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Autore: piercethebony    16/04/2012    1 recensioni
Era passato davvero tanto tempo da quando Battery City era diventata la città che è ora e da quando erano scappati nel deserto. All’inizio erano Party Poison, Kobra Kid, Fun Ghoul e Jet Star o semplicemente Gerard, Mikey, Frank e Ray. Dovevano usare quei soprannomi quando tutti conoscevano i loro veri nomi, sia nel deserto che in città. Loro erano i Killjoys i banditi più famosi e anche quelli più forti forse.
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonjorno
questa shot è ambientata ai tempi di Danger Days, se non si era capito, ed ho immaginato Grace un po' più grande di com'è realmente.
Siate buoni e lasciate un commentino per l'autostima di questa povera ragazza.
Baci baci Juliet.

 

Era passato davvero tanto tempo da quando Battery City era diventata la città che è ora e da quando erano scappati nel deserto. All’inizio erano Party Poison, Kobra Kid, Fun Ghoul e Jet Star o semplicemente Gerard, Mikey, Frank e Ray. Dovevano usare quei soprannomi quando tutti conoscevano i loro veri nomi, sia nel deserto che in città. Loro erano i Killjoys i banditi più famosi e anche quelli più forti forse.
Gerard era il capo di tutti i ribelli, era lui che decideva le cose da fare e quando dare “fastidio” a Korse. Gerard era un fumettista prima del 2017 con la passione per la musica. Era sempre stato un ragazzo con molti problemi e timido, chi lo conosceva da tanto lo sa bene.
Party Poison invece è il leader dei ribelli, l’uomo che non ha paura di nulla, nemmeno di Korse e della sua schiera di draculoidi. Due opposti Gerard e Poison. Suo fratello Mikey non riusciva a capire da dove fosse uscito quel Party Poison. All’inizio ne andava fiero poi, quando ha capito che era diventato solo un uomo vuoto, iniziò a pensare che quello non era più suo fratello Gerard.
Da qualche tempo a loro si era unita Grace. Quando l’avevano trovata tutta sola nel mezzo del pieno deserto aveva 14 anni e mezzo. Grace li ha aiutati tanto. E’ stata capace anche di ritrovare un po’ di Gerard in Party Poison. Adesso ha quasi 17 anni, ma si comporta ancora come quando ne aveva 14 e aveva ancora paura del deserto, ma era troppo brutto rimanere in città con la B/L ind quando sei un adolescente. Ogni sera sceglie qualcuno con cui andare a dormire, di solito o Frank o Gerard, e prova un bene infinito verso Frank. Lo si capisce da un miglio. Quando sta male, quando ha paura o quando c’è qualche problema si rivolge sempre a Frank, è un po’ come il suo migliore amico, quello a cui puoi dire tutto. A Frank non dispiaceva affatto avere questo ruolo così importante perché adorava Grace e avrebbe dato la vita a costo di proteggerla.
Quella sera erano davvero stanchissimi avevano tutti bisogno di una doccia e di una sana dormita lunga e tranquilla. Avevano passato quasi tutto il giorno in macchina sotto il sole per controllare le Zone. Normalmente ci avrebbero messo poco se non fosse stato per quelle stramaledettissime unità SCARECROW che gli avevano dato non pochi problemi.
Dopo essersi fatti una sana doccia avevano deciso tutti e cinque di andare a dormire. Grace aveva scelto Frank questa sera, ma non perché le andasse c’era qualcosa che non andava e il ragazzo l’aveva capito subito. Aspettarono che Gerard si addormentasse per poi parlare. Fortunatamente il leader era molto stanco e non avrebbe sentito i loro discorsi o Grace avrebbe perso la parola ne era certo.
Quando fu sicura che Gerard dormisse scosse la spalla di Frank che le sorrise dolcemente. –Ehi che succede?-
-Non lo so solo che sento un po’ il bisogno di sfogarmi.- sussurrò anche se si capiva benissimo nel silenzio del deserto
-Dimmi, sono qui per ascoltarti.-
-Sai sono passati quasi tre anni da quando sono qui con voi, ma sono passati cinque anni da quando è arrivata la Better Living ed è iniziata questa lotta. Quindi effettivamente sono cinque anni che io ho perso la mia famiglia. Mi manca molto. Quando sei sotto effetto delle pillole non ti rendi conto del bene che vuoi e che volevi alle persone, diventi vuoto senza sentimenti. Come sai io sono resistita due anni in quell’inferno senza pillole e ho visto le persone a me più care essere sempre più distanti ed è questo che mi sta uccidendo, Frank.  A me manca il rapporto con mia mamma, e mi manca anche quello che avevo con mio fratello. Quello che sono oggi è tutto merito suo. Eravamo inseparabili.- Grace buttò fuori tutto quel fiume di parole.
Frank non sapeva come rispondere, ma vide che la ragazza continuò. –Io odio la Better Living, mi ha fatto perdere la mia famiglia, anche se adesso ho trovato quattro persone che mi proteggono. Adesso siete voi la mia famiglia, vi voglio tanto bene e siete dei fratelli per me, anche se mi manca moltissimo la mia “vecchia” famiglia.-
Grace si strinse forte contro Frank.
-Hai ragione, anche a me manca la mia mamma, il mio papà, la mia famiglia. Però sono felice di aver formato quest’altra famiglia. Ti vogliamo bene Grace e non permetteremo mai che ti succeda nulla.- L’abbracciò e le iniziò ad accarezzare i capelli.
-Ho solo paura di perdere anche voi Frank, a quel punto morirei.-
-Non dirlo nemmeno! Noi sconfiggeremo la B/L ind insieme.- la interruppe –Adesso dormi che sei stanca.- continuò.
-Buonanotte Frankie.-
-Buonanotte Gray.-
 
