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Autore: Kiarachu    12/04/2012    1 recensioni
Un fine anno al Covo di Megamind, con ospiti vari e divertimenti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Mancavano pochi giorni a fine anno e sia in Metro City che nel Covo i preparativi per la festa erano frenetici.
Megamind era agitatissimo per diversi motivi: come difensore della città doveva presenziare all’inizio della festa organizzata dal sindaco per la città, nella piazza principale.
Doveva fare un discorso sul nuovo anno e aveva preparato uno dei suoi spettacoli pirotecnici per dare il via alla festa.
Il problema non era nella “presentazione”, ma nel discorso. Non che non ne avesse già fatti, ma questo era diverso perché non era più il cattivo, e aveva paura di sbagliare e di essere preso in giro.
 
Fortunatamente, per la sua eterna insicurezza, c’era Roxanne, che lo rincuorava ogni volta che – con il LEGAME – sentiva la sua agitazione.
E poi c’era Minion che lo tirava su con la sua eterna allegrezza e battute di spirito.
Inoltre c’erano anche i preparativi per la festa al Covo coi loro amici: l’idea era quella di andare alle 22.00  all’apertura della festa della città, rimanere li per un po’ e poi andare al Covo per la loro festa.
Aveva spedito diversi inviti a varie persone che aveva incontrato in quei mesi da eroe.
Alcuni gli avevano già risposto ed era molto contento.
 
Ovviamente sarebbero venuti Gordon Hudson, Wayne e Bernard. Poi gli avevano dato la loro disponibilità ad esserci anche Cobra Bubbles, Lilo, Stitch e tutti gli altri. Sarebbero venuti nell’astronave di Stitch, che sarebbe stata “parcheggiata” nella cupola del falso osservatorio.
Megamind l’aveva “aggiustata” in modo tale da farla sembrare un vero osservatorio dall’esterno, ma aveva fatto in modo che la cupola si aprisse per entrare da li con mezzi volanti come l’hoverbike o il jetpack.
 
Poi gli aveva confermato la sua visita anche Gru e le ragazze. Era uno dei suoi vecchi conoscenti che era passato dalla parte dei buoni, anche se con riserve.
Aveva avuto le sue ricadute, per via che non aveva molto denaro, e non voleva pesare su sua madre, ma poi si era deciso – per il bene delle sue figlie adottive – di fare un accordo con le autorità locali, e con il suo genio gli aiutava a risolvere vari problemi nella città, ed in cambio gli davano o denaro o la possibilità di acquisti a carico della città in vari negozi.
Non era male come vita, e comunque gli dava la possibilità di continuare a costruire le sue invenzioni, anche se adesso erano a fin di bene.
 
Non aveva ancora ricevuto risposta dal team dei Mostri, ma sapeva perché: erano impegnati a tenere a bada un altro attacco alieno scatenatisi su Modesto.
Aveva anche chiesto se poteva essere d’aiuto, ma gli avevano detto che, per il momento, si sarebbero arrangiati.
Ma lo avrebbero contattato se ci fosse stato bisogno del suo intervento.
Aveva conosciuto la squadra poco dopo l’apertura del suo Museo, per un fatto accaduto a Metro City, che involgeva anche il loro intervento. 
 
Dopo aver ricevuto la tessera del gruppo dei Super Difensori al suo compleanno, era andato alla sede per conoscere i suoi alleati e per presentarsi, ed aveva scoperto che sia Stitch e compagnia che il gruppo dei mostri ne facevano parte. E recentemente pure Gru era entrato a far parte del “club”.
Era stato felice della scoperta, perché almeno ci sarebbero state delle persone con cui relazionarsi sempre.
E comunque aveva l’impressione che si sarebbe fatto altri amici ed alleati in quel gruppo, in futuro.
 
 
Un giorno prima della fine dell’anno, Megamind ricevette la conferma dal Dottor Scarafaggio della loro presenza alla sua festa.
Gli disse però che Farfallosauro non sarebbe venuta perché si era fatta male nella missione.
Megamind fu un po’ scontento ma disse che per l’insettoide ci sarebbero state altre occasioni.
Sarebbero arrivati a bordo dell’aereo e Megamind gli disse che potevano parcheggiarlo di lato al Covo.
 
