La
Linea sottile tra odio e amore
Pigiama Party
Chris non vedeva l’ora. Letteralmente. Del tipo che
continuava a guardare la
sveglia, l’agenda e il calendario per tutto il giorno.
Ormai non usciva senza un orologio al polso, cosa davvero incredibile
visto che
lui odiava quei piccoli misuratori del tempo portatili: diceva che gli
mettevano ansia, e dei bracciali erano sicuramente più
eleganti e semplici da
indossare.
Questa sua strana “ansia” verso il tempo se la
portava perfino sul set: a ogni
persona dello staff, collega, truccatrice, sceneggiatore, cameraman e
perfino
Ryan venivano fatte sempre le domande “che ora
è?” “a che giorno siamo?” e
roba
simile.
Naya e Heather erano seriamente preoccupate. Questa storia andava
avanti ormai
da due settimane. Erano grandi amici, e sapevano che era un ragazzo
davvero
esuberante, ma non era mai arrivato fino a quel livello di pazzia.
Inizialmente pensavano che uscisse con qualcuno, e quindi controllasse
così
insistentemente il tempo solo perché non vedeva
l’ora di rivedere il suo
ragazzo.
Era strano che si comportasse così solo per semplice cotta
di appena due
settimane, ma infondo non avevano mai conosciuto la versione di Chris
“da
fidanzato”, e quella spiegazione risultava la più
plausibile.
Visto che Chris non si decideva a confidarsi, avevano optato per uno
dei loro
classici pigiama party con tutte le
ragazze del cast. Quale idea migliore di “obbligo e
verità” per scoprire chi
era il misterioso ragazzo?
Naya doveva girare delle scene e discutere dei dettagli con Ryan dopo
il
lavoro, quindi toccò alla Morris occuparsi di convincere
Chris.
-hey Chris!- esclamò Heather andando in contro al ragazzo.
Chris era così preso dal guardare la sua agenda nel suo
Iphone che non aveva
nemmeno sentito Heather arrivare.
La ragazza sbuffò spazientita, e finalmente il ragazzo
alzò lo sguardo.
-ciao Heathy, non ti avevo sentita… volevi dirmi qualcosa?-
domandò gentile,
sperando di farsi perdonare per quella piccola svista.
-io e Naya stiamo organizzando un pigiama party da Dianna con le
ragazze, ti
unisci a noi non è vero?- disse con un tono alla
“non accetterò un no come
risposta”.
Chris ci meditò su. Perché non aveva
assolutissimamente voglia di partecipare
ad un pigiama party, e poi era troppo occupato. Solo che se
l’avesse detto a
Heather lei avrebbe chiesto “occupato a fare
cosa?”, e lui avrebbe risposto “ad
aspettare”. Perché alla fine tutto quello che
faceva era aspettare, attendere
che quel momento arrivasse. Ma non poteva spiegarlo alle sue amiche,
perché
spiegarlo avrebbe significato rovinare la sorpresa.
-ehm certo che sarò dei vostri! Niente di meglio di una
serata tra amiche-
esclamò con poca convinzione.
A Heather sembrò bastare, perché gli sorride e
dopo avergli comunicato l’orario
se ne andò.
La giornata continuò “regolarmente” (se
si può dire così, visto che Chris
continuava a fissarsi su ogni orologio in vista) e dopo le otto Lea,
Dianna,
Jenna, Heather, Naya, Amber e Chris si erano ritrovati nella camera di
Dianna.
Andava tutto bene: avevano fatto una bella scorpacciata di schifezze,
avevano
guardato un film, chiacchierato, parlato di ragazzi…
Chris iniziava a credere che quella di accettare l’invito era
stata una buona
idea. Infondo si stava divertendo, si distraeva, e aveva controllato
l’ora solo
dieci volte.
Si sentiva abbastanza scemo a comportarsi così,
però non riusciva a smettere di
pensarci. Perché anche se poteva sembrare un motivo futile,
per lui era una
cosa davvero importante, un passo importante…
Era così preso dai suoi pensieri, che non si era accorto dei
sussurri e delle
occhiate che si erano lanciate le ragazze.
- facciamo qualcos’altro? Mi annoio!- esclamò
Amber ad un certo punto.
Chris la guardò confuso: solo dieci minuti fa aveva detto di
non essersi mai
divertita tanto!
-certo! Che ne dite di un gioco?- propose Dianna.
-vado a controllare nello scaffale- disse subito Chris, indicando i
giochi di
società n bella vista sul mobile.
