Il Canto della Genkidama
Terra,
cielo, mare, e tutti voi, esseri viventi!
Vi prego:
donatemi la vostra forza.
L’ora è
buia. La morte incombe su di me
e su
coloro che amo. Il male
è
potente, è crudele, e l’oscurità
già mi
attira nel suo nero abisso.
Disperazione,
Ira e Terrore si contendono
la mia
anima, ma io le ripudio.
Il mio
spirito è puro, e vi chiedo questo:
donatemi
la vostra forza!
Terra! Tu che sostieni la vita,
tu madre
che nel grembo
caldo e
segreto
accudisci
i piccoli semi,
i dolci
germogli.
Ascolta la
mia preghiera!
Mai più ti
bagnerà la soave
pioggia
di primavera,
soltanto
il cruento sangue.
Mai più
potrai crescere i tuoi freschi figli,
le figlie
profumate.
Non basta
la mia vita a difenderti,
il mio
cuore già cede per il troppo dolore.
Il mio
spirito è puro, e ti chiedo questo:
donami la
tua forza!
Cielo! Azzurro
campo dove mille stelle,
mille
altri mondi si nascondono,
gemme
lucenti in un cofanetto di velluto.
Tu mi hai
dato i natali,
dal tuo
scuro e misterioso turbinare
io scesi quaggiù.
Terribili
insidie tu celi, e grandi tesori.
Io ti
chiedo soccorso!
Possano le
immense fornaci delle tue stelle
bruciare
fino alla fine dei tempi,
la loro
luce duri in eterno!
Oggi quella
luce mi serve
per
illuminare questa notte
oscura.
Il mio spirito
è puro, e ti chiedo questo:
donami la
tua forza!
Mare! Grande mistero blu,
culla
gelata, tomba profonda.
Quanti vivono coperti dal tuo freddo mantello,
quanti
tra i tuoi flutti hanno trovato la morte!
Tua è l’acqua, tua la nostra vita.
Un fuoco malvagio
vuole te disseccato,
vuoti gli
abissi antichi e i profondi pozzi,
aridi i
letti dei fiumi, sciolti i ghiacciai!
Il mio
corpo non reggerà altre ferite,
vergognoso
cerco il tuo aiuto.
Il mio
spirito è puro, e ti chiedo questo:
donami la
tua forza!
Sole! Fuoco
del cielo,
non
esiste mortale capace
di
sostenere il tuo sguardo bruciante,
né prode
guerriero
che non
chini la testa,
umilmente,
davanti
alla tua potenza.
Se anche
la tua energia
dieci
volte,
e poi
dieci,
e ancora
dieci volte
fosse diminuita,
ancora
troppa sarebbe per me.
Il tuo più
piccolo raggio
basterà a
rischiarare il mio cuore,
la tua
fiamma più fredda
brucerà
il mio nemico.
Il mio
spirito è puro, e ti chiedo questo:
donami la
tua forza!
Esseri
viventi, combattete con me!
Non c’è
esercito più potente del nostro:
questo
dobbiamo gridare,
e che ci
sentano i cento malvagi
che
vogliono la nostra morte!
Potranno
uccidere mille di noi,
un
milione, un miliardo,
ma
l’ultimo sopravvissuto
assaporerà
la vittoria!
Battano
insieme i nostri cuori!
Un solo
sangue! Un solo destino!
Il mio
spirito è puro, e vi chiedo questo:
donatemi
la vostra forza.
Nel nome di
tutti quelli
la cui
anima ti ha fatta brillare…
Speranza di
luce…
Energia e
coraggio…
COLPISCI!
Questa è la mia prima incursione
nel mondo della poesia (se così si può dire), quindi ci tengo moltissimo a
ricevere i vostri commenti/critiche/suggerimenti, anche perché questo ‘canto’ è
un’idea che mi è venuta tanto tempo fa, proprio perché
si tratta di un argomento che mi affascina incredibilmente. A
maggior ragione, mi farebbe piacere riuscire a riscriverlo migliorato, magari
anche a quattro mani con qualcuno che abbia più esperienza di me nei versi.
Grazie in anticipo!