Aveva già creato un'altra entrata segreta grande abbastanza da far entrare Susan, ed aveva misurato il Covo per vedere se era meglio fare la festa all’interno o all’esterno. Fortunatamente aveva visto che la ragazza ingigantita dal Quantonium ci sarebbe stata tranquillamente.
 
Così il dinamico duo finì di allestire tutto per la festa, riscaldando quella parte di Covo per non far prendere freddo agli ospiti.
“Minion? È tutto pronto? Ho sempre l’impressione di aver dimenticato qualcosa…spero di non fare figuracce ne alla festa in città, ne qui al Covo. Non lo sopporterei.”, disse l’eroe blu con tono agitato.
 
Minion roteò gli occhi “Signore, son sicuro che andrà tutto bene. Ha testato e ritestato lo spettacolo di luci e anche il discorso, e qui al Covo è tutto a posto per la festa. Cerchi di calmarsi un pochino. Mmmh…faccia finta che sia uno dei suoi vecchi piani malvagi, per la presentazione. Ma non esageri…si ricordi che è un buono adesso.”, l’ittioide finì facendo l’occhiolino.
 
L’alieno sospirò “Hai ragione, Minion, come sempre, ma per me è una cosa nuova. Ed ho paura di sbagliare e di essere preso in giro. Non so se potrei sopportare questo affronto. Ma magari son solo io che son insicuro.”, finì con espressione corrucciata e capo reclinato.
In quel momento entrò Roxanne con la sua macchina, e scendendo vide l’espressione del suo ragazzo e capì immediatamente che pensieri aveva, così andò verso di lui, lo abbracciò e lo baciò dolcemente, e le sue preoccupazioni evaporarono come nebbia sotto il sole, si rilassò e ricambiò la tenerezza, abbracciando con passione la sua fantastica ragazza.
 
“Meglio adesso? Te l’ho detto già molte volte: non devi preoccuparti così. Vedrai che andrà tutto bene. Tira fuori quel tuo meraviglioso lato positivo e così vedrai tutto sotto un'altra luce. Allora…tutto pronto? Susan e gli altri verranno? Sento che avete cominciato a scaldare il Covo, quindi suppongo che la squadra dei mostri abbia dato la loro disponibilità. Non vedo l’ora che sia domani sera…sarà eccitante. Ah…hai contattato il sindaco per dirgli dei nostri ospiti speciali?”, disse la brunetta all’alieno blu, sorridendo.
 
Megamind annuì, sorridendo ampiamente “Grazie…adesso sto decisamente MEGLIO. E cercherò di seguire il tuo consiglio, amore. Per rispondere alle tue domande: sì e…sì! Avevo già detto al sindaco di Lilo e gli altri, Gru e le ragazze e gli avevo accennato anche che avevo invitato la squadra di mostri, ma che gli avrei confermato la loro presenza solo quando mi avrebbero dato una risposta positiva. Ho giusto mandato l’email al sindaco dopo aver ricevuto la risposta di Dottor Scarafaggio.”
 
La brunetta annuì “Molto bene! Hai preparato anche la “Stanza dei Giochi”? È tutto pronto? Gli stuzzichini? Non ti sei dimenticato nulla?”, chiese.
Megamind annuì lentamente “Credo di si…anche se ho quella orrenda sensazione di aver dimenticato qualcosa. Ma so come rimediare.”, disse andando al muro delle idee.
Lo guardò e poi si avvicinò, leggendo alcuni bigliettini “Ah-ha! Lo sapevo! Povera Susan…se mi dimenticavo di questo…Minion, portami il dispositivo, per favore.”, disse prontamente l’alieno al suo fidato amico.
 
Il pescioide sorrise ed annuì “Subitissimo, Signore!”, disse andando a prendere un cubo di ferro che l’alieno collegò ai monitor che erano nel Covo. Poi portò fuori dei controller Wii e 360 giganti, anche quelli speciali, fatti dall’alieno per la gigantesca ragazza.
La serata prevedeva anche alcune partite ad alcuni giochi di gruppo per Wii e Xbox 360 e aveva fatto quei controller nell’eventualità che la squadra di mostri fosse venuta.      
 