-ma non giochi da tavolo! Che ne dite qualcosa tipo… obbligo
o verità?- disse Naya. E li Chris avrebbe dovuto
intuire
qualcosa. Dal tono di voce che aveva usato, dallo sguardo tra il
divertito e il
malefico, o forse dagli assensi immediati delle altre.
E invece non ci fece caso, non gli diede peso. Si limitò ad
annuire e sistemarsi
meglio sul suo sacco a pelo per poter giocare.
-inizio io!- esclamò Lea alzando la mano con uno scatto
repentino.
-allora… da chi potrei iniziare? Vediamo un
po’…- disse guardando ogniuno di
loro-… Chris? Obbligo o verità?- chiese
sorridente.
Heather avrebbe voluto strozzarla. Il piano era semplice: fargli
domande
discrete senza iniziare subito con lui per non destare sospetti. Si
diede una
manata sulla fronte per non aver pianificato con Naya un progetto
“anti-stupidità-Michele”.
E aveva ragione. Perché il ragazzo iniziò a
capire in che razza di guaio si era
cacciato. Non era un semplice pigiama party tra amiche. Era una farsa
solo per
fargli confessare tutto.
“non dirlo a nessuno, mi raccomando!” le parole di
Ryan gli vennero subito in
mente. Ma che diavolo poteva farci se era finito in un covo di ragazze
super
curiose???
Si maledì per non aver evitato una soluzione del genere,
come aveva suggerito
il regista, ma ormai l’unica cosa che poteva fare e sperare
di uscirne senza
spifferare nulla.
-obbligo- disse a mal in cuore. Odiava gli obblighi, ma non aveva altra
scelta.
Doveva evitare le domande.
Lea parve un po’ delusa, ma solo per qualche secondo.
-dovrai bere un frullato!- esclamò Lea raggiante. Ok ora
Hather l’avrebbe
uccisa sul serio.
Chris la guardò sbalordita, sorprendendosi di essersela
cavata con poco.
La nanetta si alzò con uno scatto e dopo aver fatto un cenno
alle altre, corse
verso la cucina.
Si avvicinò al frigorifero e iniziò a tirarne
fuori di tutto: uova, maionese,
pomodori, spinaci, insalata, ketchup, biscotti….
Ruppe le uova e versò il contenuto nel frullatore, per poi
aggiungere tutto il
resto senza troppi complimenti.
Chris la fissò scandalizzato, mentre lei gli porgeva un
bicchierone di quella cosa sorridendo come che si
trattasse di
un frullato di fragole.
-io quello schifo non lo bevo!- esclamò Chris inorridito,
mentre allontanava
quella schifezza verde da lui.
-no Chris, hai scelto obbligo, e io ti obbligo
a bere questo frullato- disse tranquilla- oppure potresti ritrattare e
scegliere
verità…- continuò.
Le ragazze erano in silenzio, perse nelle loro congetture. Amber e
Jenna
scommettevano che non avrebbe mai bevuto quella roba, Dianna pensava al
suo
povero cibo buttato in quell’intruglio disgustoso e alla
fatica che ci avrebbe
messo a ripulire, Heather non poteva ancora credere che Lea fosse
così
intelligente da architettare una cosa simile, mentre Naya sogghignava
pensando
che se Chris non l’avesse bevuta, avrebbe costretto la
Michele a rovesciarselo
in testa durante il suo turno.
Chris era fregato, fottutamente fregato. Guardò
quell’intruglio di nuovo,
potendo giurare di aver visto qualcosa muoversi all’interno,
e poi la faccia
vittoriosa di Lea.
Fu proprio il fatto che Lea si dava già per vincitrice a
prendere il bicchiere
e bere il contenuto tutto d’un sorso.
Rimase qualche secondo in silenzio, apparentemente tranquillo, mentre
le
ragazze lo fissavano preoccupate.
Poi schizzò letteralmente su dalla sedia e corse in bagno
per vomitare.
Dianna lo seguì subito a ruota, chiudendosi la porta dietro
per evitare che le
altre vedessero quella scena.
-hai esagerato!- bisbigliò Jenna, in attesa come le altre
davanti alla porta.
-non pensavo lo bevesse sul serio! Con tutte quelle Diet Coke pensavo
che ci
facesse attenzione a evitare cose come quel frullato!-
esclamò Lea frustrata.
La porta si aprì e mostrò un Chris più
bianco del normale, ma con un mezzo
sorriso.
-Continuiamo?- gli chiese Dianna premurosa.
Lui annuì semplicemente, e tornarono a giocare.
La situazione divenne davvero strana: le ragazze sapevano che
c’era qualcosa
che il ragazzo nascondeva, e il ragazzo sapeva che loro sospettavano
qualcosa.
