi cobalto che sprizzavano energia da tutti i pori e un grazioso vestitino rosa. In mano teneva un piccolo gattino intagliato nel legno, curato nei minimi particolari e un sorriso a 32 denti illuminava tutta la cucina. Dietro di lui un uomo sorrideva divertito nel vedere quanto poco facesse felice quella piccola peste, beh perlomeno era riuscito a calmarla un pò.

- Che succede Dawn?- gli chiese vedendo l'espressione contorta della moglie.

- Non mi piace quello che ho visto qua...- mormorò accennando alla tazza mentre prendeva in braccio la piccola - Si, papà è molto bravo, vero Rachel?- aggiunse sorridendo.

- Papi è bravissiiiiimooo!- esultò felice lei strusciandosi contro il suo collo.

- Scott, metti Rachel a dormire, dobbiamo parlare- mormorò lei accarezzando dolcemente la piccola sulla testa. Il rosso la guardò interrogativo, non capendo dove volesse andare a parare.

- Di me e te? Se è per il tubo rotto, ti ho già detto che non è colpa mia, c'era veramente un topo e io l'ho solo ucciso- sbottò contrariato e con aria falsamente innocente.

- A papi i topi non piacciono!- urlò Rachel mentre veniva posata per terra e saltava nuovamente in braccio al suo adorato papà.

- Non è per quello, ne avevamo già discusso- disse pacata lei. Scott non le rispose intendo com'era a coccolarsi la luce dei suoi occhi.

- Domani ti faccio un cagnolino, va bene?- le chiese baciandola sulla testa.

- Siiii, tanti cagnolini!- gridò buttandogli le braccia al collo. Incredibile quanto quei due si assomigliassero a parte gli occhi ereditati dalla madre!

Scott si avviò verso le scale che portavano alle camera da letto con Dawn alle calcagna quando...

- Scott... Scott veloce, va a nascondere la bambina!!- urlò improvvisamente Raggio Di Luna. Suo marito si girò sconvolto in quanto, mai in tutta la sua vita, la bionda aveva alzato la voce! Anche quando aveva partorito, il suo dolore era rimasto misurato. Che stava succedendo, che le prendeva?!

- Dawn?- borbottò lui confuso mentre Rachel si immobilizzava tra le sue braccia spaventata dalla vista della madre in quelle condizioni.

- Fa come ti ho detto!- continuò lei fissando con insistenza la porta dell'ingresso della loro piccola villetta poco tempo prima dai suoi nonni. Scott, seppur non ci stesse capendo un accidente, sollevò la gamba per salire il primo gradino quando un rumore assordante lo fece voltare di scatto.

- Fermi- una voce profonda, baritonale irruppe nella casa. Non la riconobbe perchè sicuro di non averla mai sentita prima quindi lasciò il compito agli occhi di identificare lo sconosciuto.

I due coniugi cercarono di mettere a fuoco la figura che si stagliava minacciosa davanti a loro e per poco non credettero alla propria vista!

- Beverly? Che cazzo ci fai qui?! Fuori da casa mia!- urlò infuriato Scott.

- Non ti conviene usare quei termini con me- sussurrò in modo flebile lui mentre estraeva lentamente e, con gesti misurati, dalla tasca una pistola. Nella stanza calò il silenzio e nessuno parlò per diversi minuti.

Il rosso non riusciva a credere che quel mollaccione di B gli fosse davanti con un'arma in mano! Che ce l'avesse ancora con lui perchè gli aveva soffiato Dawn? Oh, andiamo era successo più di 12 anni fa! Non era possibile che...

- Si Scott, lo è- mormorò la bionda con un espressione indecifrabile sul volto - Sapevo che serbava rancore ma non avrei immaginato che...- due grosse lacrime le rigarono il volto temendo per l'incolumità della sua famiglia.

Rachel non capendo cosa stesse accadendo ma conscia della gravità della situazione, si mise a piangere in quanto non sopportava la vista di sua mamma che stava male e si strinse maggiormente al suo papà.

- B... B per favore, lasciali stare, ragioniamo da persone civili e...- cercò di dirgli Raggio Di Luna sebbene la lettura della sua aura non lasciasse spazio a dubbi.

- Ragionare? Cosa vuoi ragionare?! Io potevo darti tutto Dawn, ricordatelo! Però hai preferito lui a me, mi hai illuso per più di un anno, finchè un giorno non vengo a scoprire che vi siete fidanzati e pochi mesi dopo avete avuto una bambina. Avete decisamente  bruciato le tappe in fretta eh...- commentò con voce glaciale mentre scrosci di pioggia continuarono a bagnare l'entrata e il pavimento.

- Come potevo illuderti? Sapevi anche tu che il mio cuore non batteva per te!- protestò debolemente la bionda. Beverly contrasse la mascella e rispose sviando il discorso:

- Io per te ho imparato a parlare ma tu manco te ne sei accorta! Ti ero venuto a trovare in lacrime dalla gioia a dirtelo e tu appena mi hai visto ha pensato soltanto a dirmi "Mi sono sposata con Scott. Che bello vero B?". Infondo però, non riesco ad essere arrabbiato... non è colpa tua ma...- ringhiò beverly mentre puntava la pistola contro Scott e quindi contro Rachel. La Iena cercò di nascondere la figlia dietro la schiena, appena avvertì il pericolo, ma poco serviva, erano troppo sotto tiro. Merda, merda e merda! In Che razza di situazione si era cacciato?!