“Molto bene! Adesso è tutto a posto. Spero solo che non ci siano problemi di nessun tipo…so che in occasioni come queste può succedere di tutto.”, disse sospirando il difensore della città.
 
 
Fine anno, pomeriggio sul tardi. Minion stava finendo di preparare gli stuzzichini e le cose da mangiare per la festa al Covo, dando poi istruzioni ai robocervelli di metterli in tavola poco prima del loro arrivo “Dovremmo arrivare verso le 23.00 circa, se non ci sono problemi.”
I robocervelli annuirono facendo bowg bowg e sistemarono le ultime cose nel Covo per la festa.
 
Megamind e Roxanne stavano scegliendo che vestiti mettere. Megamind decise di indossare il completo senza spuntoni che gli aveva regalato Minion per il compleanno e Natale, mentre Roxanne aveva deciso di indossare un vestito fatto da Minion e Megamind
 
Era un vestito lungo, fatto di uno speciale velluto che passava dal viola al blu scuro a seconda dell’illuminazione. Era un classico vestito con la gonna ampia che partiva dalla vita e la parte sopra era infiancata e senza spalline, con una scollatura a V non troppo profonda. Era corredato da un bolero con maniche lunghe da mettere sopra in caso di freddo, ed una sciarpa di seta che aveva le stesse proprietà cangianti del vestito. 
Questo vestito era stato confezionato interamente da Minion, e le stoffe erano state inventate da Megamind.
 
Il suo ragazzo blu entrò tutto vestito a puntino “Roxanne? Come sto? Sto bene?”, chiese alla ragazza.
La brunetta si girò e sorrise “Stai proprio bene, lo sai?”, disse andandogli vicino e abbracciandolo, sistemandogli il collo del mantello “È bello poterti abbracciare senza aver paura di impalarsi. E comunque rimane sempre nel tuo stile.”, finì facendo scivolare le mani dietro al collo per portare in avanti la sua testa, e baciarlo dolcemente.
 
Anche dopo tutti quei mesi Megamind non era ancora abituato a queste dimostrazioni di affetto e il suo grande cervello tendeva a trasformarsi in pappa dopo le attenzioni amorose della sua ex vittima di rapimenti, così se ne stette un pochino con uno sguardo vacuo e sorridente.
“Eh…ah…si…piace anche a me. E son contento che ti piaccia.”, disse l’alieno blu balbettando un pochino.
Poi vedendo che vestito aveva scelto Roxanne, disse con falsa modestia “Hai proprio scelto bene! Quel vestito è spettacolare!”
 
Roxanne fece un sorrisetto compiaciuto “Modesto come al solito? Comunque hai ragione…è proprio bello e ho scelto bene.”, finì sorridendo dolcemente e cominciando a spogliarsi per indossarlo.
Megamind vide che Roxanne aveva qualche difficoltà con la cerniera del vestito, così andò verso di lei e le mise le mani sulle spalle, sporgendosi un poco in avanti per sussurrarle all’orecchio con la sua tipica bassa voce “Vuoi una mano, mia cara? Vedo che hai qualche difficoltà con la cerniera.”
 
La brunetta ansimò al suo contatto e al suo tono di voce, che era irresistibile per lei, arrossendo “Mh mh…grazie mio caro gentil cavaliere. Il tuo aiuto è sempre ben accetto.”
L’alieno notò la sua reazione e sorrise furbescamente, tirando su la cerniera con deliberata lentezza, mentre le baciava lentamente il collo, partendo dalla spalla ed arrivando vicino all’orecchio “È sempre un piacere aiutare la mia dolce donzella.”, sussurrò con quella sua voce calda e serica, facendola rabbrividire.
 
Quando ebbe finito, lei era rossa in viso. Si girò verso di lui e fece scivolare le mani dietro al suo collo flessuoso, sporgendosi in avanti per baciarlo.
Si baciarono dolcemente e lentamente, e dopo un po’ si staccarono e accostarono le loro fronti, guardandosi negli occhi.
“Grazie…so che quello che sto per dire aumenterà a dismisura il tuo ego, ma sei proprio irresistibile quando fai così, lo sai? E devo dire che mi piace proprio.”, disse Roxanne al suo ragazzo davvero speciale Così son proprio sicura che stasera darà il meglio di se, pensò la reporter, ricordandosi della sua agitazione.
 