Il mattino seguente la ragazza si svegliò con un umore sicuramente migliore di quello della sera precedente.
A colazione era un raggio di sole e se ne erano accorti tutti.
-Ehy Gray sei di buon umore stamattina o era solo la stanchezza del viaggio di ieri?- le chiese sorridendo Ray.
-Nah un po’ tutte e due. Diciamo che sono molto di buon umore.-
-E sentiamo perché Killjoy?- le chiese Gerard
-Perché ho capito che anche se ho perso la mia vecchia famiglia ne ho trovata una nuova e meravigliosa.-
-L’ho sempre detto io che stare troppo con Frank l’avrebbe fatta diventare tenera tenera.- scherzò Mik.
-Ehy e perché hai pensato a noi e alla tua vecchia famiglia?- chiese Gerard di nuovo
Frank osservava la scenetta in silenzio. Notò quanta apprensione Gerard provava per Grace e ne era un po’ geloso. Anche se sapeva bene che quello che Gerard provava per lui andava oltre l’amicizia provava un pizzico di gelosia e anche tenerezza per quell’apprensione. Pensò che Gerard sarebbe stato davvero un padre fantastico e che se non fosse arrivata la B/L ind avrebbe tanto voluto formare una famiglia con lui.
Tornò con la mente nel loro dinner ed ad ascoltare la conversazione.
-Perché avevo paura. Ho paura di perdere anche voi e se questo succedesse io morirei.- rispose flebilmente la ragazza
-Grace ascoltami bene: tu non ci perderai mai. Io non lascerò mai che ti facciano del male e non ti lascerò mai sola. Te lo prometto.-
-Davvero Gee?-
-Certo.-
Grace abbracciò fortissimo Gerard poi passo ad abbracciare tutti e si andò a vestire nella sua stanza. Quella giornata era iniziata proprio bene.
 
