Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |       
Autore: ThePirateSDaughter    14/04/2012    2 recensioni
Ehm salve.
Approdo in questo fandom con una raccolta sul ballo di fine anno!
Come si rapporteranno le nostre meravigliose coppiette con questo evento?
Tengasi presente essere una FutureFic ^^... Quindi può succedere di tutto.
Spero la apprezzerete.
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The Ball
 

~ That’s not a way to dress up.

 
-Ti ho detto di no.
-Ma perché no?!
-Perché non ho la minima intenzione di… pensare che tu possa andare al ballo conciata in quella maniera!
Finn indicò con un ampio gesto della mano il vestito, di un lucido color oro, tutto lustrini e con l’etichetta del negozio ancora attaccata, appoggiato sulla poltrona.
Ovviamente non erano i brillantini a preoccuparlo… Quel coso aveva una scollatura micidiale! E lasciava tutta la schiena scoperta, maledizione! I ragazzi le sarebbero saltati addosso, famelici come lupi, dopo neanche due secondi…
Rachel, dal canto suo, osservava in silenzio, appoggiata alla porta della cucina.
-Quale diavolo sarebbe il tuo problema?!- continuò a sbraitare la ragazza, davanti a Finn -Cosa vuoi che indossi, un saio? È il ballo della scuola! Devo andarci con un vestito adatto!
-È un miracolo che non si vedano tutte le gambe, nude…
-Per forza, la gonna è lunga! Assomiglia da matti a quello che indossava Barbra in Hello Dolly… dai, non vedi come gli somiglia?! Quando l’ho visto, nella vetrina del negozio, quasi non ci volevo credere. Non può esserci vestito migliore!
-Ho detto no. 
-Papà, giuro che sei incommentabile! È un vestito! Non un bikini! Un vestito!
Finn sospirò, passandosi le mani nei capelli. In effetti, forse, sua figlia poteva avere ragione…
Ma quella scollatura, per l’amor di Dio!
No, non poteva permettere che la sua bambina si tuffasse in una mischia di adolescenti con gli ormoni in festa con quell’affare addosso. Ora si trattava solo di imporsi con una giustificazione adatta.
-Io… tu non andrai al ballo vestita così. Non è maniera di conciarsi. Riportalo al negozio e vedi se riescono a riprenderselo; io, nel frattempo, vado in soffitta e vedo se trovo qualche vecchio vestito di nonna Carole… quelli saranno senz’altro più adatti e meno succinti di questo!
Senza nemmeno finire la frase, cominciò ad incamminarsi verso le scale, lasciando Drizzle attonita in mezzo al soggiorno. Mentre la ragazza crollava, sbalordita e arrabbiata sul divano, Rachel le si avvicinò, l’ombra di un sorriso sul volto.
Drizzle si rivolse a lei, infervorata :-Non esiste. Io… non metto il vestito di nonna Carole. Qualunque cosa papà possa trovare in solaio non esiste che io la indossi. È un affronto! Non può mandarmi al ballo con addosso qualcosa di risalente a due secoli fa!
Si alzò nuovamente in piedi e si portò la mano alla fronte, disperata. Rachel, nel suo silenzio, non poté fare a meno che il suo sorriso si allargasse: sua figlia aveva la sua stessa, identica teatralità.
-Invece dei lustrini, su quello straccio, brillerà la polvere! Non che abbia qualcosa contro la nonna, ma ai suoi tempi i vestiti erano decisamente… no, non può costringermi! Io devo andare al ballo con il vestito di Barbra!- Poi, come accorgendosi solo in quel momento di una cosa gravissima, la ragazza si voltò di scatto verso la madre: -E si può sapere perché tu non hai detto niente?! Il… il vestito di Barbra! Credevo mi avresti appoggiato, e invece non hai detto nemmeno una parola!
-Ma io ti appoggio- Rachel prese finalmente la parola  -Tu andrai al ballo con quell’abito. Si tratta solo di calmare papà. E si dà il caso che la tua mamma sappia esattamente come fare…
 