Aveva ragione, ovviamente, perché Megamind si sentì tutto ringalluzzito dopo quel trattamento, e le disse con voce suadente “Son sempre felice di…essere irresistibile. Ma questo vale anche per me, lo sai?”, finì sorridendo dolcemente ed abbracciandola brevemente.
Lei sorrise a sua volta e prese il bolero e la sciarpa, pensando di metterli dopo perché nell’appartamento era caldo “Andiamo? Son le 21.15, meglio sbrigarci. Gli altri dovrebbero essere già arrivati.”.
 
Lui annuì e scesero nella parte inferiore del Covo, dove effettivamente erano radunati i loro ospiti.
Susan era rimasta fuori, non sapendo che l’alieno blu aveva fatto un ingresso apposta per lei.
Così andarono tutti fuori e si salutarono l’un con l’altro. Alcuni di loro si erano già visti in altre occasioni in quei mesi, come il gruppo di mostri e Gru, ma le ragazze non avevano conosciuto nessuno di loro e furono scambiati diversi saluti.
Le ragazze erano affascinate da Stitch e volevano accarezzarlo, ma avevano paura che mordesse “Dai, Stitch…le ragazze vogliono accarezzarti.”, disse Lilo, spingendolo verso di loro.
 
Stitch si fece avanti un po’ timidamente, non era abituato a tutta quella gente e soprattutto ad altre bambine, a parte Lilo “C-ciao…”, disse alle tre.
Le bambine furono stupite “WOW! Ma parla! Che FICO!”, disse Agnes, facendosi avanti. Non aveva paura di quell’alieno, anche perché il “cane” di Gru era anche più pericoloso, almeno apparentemente.
La bimba cominciò ad accarezzarlo e così fecero anche le altre, prima di essere interrotte dal loro padre “Ragazze, dovremmo andare. La festa in città comincia tra poco e Megamind deve fare un discorso. Potete giocare con Lilo e Stitch dopo, va bene?”.
Le tre annuirono ed andarono in macchina. Susan portò la squadra da sola, Wayne, Bernard e il direttore erano già li in piazza; Minion, Roxanne e Megamind andarono con la macchina invisibile, Cobra Bubbles portò sulla sua macchina Nani, David, Pleakley e Jumba, mentre Lilo e Stitch andarono sulla loro macchina volante, seguendo gli altri.
 
Arrivarono tutti in piazza una decina di minuti prima dell’apertura dei festeggiamenti.
Megamind diede le ultime istruzioni ai robocervelli per lo spettacolo di luci e si posizionò al suo posto.
C’era un sacco di gente in piazza ed alcuni erano meravigliati per gli ospiti speciali, ma alcuni li conoscevano già, come la squadra dei mostri.
Quando furono le dieci tutti guardarono verso il piazzale del Museo di Megamind, dove era posizionato il macchinario; partì una musica allegra e l’apparecchio “sputò” dalle canne diversi fuochi d’artificio blu e rossi, in una veloce sequenza, la porta sul centro del macchinario si aprì automaticamente e uscì Megamind, accompagnato da altri fuochi a forma di stella e saetta, sempre in blu e rosso.
 
“BUON FINE ANNO, GENTE DI METROCITY! Son felice di esser qui, insieme a tutti voi per celebrare questo avvenimento! E sono anche felice di essere il vostro difensore e di essere stato accettato da voi!”, a questa affermazione si sentì gridare da fondo piazza “E CHI TI DICE CHE TI ABBIAMO ACCETTATO?”.
A questa frase Megamind inarcò un sopracciglio “Caro cittadino polemizzante, se mi lasciavi finire avrei detto anche che SO che non tutti mi hanno accettato, e che alcuni pensano che sia un altro dei miei piani per conquistare la città. Ma non è così. E aggiungo anche che, se tu avessi coraggio verresti a dirmele in faccia quelle cose. Ma so che non ne hai, e son anche sicuro che te ne stai già andando con la coda tra le gambe.”, disse con il suo vecchio tono malvagio.
 
