Oggi è la DreamNight, questa ricorrenza si festeggia il primo di ottobre, le donne di Ebanoboli si ritrovano nella grotta locale, portandosi dietro un piccolo fiore di ninfea, decorato con colori accesi e sfarzosi disegni. Esso viene posato sul limpido velo d’acqua che fa parte del gigante rifugio dove il mio caro nonno, l’anziano del villaggio, medita per giorni interi. Viene fatto ciò affinché il desiderio più grande di queste giovani e speranzose fanciulle si avveri, ma se il fiore di ninfea sprofonda nell’immensa distesa d’acqua esso non si avvererà mai.

Tutte sono agghindate, pure io, la giovane Capopalestra di tipo Drago, anche se odio particolarmente vestirmi in questo modo, indosso un lungo kimono celeste, sul quale vi sono ricamate spumeggianti onde di mare ed un tenero Horsea sorridente circondato da numerose bolle.

Una leggera brezza autunnale scompiglia lievemente i miei lunghi capelli color zaffiro, legati insieme grazie ad uno splendido fermaglio regalatomi da mio nonno per questa occasione, assaporo questo momento di tranquillità assoluta e intanto tengo stretto il piccolo fiore di ninfea che ho colorato di azzurro, proprio come le squame della mia fedele compagna Kingdra.

Prima si fa questo ridicolo rito, meglio è!  Mi dico convinta, costringendomi a scendere dalla comoda roccia su cui sono seduta.

Perchè però trovo tanta riluttanza ad andare in quel luogo sacro? Perché? È mio dovere partecipare a questa festività. Forse tutto è dovuto al piccolo desiderio che tengo nascosto nel mio cuore da fin troppo tempo.

Nolente, cammino verso la meta che mi sono prefissata, una sottile lacrima riga il mio viso che viene accompagnata anche da una dolorosa fitta al cuore.

Entro a malavoglia nella caverna, ma mi accolgono un bellissimo spettacolo di luci di meravigliose lanterne e tantissimi saluti gioiosi dei miei cari concittadini, rincuorandomi leggermente. Ma non mi faccio distrarre a lungo, mi vado ad inginocchiare nel punto più oscuro della grotta vicino allo specchio d’acqua del lago, dove nessuno mi può vedere.

“dimenticarLO” pronuncio questa semplice parola con non poca difficoltà, marcando particolarmente le ultime due lettere, lasciando poi la piccola ninfea in balia delle acque. Chiudo gli occhi e congiungo le mani in segno di preghiera, mentre altre lacrime scendono dai miei occhi stanchi.

È la cosa migliore, ripeto a me stessa, non posso stare con lui, è innaturale, è impossibile, è inaccettabile, è… amore non corrisposto, purtroppo...

“Mi spiace” sento dire alle mie spalle, mentre delle braccia mi stringono in un caloroso abbraccio “ma non devi piangere per questo”.

Sbigottita, inizio ad osservare prima l’enorme lago dinnanzi a me, non riesco a trovare il mio fiore azzurro, ma non mi soffermo molto su questo dettaglio ed mi giro verso il mio  interlocutore, anche se ho la vista annebbiata a causa delle lacrime, riconosco subito di chi è quella pettinatura da pappagallo spennacchiato.

“Lance…” sospiro rivolgendogli uno sguardo stizzito, fuggendo anche da quell’insolito abbraccio “che cosa ci fai tu qui? Non mi pare che tu sia una delicata fanciulla piena di sogni”

"Ero qui in giro" risponde rubandomi il mio fermaglio dai capelli con un gesto repentino "prova a riprendertelo, se ci riesci ovviamente".

Con aria minacciosa, digrigno i denti e mi alzo in punta di piedi, facendo anche dei piccoli saltelli, mentre invano sventolo la mano speranzosa di afferrare quell'oggetto per me prezioso. Il suo braccio mi cinge la vita, stringendomi al suo corpo. Non riesco a smettere di guardarlo negli occhi, il suo sguardo magnetico mi affascina, come un'ape che viene attratta dal dolce nettare dei fiori. Le sue labbra si avvicinano alle mie, sfiorandole impercettibilmente, riesco a sentirne lievemente il calore ed il sapore. Vengo estasiata anche dal suo forte profumo. Il mio respiro si fa sempre più pesante ed irregolare ed il rossore del mio viso aumenta considerevolemente, mentre sposta leggermente la sua bocca verso il mio orecchio, pronunciando poche semplici parole che ricorderò per tutta la mia esistenza.

"Non potrai mai dimenticarmi. Ti amo"
 

...E mi rispose con le parole più belle che potessi desiderare.

Note dell'autrice:

TeddyBiBBy è tornata anche se ora ha un altro Nick.
Dopo un lungo periodo di assenza, ritorno come se non fosse niente, rigrazio Akemi_Kaires, alla quale non solo dedico questa Dragon, ma faccio i miei più sentiti ringraziamenti, se non fosse per lei non sarei qui su EFP.
Ringrazio anche la mia Famiglia (anche se non mi sono più fatta viva per molto tempo). Spero che vi piaccia, anche se non è nulla di che. Bye Bye, Junie