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Autore: Florence Rhymes    13/04/2012    1 recensioni
Alesso Savasta é destinato a divenire il Juugodaime dei Vongola ma,rispetto ai suoi predecessori,si sente inadatto a tale ruolo.
Molte cose sono cambiate,dai tempi della 10° Generazione,ed i Vongola stanno cadendo in una fredda decadenza. Spetterà ad Alessio,dare vigore alla Famiglia,con un aiuto.
Ma qualcuno sta tramando nell'Ombra.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Family!



Juugodaime.
Quindicesimo.
Quindici,come il suo ruolo di Boss dei Vongola.
Quindici,come gli anni che si era appena lasciato alle spalle.
Quindici,come le flessioni che aveva fatto fino ad ora,e gliene mancavano altre cinquanta.
Ed infine Quindici,come gli anni che aveva la sua Tutor quando era stata Maledetta.
Alessio -questo era il suo nome- non sapeva di preciso cosa fosse accaduto ai primi Arcobaleno. Forse erano morti,col passare del tempo,una volta spezzata la maledizione. Stava di fatto che,chi aveva creato gli Arcobaleno,aveva deciso di crearne altri,sostitutivi. Alcuni coi Pacifier del Firmamento,altri con i Pacifier della Terra,quelli appartenenti agli Shimon. Ed altri ancora di cui,comunque,lui sapeva poco e niente. Rebel,la bambina dai capelli bianchi raccolti in due odango che la guardava con i suoi grandi occhi castani,era l'Arcobaleno in possesso del Pacifier del Ghiacciaio,oltreché la sua Tutor. Si fermò per un istante a guardarla. Così piccola,eppure con una forza eccessivamente spaventosa.Il fermarsi,però,gli costò caro,perché la bambina gli diede un pugno in testa,assottigliando gli occhi. "Non fermarti,Alessio! Mai!" Esclamò,incrociando le braccia. Il giovane sbuffò,continuando a fare le flessioni. Per quanto ancora avrebbe dovuto sottoporsi a quegli allenamenti? Il Decimo Boss,da ciò che sapeva,era stato sottoposto a tutto ciò solo a quattordici anni. Lui fin da piccolo,invece.Era sempre stato così,dall'undicesima generazione in giù;I futuri Boss venivano severamente addestrati,fin da piccoli. Prima da Reborn poi,con la sua sparizione,da Rebel. E non che Rebel,con i suoi 'protetti',fosse più leggera del sopracitato Reborn."Ti sei già trovato qualche guardiano,Ale?" Chiese Rebel. Quando non c'era nessuno a sentirla -la madre del ragazzo in special modo,dato che lui il padre nemmeno lo conosceva- lo chiamava spesso 'Ale'. Non l'avrebbe mai ammesso ma,se allenava in quel modo quel ragazzo,era per la persistente paura di perderlo in combattimento.
Paura che,comunque,non scemava mai,nemmeno quando mostrava un qualche miglioramento. La verità era che,forse,si sarebbe sentita un poco più sicura esclusivamente quando il ragazzo avrebbe imparato a richiamare da sé la Dying Will Mode senza che lei le debba necessariamente sparare addosso una Shinuki Dan."Davide,il nuovo arrivato,é diventato il mio Guardiano del Sole" Lasciò cadere il discorso del 'come' lo fosse diventato. Dici che così ci arriverò ad attivare da solo la Dying Will?" chiese Alessio,con un sorriso sgembo,senza smettere il suo allenamento. Rebel annuì,seppur non ci credeva poi tanto. Si chiedeva se,anche lui,come i Boss dal Dodicesimo in poi sarebbe riuscito a far scaturire la Dying Will in un punto differente dalla testa.
Il Juunidaime,Lukas,era riuscito a comprendere che il luogo in cui compariva la Fiamma del Cielo dipendeva sia dalla volontà del possessore,sia dal punto in cui veniva sparato il Proiettile dell'Ultimo Desiderio. Lui era riuscito a far scaturire la fiamma non solo in testa,ma anche sul suo braccio destro. Sull'intero braccio destro,per l'esattezza. La Juuyondaime -Celia,la madre del ragazzo- invece era stata in grado di far scaturire la fiamma anche sulla pianta dei piedi. Ciò significava che,comunque,si poteva far scaturire la fiamma in altri punti ma,sulla testa,restava ugualmente. "é un bravo Guardiano,questo Davide? Rispetta i 'requisiti' del Sole?" ciò stava a significare 'era un rompiscatole come i suoi quattordici predecessori?' Alessio scosse la testa. Ok,forse era un pò stravagante -il 90% delle sue azioni consistevano nel saltellare ed urlare 'Gaah' quando vedeva cose teneropucciose-,ma c'era da dire che era uno Yandere infinito. Era uno che sapeva menare,quando occorreva,e con solidi ideali. Si erano conosciuti da solo due settimane,ma già legavano. Si chiedeva spesso se,come Braccio Destro,al posto del Guardiano (O Guardiana,chissà) della Tempesta potesse invece scegliere Davide,come suo Braccio destro.
Si chiedeva come avrebbe trovato gli altri Guardiani,secondo quale criterio avrebbe compreso che erano loro,i suoi guardiani?
Sbuffò.
"Alees~sioo"
La voce di sua madre,la Juuyondaime,gli perforò i timpani. Uscì fuori,con un sorriso gioviale,vestita con un grembiule. Seppur fosse la 14° Boss dei Vongola,aveva deciso che davanti a suo figlio si sarebbe presentata esclusivamente come una mamma qualsiasi. Il ragazzo ricambiò il sorriso,alzandosi,mentre Rebel lo teneva sotto stretta sorveglianza.
"Ci sono due belle ragazze che vogliono parlarti."
Deglutì.
Due ragazze?
Ma lui non era capace,a parlare con le ragazze!
Entrò -venne trascinato,più che altro,trovando le due ragazze in sala-