Ovviamente aveva ragione, nel momento in cui finì il suo discorso, il polemizzante era già sgattaiolato via dall’evento “Mmmh…nessuna risposta…vedo che, come al solito, avevo ragione. CHE LA FESTA COMINCI!”, l’alieno gridò e così la festa in piazza iniziò.
Venne raggiunto dalla sua bella, che stava ridendo “Oh, Megs, sei il solito. Però hai ragione.”, finì abbracciandolo e baciandolo brevemente.
Poi il sindaco gli fece i suoi complimenti per il display e per il suo discorso “Ti do ragione, Megamind. Mi vergogno un po’ a pensare che ci sia ancora gente che non ti ha accettato. Mi sembra veramente incredibile, dopo quello che hai fatto in questi pochi mesi per difendere e migliorare Metro City. Comunque, godiamoci la festa! Ah, per la cronaca: mi piace molto il tuo completo. Almeno così la gente non ha timore di stringerti la mano o darti una pacca sulle spalle!”, disse giovialmente, dandogli una leggera pacca sulle spalle.
 
Megamind era raggiante. Anche dopo tutti quei mesi, non era ancora abituato a quelle dimostrazioni positive. Ma stava migliorando e comunque il suo ego spropositato lo aiutava molto.
Se ne andò un po’ in giro a stringere mani e chiacchierare un po’ con la gente e con i suoi amici.
Le 23.00 arrivarono velocemente, così salì di nuovo sul “palco” e annunciò che aveva un'altra festa da attendere.
Tutta la piazza ruggì e lo salutò, augurandogli un Buon Anno.
 
Così con i loro ospiti tornarono al Covo, per cominciare la loro festa.
 
 
Arrivati li, Megamind mostrò a Susan il suo ingresso e così entrarono tutti nella parte principale del Covo.
Per prima cosa mangiarono gli stuzzichini e le varie pietanze che Minion aveva preparato.
Ne aveva fatte anche di proporzioni colossali per Susan “Wow,Minion…grazie! È tutto delizioso. Per curiosità…come diamine hai fatto a preparare porzioni così grandi?”, chiese la ragazza gigante.
 
Minion sorrise a tutto denti “Oh, grazie Miss Murphy. Mi hanno aiutato i robocervelli ed ho fatto il tutto usando degli arnesi da cucina giganti fatti dal Signore. È stato divertente perché per fare queste pietanze ho usato quella.”, disse indicando la tenuta da battaglia che era stata riparata mesi prima.
Susan sorrise allegramente “Wow…beh, allora devo ringraziare anche Megs. Mh…potrei anche abituarmi alla tua cucina, sai…sei proprio bravo!”, disse e poi ringraziò anche l’alieno blu per aver costruito quelle cose. I due alieni erano imbarazzati per i complimenti, ma felici di essere accettati così.
 
Dopo aver mangiato, chiacchierarono del più e del meno, aspettando mezzanotte per brindare.
Megamind aveva pure fatto un enorme calice per Susan, per farla brindare.
Così prima di mezzanotte fecero il conto alla rovescia e poi alzarono i loro calici per brindare.
Dopo quello, Megamind li guidò alle stanze speciali per cominciare a giocare.
Spiegò a Susan che lei poteva rimanere li e giocare con loro usando i controller speciali che aveva collegato al megaschermo e alle console che erano nell’altra stanza.
 
Minion si mise nella tenuta da battaglia per giocare con lei, e tenerle compagnia.
L’alieno blu aveva pensato anche a quell’eventualità ed aveva fatto altri controller giganti.
Tutti gli altri seguirono il difensore verso le stanze, che erano sul fianco del Covo.
Prima guidò le bambine e Stitch nella prima stanza: c’era una sorpresa per Agnes e molti giochi anche per gli altri.
 