Meraviglioso.
Lungo, accollato, dolcevita, a maniche lunghe. Non c’era bisogno di dire altro: quello era un vestito che gli avrebbe fatto dormire sonni tranquilli!
Forse il caldo di giugno avrebbe potuto rappresentare un problema… ma cos’era un po’di afa davanti alla garanzia che sua figlia non sarebbe diventata una preda per il primo ragazzo voglioso di turno?
Finn lo tirò del tutto fuori dal baule, lo sbatté per bene per far volare via cumuli di polvere secolare e lo rimirò in tutte le sue angolazioni. Un odore di chiuso aveva lievemente impregnato la stoffa… ma non era grave, suvvia. E qualche tarma doveva aver fatto un lavoretto all’altezza della vita… un buchetto, sì, ma niente a che vedere con quella scollatura!
Era perfetto, sì. E a Drizzle sarebbe sicuramente… piaciuto. Un… tocco di classe dei tempi antichi, no?
Sorrise, mezzo convinto, e si lanciò giù dalle scale, incurante di tutti gli abiti da sera di sua madre, che aveva sparso sul pavimento, durante la ricerca.
Stava per bussare alla porta della figlia, ma qualcosa lo fermò sul momento.
Attraverso la porta semiaperta si vedeva sua figlia rimirare nello specchio come i brillantini di quel vestito le scintillassero addosso. Il suo sorriso era così radioso che Finn si sentì mancare per un momento, al pensiero che una creatura così meravigliosa fosse sua. Poi si riscosse. Sua figlia aveva indossato il vestito della vergogna e del sesso. Irruppe in camera come una furia.
-Drizzle, ti avevo detto…
-Oh, papà, giusto tu- La ragazza non staccò nemmeno gli occhi dalla sua figura riflessa –Sai, volevo parlarti… ho trovato, così per caso, una buffa fotografia, di quando andavi al liceo…- Allungando una mano verso la scrivania alla sua sinistra, prese un foglio, su cui era stata stampata una fotografia, e glielo porse.
Finn, al solo vederlo, sentì il cuore sprofondargli fino ai piedi.
Nella fotografia c’era lui.
Al liceo.
A sedici anni.
Nell’aula di musica, con gli altri.
Con addosso il vestito in tela cerata rossa da Lady GaGa.
E, come se non bastasse, era pure truccato di rosso brillante.
Il vestito di sua madre si afflosciò a terra.
Se la ricordava, quella foto. L’aveva scattata il professor Schuester, quel  pomeriggio, dopo che aveva difeso Kurt da Karofsky e, in corridoio.
In un attimo capì di essere stato messo con le spalle al muro.
-In quel momento papà, ho capito esattamente cosa volessi dire prima- puntualizzò Drizzle con un sorriso  -Insomma… non è maniera di conciarsi.
L’uomo la fissò in silenzio per qualche istante.
-… Vedi solo di non tirarti addosso troppi maschi.
Il sorriso di Drizzle si allargò, comprendendo anche la gioia, stavolta, oltre al sarcasmo di prima; poi quell’essere malefico marciò di gran carriera diretta verso il bagno, dove la attendevano sicuramente mascara, rossetti e altre cose del genere. Finn si sedette sulla testata del letto, rimirando quella vecchia foto. Il mostriciattolo aveva vinto. Ora non sarebbe riuscito a dormire per tutta la sera.
-Gliel’hai data tu, non è vero?- Alzò lo sguardo sulla porta; Rachel stava facendo capolino sulla soglia, dopo aver ascoltato la conversazione, con tutta probabilità, dalla camera accanto –Mille grazie per il supporto.
-Finn- Lei si avvicinò e si sedette accanto a lui –Capisco che sei geloso…
-Io? Quando mai?!
Rachel sorrise:-Ma quel vestito non è assolutamente niente di preoccupante. Se somiglia a quello che indossava Barbra, significa che è garanzia di sobrietà ed eleganza. Non farei di certo andare in giro mia figlia come una sgualdrina.
Finn si lasciò scappare un sorriso.
-E poi…- Rachel gli passò un braccio attorno alle spalle –Devi ammettere che era veramente bellissima.
-Come te, del resto- Finn la guardò. Erano passati gli anni, ma senza sottrarle nemmeno un po’della sua bellezza. E neanche un grammo dell’amore totale che lui provava.
-Già- Rachel gli sorrise e gli appoggiò la testa sulla spalla. Rimasero così, in silenzio, per qualche istante, persi nei loro pensieri, che, in una qualche maniera, erano gli stessi.
-… Comunque quella scollatura è decisamente esagerata!
-Oh, Finn…
 
Sì, ehm, ecco. Spero vi sia piaciuta.
AAAAAAAAATTENZIONE. Datosi che non ho ancora finito di vedere la terza stagione (sono alla puntata 2 ^^) siete pregati, nelle recensioni (perché, questa cosa riceverà recensioni? °-°) di non spoilerarmi niente. *-*
Grazie per l’attenzione e per aver letto *_________* *spupazza chiunque sia giunto fin qui*

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: ThePirateSDaughter