Word Count: 250 (FDP)
N/A: Scritta per il drabble!meme su richiesta di lady_cocca1
The
running man
Il Dottore sogna.
Gli capita sempre più spesso da quando ha dovuto dire addio a Rose, e non è niente affatto piacevole. Non si trova a proprio agio con i sogni. Sono cose troppo umane, e sebbene in genere ami l'umanità nel suo complesso, troppe volte si è trovato quasi a temerla o a disprezzarla, o semplicemente a non capirla. E quei sogni la rispecchiano fin troppo.
Perché in quei sogni lui allunga la mano in tempo e riesce in qualche modo a raggiungere Rose, e la sua presa intorno al suo polso è ferma, forte, invincibile.
In quei sogni lui riesce a salvarla e lei ride e piange, e gli butta le braccia al collo e lo bacia sulle labbra, e dice “pensavo che questa volta non ce l'avremmo fatta”.
In quei sogni lui la stringe per un attimo o per intere ore, fino a quando forme scure iniziano a muoversi intorno a loro e allora deve lasciarla andare per iniziare a correre. Non si volta mai indietro, sa che Rose non è più lì. Dietro di lui ci sono solo ombre.
A volte sono i Cybermen ad inseguirlo, altre volte, più spesso, sono i Dalek.
Il Dottore sa perché sono lì: loro ormai non hanno più niente mentre lui ha finalmente ritrovato qualcosa d'importante, quindi vengono a prenderglielo. E ci riescono. Ci riescono ogni volta, in un modo o nell'altro. Perfino nei suoi incubi.
Il Dottore infine si sveglia, sfuggendo così ai suoi nemici e al suo subconscio: di nuovo vincitore, di nuovo solo.