Appena entrarono gli occhi di Agnes le schizzarono fuori dalle orbite “UN UNICORNO! UN UNICORNO GIGANTE!”, gridò tutta eccitata alla vista dell’Equestrinator.
Megamind stava per replicare che non era un unicorno, quando Roxanne lo toccò sul braccio, scuotendo la testa, l’alieno si accigliò, ma richiuse la bocca.
Gordon e Wayne ridacchiarono, ricordandosi dell’episodio “Me lo ricordo…Equestrinator giusto? Non pensavo che lo avresti ricostruito. Spero che non abbia nulla di pericoloso per le bambine.”, l’ex-eroe disse con un finto tono di rimprovero all’ex-criminale.
 
L’alieno dalla gran testa roteò gli occhi “Non cambi mai, eh? Comunque tranquillo, caro il mio Mister Apprensivo, ho solo ricostruito lo scheletro esterno…non ha nessuna arma pericolosa installata. Anche perché, se ben ricordo, caro il mio Mister Perfettino, lo hai completamente obliterato. Ma lasciamo perdere. Siamo qui per festeggiare, non per rivangare il nostro passato.”, finì sorridendo in maniera furbesca.
 
Le bambine e Stitch stavano già arrampicandosi sull’Equestrinator e guardando gli altri giochi che l’alieno aveva costruito per l’occasione.
“Ragazze, non fate casino, mi raccomando!”, disse Gru alle sue figlie.
Nani disse a Lilo e Stitch “Anche voi due…non distruggete tutto come al solito. E questo vale soprattutto per te, Stitch!”.
Le quattro ragazze e l’esperimento genetico annuirono con facce angeliche “Promettiamo che non faremo troppo casino.”
Per sicurezza Megamind ordinò ad alcuni robocervelli di tener d’occhio il gruppetto, e di avvertirlo se ci fosse stato qualche problema.
 
Poi gli altri andarono nella stanza adiacente e anche gli adulti ebbero un moto di sorpresa: nella stanza c’era un megaschermo uguale a quello della Stanza TV e diverse console, anche vecchie, come il NES, ma anche moderne come il Wii e l’Xbox 360.
Inoltre, per la gioia di Dottor Scarafaggio, c’era pure il cabinato originale di Dance Dance Revolution, e Megamind, vedendo la sua espressione disse “Dopo faremo una partita anche a quello. Vedremo chi vincerà!”
 
Il Professore ghignò “Con molto piacere, amico mio! So della tua bravura, ma ricordati che son MOLTO specializzato in ballo.”
Tutti ghignarono a quell’affermazione, perché sapevano della specializzazione del Dottor Scarafaggio.
“Molto bene! Possiamo scegliere diversi giochi, ne ho per tutti i gusti. Ho Mario Kart Wii, Band Hero e Guitar Hero per la 360, e anche giochi di società come Monopoly, sia su Wii che su 360. Ditemi voi.”, disse l’alieno blu ai suoi ospiti, comunicando anche con Minion e Susan nell’altra stanza.
 
Per primo scelsero Mario Kart Wii, per fare una partita veloce. A quella partita giocarono Megamind, Wayne, Bernard, Gordon, Minion, Susan, Roxanne, Gru, David, Nani e Cobra.
“Ma…non si potrebbe fare la partita solo in quattro con questo gioco?”, chiese con tono stupito David.
L’alieno fece un sorriso compiaciuto “Son contento che tu l’abbia chiesto. Ovviamente ho modificato il Wii in modo tale da poter giocare a giochi come questo, come se fossimo online, ed ho collegato questa console anche allo schermo che c’è di la, così anche Susan e Minion, nella tenuta da battaglia, possono giocare. Lo schermo verrà diviso, ma è talmente grande che non sarà un problema. Altre domande? Sapete come giocare?”, finì Megamind.
 
Tutti sapevano giocare e così cominciarono. Fu una battaglia con molti colpi scorretti, soprattutto da parte di Megamind e Gru, ma anche da parte di Wayne e pure Roxanne verso Megamind.
La brunetta aveva promesso a se stessa che si sarebbe vendicata delle altre partite fatte con il suo ragazzo blu.
 
E anche Gordon tirò qualche colpo basso al suo ex-carcerato, facendolo stupire non poco “Non pensavo che fosse così…scorretto, direttore!”, disse Megamind dopo essere stato colpito da ben due gusci blu, uno tirato proprio da Gordon.
L’uomo dai capelli grigi ghignò “Beh, vedila come una vendetta dopo tutti quegli anni in cui mi hai fatto impazzire. E poi se hai un guscio blu, beh, DEVI tirarlo. Non è certo colpa mia se eri al primo posto.”
 
