Cap.1

“Blastoise! Idrocannone,ancora una volta!”
“Stoooise!”

Un potentssimo getto d’acqua ad alta pressione andò a distruggere buona parte
della parete rocciosa.

“Ottimo,bel colpo!”
“Blast-blastooise!”
“…”
“…”
“Posso chiederti una cosa Blasty?”
“Stoise”
“Perché ci stiamo allenando?”
“Stoise…”

Il pokemon fece spallucce,come per dire che non ne aveva la più pallida idea. La stessa cosa valeva per la sua allenatrice,che non ricordava più il perché di quell’allenamento estenuante che stavano facendo,alle prime luci dell’alba,coll’aria fresca del mattino e il sole che illuminava poco a poco le chiome degli alberi,sempre di più,creando un allegro ma delicato gioco di luci e ombre sull’erba tenera del prato.
Proprio non se lo ricordava.
Quella mattina,senza una causa apparente,si era svegliata molto presto,guardando poi il lento scomparire delle stelle e lo schiarirsi roseo del cielo alla finestra; si era sentita una vampata di energia dentro,come un’onda gigantesca,che l’aveva travolta,e il suo cuore aveva cominciato a battere un po’ più velocemente.
Così era uscita in automatico,e aveva tirato fuori il suo amico dalla pokeball,cominciando ad attaccare il muro di roccia. Solo che non trovava un motivo preciso a tutto ciò.

“Uff…sarà che sono un po’ stressata…penso possa bastare, puoi riposarti ora” disse tranquillamente al suo pokemon,che se ne andò vicino a un masso,ritirandosi nel suo enorme guscio.
La ragazza si sedette poi sul sasso,sospirando.
Un piccolo ricordo si fece largo nella sua mente sorprendendola non poco. Un ricordo così lontano che pensava di esserselo dimenticata.
La fuga. Non la fuga con Silver,una precedente all’arrivo del bimbo,ma con lo stesso obbiettivo: riprendersi la libertà che Mask of Ice le aveva rubato.
“Già,ricordo…”
La tartaruga azzurra fece sbucare la testa fuori dal carapace,incuriosito,guardandola con fare indagatorio.
Il suo sguardo spinse Blue a continuare.
“Bé,non è una storia così interessante,ma se insisti…
ero ancora una dei Six Masked Children,ma Silver non era ancora stato rapito…vivevo lì appena sei mesi,e già progettavo di scappare,ma non avevo calcolato bene le mie mosse…
Una notte riuscii ad allontanarmi dalle mura principali,e mi ritrovai nel bosco vicino con i Suoi seguaci alle calcagna,che mi cercavano ovunque,e quindi fui costretta a cambiare strada varie volte,finendo col perdere l’orientamento. Per sbaglio incappai in gruppo di guardie che mi attaccarono con i loro pokemon…Jigglypuff non poté fare niente,perché era ancora troppo debole,e finì KO quasi subito,e venni ferita al suo posto da alcune mosse; ero però riuscita a rubare una bomba fumogena,e la usai per nascondermi e far perdere le mie tracce: il buio mi fu alleato,per miracolo non riuscirono a scoprirmi di nuovo.
Raggiunsi una zona non setacciata,e arrancando arrivai davanti a una vecchia chiesa abbandonata;decisi di entrare e rimanere lì fino alla mattina,così da riposarmi,solo che,appena mi sedetti vicino all’altare,svenni,e il giorno dopo mi trovarono là dentro ancora priva di sensi,e mi riportarono indietro. Il mese dopo arrivò Silver e…insomma,il resto della storia lo sai già.” concluse la Dex Holder.
Mentre raccontava riusciva a vedere una ad una le immagini del passato,di quella chiesa dall’aria misteriosa,della nebbiolina che aleggiava fuori dall’edificio,l’enorme rosone centrale,con quelle immagini di pokemon misteriosi e diafani,che riflettevano mille colori con la sola luce della luna,illuminando quasi a giorno l’interno del santuario; quel posto l’aveva affascinata fin da subito,attraendola come una falena fin sotto l’altare,accogliendola piccola,ferita e tremante,esausta dopo la travagliata fuga. La delicata luce arcobaleno le aveva dato un minimo di speranza,come una piccola promessa di libertà che aveva tanto sognato; poi un capogiro l’aveva colta di sorpresa,ed era svenuta.
Si era risvegliata solo quattro giorni dopo in un lettino d’infermeria,con il corpo avvolto da alcune bende; il fianco le faceva male da morire,e non riusciva ad alzarsi neanche volendo,ma a tenerla realmente lì,raggomitolata fra le lezuola bianche,era semplicemente l’orgoglio ferito,il fatto di essere stata ri-catturata,la tristezza per essere riuscita ad assaporare la libertà solo per un attimo,per poi ricadere tra le sbarre di quella prigione di ghiaccio.
Anni dopo con Silver aveva studiato un nuovo piano,facendo di tutto perché il piccolo riuscisse dove lei aveva mancato,per dargli un’esistenza migliore della sua; alla fine,fortunatamente,erano riusciti entrambi a scappare.
Durante la fuga,passando davanti alla chiesetta,aveva sorriso,perché in fondo la sua preghiera non era stata vana,la promessa di libertà mantenuta,regalandole un fratellino da proteggere e un nuovo modo per ricominciare la sua vita là dove era stata interrotta.