Due ore dopo;

"No Ok,fatemi capire."

La situazione,decisamente,non era normale.

Era seduto nel divano della villa e,davanti a lui,su due poltrone,c'erano le future Boss rispettivamente dei Bertesco e dei Tomaso.

La prima,sguardo freddo e glaciale,non sembrava molto amichevole,si chiamava Hitomi Koorino. La seconda,invece,era l'esatto opposto:un uragano di travolgente allegria.

Fissava tutto con un continuo sorriso dipinto sul volto e,cosa non trascurabile,aveva un Pacifier.

Un Pacifier Marrone,cosa non trascurabile,ciò significava che in qualche modo aveva ereditato il Pacifier della Terra.

Era noto a tutti,ormai,ciò che successe al 12° Boss dei Tomaso,quindi non lo sorprendeva poi molto,vedere quella ragazza con al collo un Pacifier. Le guardò,così diverse...che volevano,da lui?

Non poteva essere una riunione di 'alleati' in veste ufficiale,o ci sarebbero stati anche i Bovino,i Giglio Nero e gli Shimon,ed invece c'erano solo loro due,quindi la cosa non poteva essere ufficiale. Rebel prese immediatamente posto sul tavolo,gettando qualche rapida occhiata prima ad Alessio,poi al Pacifier di Estancia,la Futura Boss dei Tomaso.

Che continuava a sorridere come se niente fosse,irritando Rebel.

"Vi hanno mandato qua..per cosa!?"

Chiese lui,quasi strozzandosi con la sua stessa saliva. Hitomi gli rivolse un occhiata intimidatoria,alzandosi e posando con violenza una mano sul tavolino,rischiando di far ruzzolare a terra Rebel. Decisamente,a quella tipa,il carattere non mancava.

"Devi decidere chi sposare di noi due,Baka! Per ridare vigore ai Vongola!"