Megamind rise di tutto gusto “Touchè…è vero…lo avrei usato pure io. Non ho visto di chi era il secondo…ma ho una mezza idea.”, finì l’ex-criminale, guardando Wayne.
Il muscoloso alieno fece tanto d’occhi “Beh, per una volta hai sbagliato. Non l’ho tirato io.”, finì col suo tipico sorriso “da eroe”.
Roxanne sghignazzò “Scusa, caro…ma quel guscio l’ho tirato io. E devo dire che l’ho fatto di proposito.”, terminò facendo la linguaccia. 
Megamind fece tanto d’occhi “Beh, questa non me l’aspettavo! Ok…forse dovevo aspettarmela, visto le nostre altre partite. Vabbè…questo è l’ultimo giro!”, disse concentrandosi di più sulla gara.
 
Per colpa di quei due gusci aveva perso posizioni e in testa c’era Roxanne.
Bernard tirò un guscio blu e Roxanne era quasi arrivata al traguardo…stava sudando freddo e il guscio andava veloce. Fece qualche mini-turbo e così riuscì a tagliare il traguardo prima di essere colpita dal guscio.
Finite le partite, bene o male avevano vinto tutti. Wayne, Bernard e Gordon dissero che se ne sarebbero andati a casa per riposare. Erano quasi le due di notte.
 
Gru disse che pure lui se ne sarebbe andato “Le ragazze devono essere stanche, è meglio che vadano a letto. È stato bello rivederti e mi son proprio divertito. Spero che ci si possa vedere più spesso, in futuro.”, finì stringendo la mano all’alieno e dandogli una pacca sulla schiena.
Così andarono nella sala dove era l’Equestrinator, ed effettivamente le tre ragazze erano esauste, scesero dal robot un pochino a malavoglia, soprattutto Agnes, ma non protestarono quando il loro padre adottivo disse loro che era ora di tornare a casa.
 
Lilo e Stitch erano pure stanchi (beh, in realtà solo Lilo…), così Nani e gli altri dissero all’esperimento e alla bambina che era ora di andare a dormire nell’astronave. L’avevano predisposta così per il viaggio, visto che sarebbero tornati alle Hawaii il giorno dopo.   
I due andarono su con l’ascensore e andarono a dormire.
Gli adulti tornarono nella stanza dei videogiochi e scelsero Band Hero “Peccato che Metro…hm…Music Man sia andato via…avrebbe potuto cantare in questo gioco.”, disse sarcasticamente Megamind, trattenendo le risa.
 
Roxanne lo colpì giocosamente sulla spalla “Oh, smettila! È migliorato tanto, sai? E poi non è carino parlare alle spalle di qualcuno che non è qui.”, finì rimproverandolo.
L’alieno blu si massaggiò il punto colpito, come se gli facesse male “Mmmh…si hai ragione…ma sarebbe stato divertente lo stesso.”, finì con un sorrisino malvagio. 
Fecero dei gruppi per chitarra, voce e batteria: i primi a gareggiare furono Minion, Susan e B.O.B; poi Megamind, Nani e Cobra ed infine Anello Mancante, David e Jumba.
 
Fu piuttosto divertente vedere B.O.B, Cobra e Jumba alla batteria, ma risultarono tutti e tre vittoriosi. 
Era MOLTO divertente vedere Cobra, con la sua espressione seria, fare combo come se non ci fosse un domani, ma nessuno ebbe il coraggio di ridere di lui.
I tre cantanti erano stati piuttosto bravi, anche se Susan aveva rischiato di rompere tutti i vetri del Covo, facendo un acuto.
 
E i tre alla chitarra erano stati perfetti. Minion si era divertito un mondo a giocare con la chitarra gigante fatta da Megamind e si sentiva esaltato a rockeggiare nella tenuta da battaglia.
Megamind aveva fatto sempre “PERFECT”, sembrava quasi che si fosse allenato tutti i giorni, ma in realtà aveva fatto “PERFECT” su ogni canzone, con tutti gli strumenti, già la seconda volta che ci aveva giocato.
Se non fosse che c’erano parecchie delle canzoni che gli piacevano, quel gioco gli sarebbe parso noioso. Con un cervello come il suo era una cosa normale.
 