- Papà... ho paura...- gli sussurrò la piccola.

- Shh... ora papà e mamma sistemano tutto- disse lui baciandola sulla testa. Doveva proteggerle entrambe, era un suo preciso dovere!

- Che vuoi ora da me? Ti vuoi vendicare uccidendomi? Fallo pure, ma lascia in pace Dawn e Rachel!- gridò Scott verso il pazzo. Lo vide sorridere in modo glaciale, come se non aspettasse altro che quella provocazione.

- Oh no piccolo stronzo. Morire sarebbe troppo semplice ma soprattutto poco doloroso e io voglio vederti soffrire come un cane- annunciò B.

Il silenzio calò nuovamente, Dawn trattenne il respiro: sapeva cosa sarebbe accaduto.

- No... Rachel, piccola mia , non potrò più...- non finì la frase rotta dai singhiozzi.

- Vedo che Dawn ha già capito. Perfetto, ora te lo spiego Scott ma è molto semplice così che anche la tua intelligenza inferiore possa comprendere. Devi solo compiere una piccola scelta: chi vuoi che muoia, tua figlia o Dawn?-

Il tempo si fermò, i respiri rimasero sospesi in aria mentre gocce di pioggia bagnavano i capelli di Scott che rimase a fissare lo sconosciuto, tentando di decifrare le sue parole.


                                                                                                                    ***


- Tu... tu stai scherzando, voglio sperare!- esclamò stralunato Scott, ancora incredulo dalla sua proposta.

- Affatto: vedi questa pistola modificata da me ha un solo proiettile che, una volta sparato, fa scattare una molla che attiva un meccanismo presente al suo interno. Dall'impugnatura uscirà un piccolo ago che mi inietterà del veleno di Manba Nero, io finalmente morirò e metterò fine alle mie sofferenze. In compenso con me verranno una delle persone a te care e proverai cosa significa perdere qualcuno che ami!-

- Saresti in grado di uccidere una bambina?- chiese Dawn sconvolta, accarezzando la testa di Rachel.

- Non mi sembra che tu ti sia fatta troppi scrupoli nello sposare questo individuo, noncurante dei miei sentimenti. O sbaglio forse? No, io dico di no. A te la scelta Scott: decidi oppure vuoi che scelga io?- domandò glaciale.

Il rosso non riusciva a pensare a un bel niente in quel momento, altro che! La sua famiglia... l'avrebbe perduta per sempre, per una volta, una sola fottuta volta che nella sua vita era felice!!

- Scott, scegli me. Io la mia vita l'ho vissuta fammi solo... solo salutare Rachel...- mormorò Dawn avvicinandosi alla bambina e prendendola in braccio.

- Mamma? Che succede?- chiese Rachel con le lacrime che le rigavano il volto.

- Niente amore mio, devi promettermi una cosa però: che farai sempre la brava e darai sempre ascolto al papà- le sussurrò lei abbracciandola più forte che poteva, la sentì annuire con la testa.

- Dawn non puoi! Tu... cazzo... B porca merda prendi me!- urlò disperato il padre. Beverly scosse la testa in segno di diniego.

- Ti amo Scott, porta la bambina di là e non farle vedere questo spettacolo. Vi amo, vi amo tantissimo- sussurrò lei sorridendo tra le lacrime mentre li abbracciava entrambi.

- Allora la scelta è compiuta! Sei stata una sciocca Dawn, con me ste cose non sarebbero successe ed invece... guardati qua! Stai per morire! Meglio così, ci rivedremo in paradiso. Le cose sono andate meglio di quanto sperassi!- urlò fuori di se l'uomo corpulento come se volesse auto convincersi.

Scott pianse, realizzando ciò che stava per accadere: abbracciò la moglie, la baciò lievemente sulle labbra e disse:

- Ti amo Dawn... anche se non te l'ho detto tante volte lo sai...- lei annuì.

- Va ora. Addio amori miei...- mormorò Raggio Di Luna mentre lasciava la manina di sua figlia.

- MAMMA!- urlò disperata Rachel, cercando di ribellarsi al padre che la teneva stretta e correre dalla mamma. Scott in preda ai singhiozzi riuscì però a tenerla ferma e a svoltare in cucina fuori dalla vista del delitto che stava per compiersi. Si accucciò in un angolo della sala e tappò le orecchie alla figlia, cantandole una dolce ninna nanna, imparate poco tempo prima dalla sua amata.

Uno sparo e un urlo squarciarono il silenzio della notte...



Angolo autrice:

Emh si devo finire le altre storie ok ma dovevo togliermi dalla testa questa one shot! Lo so che B così non lo avete mai visto ma purtroppo l'amore, sentimento bellissimo, induce anche alla pazzia!  Certo è OOC ma beh ditemi voi che ne pensate! Un bacio!


                                        Marty Angel

  
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