Sposarsi...a sedici anni? Alessio deglutì rumorosamente. Era vero,che dopo il 13° Boss i Vongola avevano iniziato a perdere vigore,e che una nuova famiglia era subentrata a spodestarla,prendendo in mano i suoi affari. Lo scopo di tale famiglia era allearsi con i Vongola,ma avendo i Vongola come subordinati,e non viceversa. E ciò aveva fatto sì che i Cavallone -alleatisi con questa Famiglia- si staccassero completamente dai Vongola,assieme ai Bovino,ed ora costringevano Alessio a trovare moglie fra quelle due Famiglie -che,visto com'erano ridotti i Vongola,si potevano considerare più forti ed influenti di loro-,lui che a sedici anni preferiva non avere già problemi simili. La donna accanto a Hitomi,che era stata in silenzio fino a quel momento,si fece avanti,abbassandosi appena gli occhiali da sole. Anche lui,come Hitomi,fulminò Alessio con lo sguardo.

Perché ce l'avevano tutti con lui?!

"Le signorine Hitomi ed Estancia verranno ad abitare qua,in forma permanente,insieme ai loro Guardiani,finché lei signorino Alessio non avrà preso una decisione. E ricordi,é una cosa della massima importanza."

Alessio deglutì ancora,sgranando gli occhi. Estancia gli sorrise ancora,mentre Hitomi ora lo ignorava. Era la Boss dei Bertesco e,dai suoi modi glaciali,ne capiva perfettamente il motivo.

"Qua...qua in questa casa,o qua in Italia...?"

Chiese,avendo già vagamente intuito la risposta. La donna lo fulminò ancora,mordicchiandosi il labbro,mentre lui tentò di elargirle un sorriso per calmarla.

Irritandola ancora.

Perché erano tutti così irritabili,oggi?

"Qua in questa Villa,Signorino,mi pare ovvio. e

-Alessio alzò la mano- prima che lei possa chiederlo sì,staranno in questa Villa anche i Guardiani."

Si sentì mancare. Non poteva essere,andiamo!

Juuyondaime. Quattordicesima. Si era intrufolata nel sottoscala,senza che il figlio la vedesse,ed era entrata in una stanzetta,dove vi erano le foto dei vari Boss dei Vongola. Si fermò sotto quella di Tsunayoshi Sawada.

Lui,quello da cui la 'Rivoluzione' dei Vongola era partita. Sospirò.

Se solo lui e Primo,e tutti gli altri,avessero potuto vedere com'erano ridotti e com'erano caduti in basso.

Rivolse ai tredici Boss prima di lei una piccola Preghiera in Giapponese -anche se lei era Italiana,le era stato insegnato il Giapponese-,poi guardò una foto in particolare,che non riguardava i Vongola,dove vi era raffigurata una bambina bionda,sdentata,che sorrideva.

Yuni.

Ovviamente,non era il decimo Boss dei Giglio Nero,la figlia di Aria,avevano solo i nomi simili,l'aspetto ed il carattere erano diversi.

E,cosa non trasurabile,la sua piccola Yuchan non era stata un Arcobaleno. Sospirò,facendo un inchino.

"Sugu ni,Yuchan"

Disse,facendo un inchino,uscendo dal sottoscala.Si asciugò una lacrima solitaria. Troppi ricordi tutti insieme. Ora doveva pensare solo ad Alessio,ed ai Vongola.

Passò svogliatamente un dito sul monitor Touch Screen,ridacchiando appena e mordicchiandosi un dito. Sotto ai suoi occhi -in quel momento colmi di malsana follia- si parò l'immagine di un ragazzo. Ne accarezzò l'immagine con una mano,ridendo in modo lugubre.

"Alessio..Savasta Alessio,mh?"

Rise,inclinando appena la testa,lasciando che i lunghi capelli blu notte ricadessero di lato. Ingrandì l'immagine,lanciando l'oggetto alla ragazza alla sua destra. La bionda lo afferrò subito,un pò goffamente,osservando l'immagine.

"Chi é?"

Chiese la ragazza,inarcando un sopracciglio. L'altra ragazza si mise una mano sul viso,mettendo in bella mostra l'anello argenteo con due ali da falco ed una pietra arancione al centro.

"Il tuo nuovo obbiettivo,il Juugodaime dei Vongola"

Sussurrò,compiaciuta.


 

   
 
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