Dopo aver finito quel gioco, Megamind e Dottor Scarafaggio si guardarono con uno sguardo d’intesa e andarono verso il cabinato di Dance Dance Revolution.
Scelsero dieci canzoni difficili, cinque le scelse Megamind e cinque il Professore, e stabilirono che il vincitore sarebbe stato quello che ne avrebbe vinte di più con il punteggio più alto.
I robocervelli intanto stavano trasmettendo la partita in diretta anche al megaschermo dove erano Minion e Susan. 
 
I due geni si posizionarono sulle piattaforme e cominciarono. Fu uno spettacolo fantastico: tutti e due erano egualmente bravi e non si capiva chi avrebbe vinto la partita.
Dall’altra stanza minion e Susan tifavano per ognuno dei loro amici e commentavano.
Ballarono sia in modo meticoloso che facendo piroette e acrobazie.
Gli spettatori erano estasiati, ed anche Cobra aveva alzato le sopracciglia per la meraviglia.
 
Alla fine calcolarono il punteggio e il Dottor Scarafaggio risultò vincitore di pochi punti “Beh, devo ammettere che sei migliorato parecchio! I miei complimenti, davvero!”, disse il Professore all’alieno, mentre si stringevano le mani.
Megamind sorrise compiaciuto “Grazie, e non me la prendo tanto, anche se ho perso. Il tuo complimento mi ha tirato su e comunque sapevo della tua bravura. Ed effettivamente mi son allenato tanto.”, finì con un sorriso furbesco.
 
Erano le tre passate e tutti erano stanchi, così si augurarono la buona notte e andarono tutti a dormire.
Nani, Cobra, David, Jumba e Pleakley andarono all’astronave, mentre la squadra di mostri andò a dormire nell’aereo, parcheggiato vicino al Covo.
Minion andò a dormire nell’acquario, mentre Roxanne e Megamind andarono nella sua stanza.
 
Si cambiarono e si fecero una doccia insieme, coccolandosi un pochino, ma nulla più, perché erano veramente stanchi “Allora…sei contento amore? Ci siamo divertiti molto…è stata proprio una bella festa.”, disse dolcemente la reporter al suo moroso blu sotto la doccia, mentre Megamind la lavava con una spugna morbida.
 
“Mh mh…son proprio felice, mia cara. Tutto è andato bene, a parte quel tizio in piazza. Ma me lo aspettavo…mi ha fatto piacere ricevere quei complimenti per la mia tenuta senza spuntoni. E so che anche tu hai ricevuto parecchi complimenti per il tuo vestito. Minion è proprio un fantastico pesciolino!”, rispose teneramente l’alieno blu, mentre finiva di lavare la sua bella.
 
Roxanne cominciò a pulire il suo ragazzo e rispose “Son contenta che non l’hai presa a male. È incredibile come certa gente ancora non ti abbia accettato…è molto triste. E si, molta gente mi ha fatto i complimenti per il vestito. Minion è davvero fantastico.”, finì sorridendo e finendo di pulire Megamind.
 
Uscirono dalla doccia e, dopo essersi asciugati reciprocamente, si misero i loro pigiami, per poi andare a letto.
Si accoccolarono sotto le coperte, con Roxanne che abbracciava Megamind a cucchiaio, sospirarono tutti e due e si addormentarono subito.
 
 
Il mattino dopo si svegliarono tutti piuttosto tardi, verso mezzogiorno, e si salutarono prima di partire.
Commentarono quanto era stata divertente la serata e si dissero che dovevano trovarsi così più spesso, se non c’era il mondo da salvare.
I due gruppi di ospiti partirono, mentre Roxanne, Megamind e Minion decisero di fare un po’ di ordine nel Covo per il resto della giornata.
Fortunatamente non successe nulla di eclatante e finirono la serata come al solito e poi andarono a dormire.
 
FINE      
         
 
 
 
    
  
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