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Autore: slancy    15/04/2012    4 recensioni
Piccola one-shot Delena, ispirata al promo della 3x19!!
----- < < Stefan pensa che io prova qualcosa per te > > lo dissi tutto d'un fiato e all'improvviso lo vidi farsi serio, quasi speranzoso e piano il mio cuore cominciò a sciogliersi < < E' vero? > > fu tutto ciò che mi chiese e io non riuscì a percepire nella sua voce, nient'altro che non fosse amore, speranza e io ancora una volta non riuscì a mentire. -----
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Night trip Ed eccomi qui con un'altra One-shot su Damon e Elena, ispirata alla 3x19 e alla famosa scena del motel tra i due :D L'ho scritta su consiglio di  lellinavamp   e spero vi piaccia :D

Avevo passato un'altra giornata con Damon, un'altra giornata a negare i miei sentimenti e la cosa mi faceva un male immenso.
Finalmente la gita era finita e io e Damon eravamo sulla strada di ritorno a casa. Passai metà del viaggio in silenzio e lo stesso fece lui.
Ero talmente immersa nei miei pensieri, persa nelle parole di Stefan, nei momenti passati con Damon che nemmeno mi accorsi che eravamo già a metà strada da Mystic Falls < < Fermati > > volevo allungare quell'esperienza, volevo renderla utile, ma Damon non capì e mi guardò confuso, con quei occhi talmente blu da non sembrare veri < < Ti prego Damon fermati. Sono stanca e vorrei riposare, troviamo un motel e fermiamoci per la notte > > volevo stare da solo con lui. Volevo affrontare ciò che avevo davanti.

Ci fermammo
in un piccolo motel chiamato " Morso di mezzanotte " e girandomi verso Damon pensai a quanto fosse ironico quel nome, soprattutto in quel momento.
Piano mi avviai verso la stanza che ci era stata assegnata e quando entrai mi sedetti su uno dei due letti, guardandomi intorno con finta curiosità.
< < Allora come va con mio fratello? Siete tornati agli arcobaleni e alle farfalle? > > a quel punto lo guardai con rimprovero Come si permetteva di tirare fuori Stefan? E poi, lo sapeva che non era così, lo sapeva e sapeva che la colpa era solo sua ma tutto ciò che dissi fu < < No > > secco, arrabbiato. Ma per mia sfortuna lui non si diede per vinto, voleva stuzzicarmi, divertirsi < < E perché mai bocciolo? Preferisci il dramma. Essere Xena? > > mi chiese con un sorriso sfrontato.
Cercai di ignorare le sue battute e decisi che era il momento di affrontare i miei sentimenti Insomma dai Elena, hai 18 anni. Si presuppone che tu sia una donna. Si presuppone che tu sappia ciò che vuoi. Chi vuoi. < < Stefan pensa che io prova qualcosa per te > > lo dissi tutto d'un fiato e all'improvviso lo vidi farsi serio, quasi speranzoso e piano il mio cuore cominciò a sciogliersi < < E' vero? > > fu tutto ciò che mi chiese e io non riuscì a percepire nella sua voce, nient'altro che non fosse amore, speranza e io ancora una volta non riuscì a mentire ma cercai di farlo comunque.
Odiavo sentirmi debole e in sua presenza succedeva sempre, così cercai di rispondere senza far tra pillare tutto ciò < < Io... noi due abbiamo qualcosa. Un qualcosa che con Stefan non ho mai avuto. Non so cosa sia ma... io e te siamo come le parti opposte di una stessa moneta. Sei sempre nella mia testa...ho bisogno di te più che ogni altra cosa. > > A quelle parole, fin troppo sincere, lo sguardo di Damon si posò su di me. Mi guardava con quegli occhi splendenti e piano mi si avvicinò.
Aspettai un bacio ma presto cappi che questa volta Damon non mi avrebbe baciato, aspettava che lo facessi io e non lo feci aspettare a lungo, non aveva senso negare ciò che c'era tra di noi.
Piano posai le mia labbra alle sue, e quando le nostre lingue cominciarono a danzare e me sembrò di poter morire di felicità. Dopo pochi minuti ci distaccammo e decidemmo di andare a riposare. Un letto era mio, l'altro suo.
Una volta sistematami nel letto guardai Damon sbottonarsi la camicia e invasa dall'adrenalina e dalla voglia di stargli vicina, feci una cosa che mai e poi mai avrei pensato di fare < < Damon > > piano si girò verso di me, e a quel punto il mio corpo prese fuoco. La sola vista di quel corpo scoperto, solo in parte, provocava in me sensazioni nuove, eccitanti < < Stammi vicino > > fu tutto ciò che dissi e a quelle parole lui si stese vicino a me e inizio a coccolarmi dolcemente. Ci baciammo e coccolammo per ore, fino a quando non ci addormentammo entrambi mano nella mano.

La mattina arrivò come una furia, portando con se la persona che mai avrei pensato.
Stefan irruppe nella nostra stanza e preso da furia omicida, da inaspettata gelosia e rabbia, alzò Damon di forza < < Come hai potuto > > e a quel punto iniziò a picchiarlo. Damon era scioccato ma non reagì a nessuno dei colpi che arrivavano dal fratello. Un pugno, il secondo, il terzo.
Non ce la facevo a sopportare tutto ciò e con disperazione cercai di fermare Stefan che stava dando dei calci fortissimi nello stomaco di un Damon a terra. < < Stefan. BASTA > > urlai in preda dalle lacrime al vampiro che un tempo amavo e finalmente mi diede ascolto < < Elena...mi dispiace...non so cosa mi sia successo > > lo guardai attraverso le lacrime che ricoprivano il mio viso < < Vattene....ti prego...vattene > > fu tutto ciò che gli dissi e fu così che come era arrivato se n'era anche andato.
Solo allora potei occuparmi liberamente di Damon. Corsi verso di lui e piano gli alzai la testa, appoggiando il suo corpo al mio < < Hey....adesso ti rimettiamo in forze okay? > > e piano cercai di aiutarlo ad alzarsi e insieme ce ne andammo su uno dei due letti di fronte a noi. Lo guardai negli occhi e lo baciai < < Ti amo Damon > > fu la cosa più onesta che gli dissi.
  
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