“Stoise.”
“Te l’avevo detto che non era interessante. Dai,andiamo a fare colazione”
“Blast! Blastoise!” esclamò il pokemon tutto contento,passandosi una mano sulla grossa pancia,che per tutta risposta gorgolgliò allegramente.
Lei ridacchiò,alzandosi dal masso,seguita dal suo starter che sognava già la sua ciotola di cibo speciale,e rientrarono nella casetta sul promontorio di Primisola.
Una leggera brezza che sapeva di salsedine scivolò dolcemente tra le fronde degli alberi,e le scompigliò i morbidi capelli castani un attimo prima che aprisse la porta,facendola voltare. Un’enorme distesa blu come i suoi occhi le si spalancò davanti: il sole dell’alba faceva risplendere ogni piccola goccia d’acqua alzata dalle onde,rendendo il mare simile ad uno specchio argentato sfumato d’azzurro,mentre il verde della rigogliosa vegetazione dell’isola contrastava col grigio terra del promontorio,e il vento portava un piacevole profumo d’oceano; per lei quello era il buon odore della sua libertà.
Riaprì gli occhi,destandosi di malavoglia dai suoi pensieri,ed entrò in casa lasciando che la brezza chiudesse la porta per lei.

Spazio Autrice:
Chiedo perdono per l’immenso ritardo!! Ho avuto problemi col computer,una storia troppo lunga per essere raccontata,fidatevi.
Alloooora…ho scelto Blue per iniziare perché è il personaggio in cui mi rispecchio di più,sia caratterialmente che fisicamente(apparte il piccolo fatto che io sono moolto più piatta),quindi TEORICAMENTE dovrebbe essere più facile descrivere quello che prova,i sentimenti,ecc…
TEORICAMENTE.
Nel prossimo capitolo entreranno in scena anche gli altri Dex Holders,state tranquilli che non li lascio da parte.
Red: “Ovvio che non mi lasci da parte,sono tra i più fighi della storia!”
Red sta zitto per favore grazie! Lo so so che sei figo(e Green non è da meno),ma questo è il mio spazio!è.é
Vi avviso che non ho messo quest’episodio della chiesa a caso,ma perché serviva per il seguito,quindi i “pokemon misteriosi” saranno parte integrante della storia!
Ok,detto questo vado fuori dalle scatole,vi sto facendo già troppi spoiler,ciaooo!
*si dilegua nell’oscurità della sua stanza*

Ale_Victory_chan