“Informiamo i passeggeri che l’aereo per New York sta per decollare, Si prega di allacciare le cinture” Allacciai le cinture un po’ tremante sia per il fatto che era la prima volta che salivo su un aereo, sia perché ancora non credevo a quello che mi stava succedendo. Io che non ero stata neanche mai capace di vincere qualcosa con il gratta e vinci, avevo vinto un concorso a cui non avevo neanche voluto iscrivermi perché nella mia testa era impossibile che tra tante ragazze fossi scelta proprio io. Per fortuna qualcuno aveva pensato di iscrivermi a mia insaputa come regalo di compleanno.
Il concorso che avevo vinto si chiamava “One Year with Glee: dietro le quinte del tour più atteso dai teenager”  e consisteva nel passare un anno con il cast di Glee, girando per mondo per il tour 2011/2012.
Praticamente era tutto quello che avevo sempre sognato. Viaggiare per il mondo era un desiderio che avevo fin da piccola, Incontrare il cast di Glee era il mio sogno più grande che, almeno fino a qualche giorno prima, non credevo sarei mai riuscita a realizzare.
Ero agitatissima e, anche se conoscevo a memoria tutte le biografie dei ragazzi del cast e tutte le canzoni, mi misi a rileggere le biografie perché avevo in testa la stana idea che se avrei dovuto passare un intero anno con quelle persone avrei dovuto conoscere tutto di loro, per non fare brutte figure.
Dopo aver letto un’infinità di volte qualunque cosa riguardasse i miei idoli, presi l’mp3, misi le cuffie e inizia a canticchiare a bassa voce. La prima canzone che partì fu Born this way che mi ricordò quando io e la mia migliore amica Cloe cercammo di imparare la coreografia della canzone senza successo. Dopo Born this way partìDon’t stop believing e mirattristì unpo’’. Si, era strano sentirsi triste quando tutti i tuoi sogni più grandi stavano per realizzarsi ma quella canzone mi ricordò quando la sentivo con Cloe pensando al nostro sogno di andare a New York e ripetendoci di non smettere mai di credere nei sogni. La cosa che mi rattristiva era il fatto che  il concorso prevedeva che potevo portare un’altra persona con me e io avevo deciso di portare Cloe, del resto era stata lei ad iscrivermi, ma non era potuta venire e adesso mi sembrava che nella perfezione di quel sogno mancasse qualcosa di molto importante.
Per tutto il viaggio cercai di non pensarci e sulle note di ‘Girl just wanna have fun’ mi addormentai. Mi svegliai circa una mezzoretta dopo quando la voce al microfono attirò l’attenzione dei passeggeri. “Si informano i gentili passeggeri che ci troviamo nella città di New York, si prega di allacciare le cinture e prepararsi all’atterraggio” Allacciai le cinture di sicurezza sempre più agitata dal fatto che New York era sotto i miei piedi e durante l’atterraggio guardai per l’ultima volta prima di scendere, il panorama stupendo che c’era dall’aereo.
Una volta arrivata in aeroporto mi girai un po’ intorno per capire dove dovevo andare e dopo qualche minuto vidi un uomo bassino sui quarant’anni che manteneva un cartellino con su scritto ‘Celine Cooper’. Ai lati del cartoncino c’era la scritta glee in dorato con uno sfondo blu e vicino al mio nome in un carattere più piccolo c’era scritto ‘One Year with Glee: dietro le quinte del tour più atteso dai teenager ‘  e dopo aver letto quella scritta fui sicura che quello su cartello fosse proprio il mio nome. Mi avvicinai all’uomo e neanche ebbi il tempo di parlare che l’uomo disse “Buongiorno, Lei è la signorina Cooper?” “ Si, sono io” “Bene Miss. Cooper io sono Edward Turner sono qui per accompagnarla dai ragazzi del cast. Vuole gentilmente seguirmi verso la Limousine?” “Oh certo Signor Turner” e ci avviammo verso la limousine, quando ad un certo punto mi accorsi che davanti all’aeroporto c’era una folla di ragazze che urlava ma non si capiva bene cosa stessero dicendo. Solo dopo qualche minuto finalmente riuscii a capire cosa, o meglio chi c’era in mezzo a quel mare di ragazze.