Però non ne parlarono mai direttamente: semplicemente
continuarono a fare
domande sugli “strani comportamenti”,
“ragazzi misteriosi” e “segreti da
confessare”. Quando il ragazzo sceglieva l’obbligo,
le ragazze gli facevano
fare ogni tipo di bizzarra e assurda azione, come fare massaggi, fare
dieci
volte le scale ad un piede solo, o mandare messaggi imbarazzanti a
qualche
membro del cast.
Però era ancora vivo, ed era riuscito ad evitare di dare
alcun tipo di indizio
alle ragazze.
Ormai erano tutte esasperate e rassegnate. Nessuna di loro era riuscita
nel
piano, e iniziavano a demoralizzarsi.
Era l’ultimo giro ormai, e pensavano che non ci fosse nulla
da fare. Fu Heather
che, fregandosene della discrezione di cui aveva rimproverato Lea,
chiese
direttamente a Chris.
-ti vedi con qualcuno?- domandò.
Il ragazzo la guardò leggermente interdetto, per poi
scoppiare a ridere per
l’assurdità appena sentita.
-scherzi vero? Ovvio che non mi vedo con qualcuno, altrimenti ve lo
avrei
detto, non ti pare?- esclamò quando capì che la
bionda non scherzava affatto.
Sentì qualcosa di morbido ma comunque pesante colpirgli la
testa, e voltandosi
vide il cuscino di Lea caduto accanto a lui.
con uno scatto repentino afferrò il cuscino, per poi
ritirarglielo addosso con
maggiore forza.
Soltanto che lei si abbassò giusto in tempo, e il cuscino
finì dritto in faccia
di Amber.
Il seguito ve lo potete immaginare. La potremo definire come la
più lunga e
“dolorosa” lotta dei cuscini del glee cast
femminile (+ Chris). Le piume erano
sparse ovunque, così come le ragazze che ormai erano troppo
stanche per
continuare o per mettersi sedute in una posizione decente.
Chris era sdraiato accanto a Jenna, con il fiato corto. Sorrise.
Perché
nonostante fossero un po’ “particolari”
adorava quelle ragazze. Perché non
avevano scoperto nulla, e quindi poteva sfuggire all’ira di
Ryan senza
problemi. Perché da quando aveva iniziato a giocare ad
obbligo e verità, non
aveva più pensato a sabato.
Senza nemmeno parlarne, capirono che era il caso di andare a dormire,
anche
perché si erano fatte le tre e mezza.
Raccolsero i loro cuscini, o quello che ne restava, e si sistemarono
per
dormire.
Chris ne approfittò per recuperare il suo cellulare e
scrivere un piccolo
tweet.
Quando il ragazzo chiuse gli occhi, Naya si avvicinò a
Heather e insieme
entrarono su twitter con il telefono.
Si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi fissarono Chris, che
era
girato dall’altro lato.
Chris
Colfer
-7 giorni. Non vedo l’ora!
Qualunque
fosse il suo problema, lo avrebbero scoperto tra una
settimana.
Angolo della Pazza:
*punta
il dito* trovo che questo capitolo SIA
EMOZIONANTEEEE!!! Perché io sono UN’AUTRICE
EMOZIONANTE e urlo QUELLO CHE
SCRIVO!!!
ahahhahahaha scusate il piccolo sclero ma dovevo farlo! xD come posso
non
imitare il mio secondo Anderson preferito? :’D
apparte gli scherzi, per tutti i peli del gatto di Chris! ho scritto
una
seconda CrissColfer!
mi è venuto un altro sclero, come per Single
Ladies!
ho pensato “ma come è iniziata la loro storia
d’amore? E come sono riusciti a
tenerla nascosta?” quindi mi sono detta
“scriviamoci una fan fiction!” xD
Vi anticipo già che il prossimo capitolo tratterà
direttamente di questo famoso
sabato che Chris attende con ansia :)
che sarà la misteriosa sorpresa? Bhè non credo
sia così difficile capirlo xD
che altro devo dire? A si! La storia è ambientata durante le
riprese della
seconda serie, precisamente agli inizi.
Però vi avverto che non so quando
riaggiornerò perché è un
periodo
brutto a scuola, quindi non garantisco il nuovo capitolo tanto presto :(
che dire, spero che vi sia piaciuto! Qualsiasi cosa vi sia venuta in
mente
mentre leggevate il mio capitolo (tipo “che
schifo!” oppure “ma questa qua
scrive ancora?!”) mi piacerebbe sapere che ne pensate!
detto questo vi lascio e vado a recuperare il mio libro di matematica
-.-
Baci Miky