Erano rimasti davvero in pochi e Gerard aveva deciso di fare un attacco alla città quella notte. Tutti i ribelli dovevano andare in città e cercare di uccidere tutti i draculoidi e tentare il tutto per tutto. Gerard sapeva che erano molto di meno rispetto a tutti gli SCARECROW ma era come se sentisse che se non avessero fatto quell’attacco quella notte non ne sarebbero usciti più. Grace aveva paura. Era dovuta andare con loro e per tutta la battaglia era rimasta in un angolo vicino Party Poison a guardare. E fu proprio la scena che vide dopo un po’ che la uccise. Party Poison che  aveva spalancato gli occhi e si accasciava a terra a causa di un raggio laser della pistola di uno SCARECROW. La ragazza ebbe la lucidità di tirare via il corpo di Gerard e nasconderlo con lei vicino la loro auto fuori le mura della città. Lo aveva steso per terra e aveva posato la testa del ragazzo sulle sue ginocchia.  Gli stringeva la mano fortissimo.
-Gee ti prego apri gli occhi. Ti prego.- iniziavano a pizzicarle gli occhi.
-Ti prego Gee. Svegliati. Andiamo a casa. Voglio dormire con te. Per favore non lasciarmi me l’hai promesso.-
Sentiva la mano sempre più fredda. Ormai le lacrime uscivano fuori dai suoi occhi e cadevano sul viso del ragazzo sotto di lei.
Grace non sapeva più che fare. Non poteva urlare, non poteva cercare Frank o avrebbero ucciso anche lei e non poteva portare Gerard a casa per curarlo. Lo sapeva. Lo sapeva bene che era morto, ma non voleva crederci.
Quando Frank la trovò non voleva crederci. C’era Grace che piangeva e supplicava Gerard di non lasciarla. Il ragazzo era steso a terra pallido con gli occhi chiusi. No. Non ci poteva credere la persona che amava di più al mondo era morta. Si avvicinò a Grace doveva essere forte per lei. Le prese le spalle –Andiamo a casa Grace.- le disse dolcemente ma con le lacrime agli occhi.
-No per favore. Voglio stare con lui non portamelo via.- gli rispose tra le lacrime Grace.
-No no tranquilla starai con lui ora però andiamo a casa.-
Intanto erano arrivati anche Ray e Mikey e l’espressione dell’ultimo quando vide il fratello senza vita meglio non descriverla.
Grace passò tutta la notte con Gerard nel letto del ragazzo. Frank pensava che doveva impedirglielo, ma non ne aveva la forza in fondo anche lui sperava di sentirlo respirare debolmente nella notte. No non avrebbe dormito. Grace non smise un attimo di piangere tenendo la mano del ragazzo fredda come il ghiaccio.
-Aveva sempre le mani fredde, ma il suo corpo era caldo come il sole. Adesso se lo abbraccio sento solo tanto freddo. Me lo aveva promesso Frank. Mi aveva detto che non mi avrebbe mai lasciata.-
A quel punto Frank scoppiò a piangere. Lo sapeva bene quanto era caldo il suo Gee e pensare che non avrebbe mai più sentito quel calore,  la sua risata, la sua voce lo uccise dentro. Quella notte nessuno dormì e tutti piansero per Gerard.
Al funerale di Gerard c’erano tutti i ribelli. Mikey era distrutto ma andava avanti perché sapeva bene che il fratello lo avrebbe ucciso se si fosse lasciato abbattere e Grace era piuttosto tranquilla. Tutto quello che pianse in quella notte solo Dio lo sa. Frank era un corpo che viveva, ma senza cuore. Quello se l’era portato via Gerard nella sua tomba. Si sentiva vuoto, senz’ anima.
La notte nessuno di loro pianse e nessuno dormì, solo ricordarono Gerard, chi come era prima della Better Living e chi come era dopo, ma non pensarono un secondo a Party Poison.
 
La settimana passò lentamente. Sentivano la mancanza del loro leader come non mai, ma dovevano andare avanti lo sapevano bene. Ci fu solo una ricaduta da parte di Frank che si lasciò andare in un pianto corto e liberatorio con Ray.
 
Quella mattina quando si svegliò trovò il letto di Gerard, ormai occupato da Grace tutte le notti, vuoto. Andò in cucina, ma la ragazza non c’era. Girò tutto il perimetro di fuori del Dinner ma niente. Pensò che forse era andata in camera da Mik e Ray. Tornò nella sua di camera e trovò un biglietto sul letto che prima non aveva notato.
“Ciao Frankie,
sicuramente ti starai chiedendo dove sono. Beh sappi che sono andata in città a vendicare Gee. Se muoio seppellitemi vicino a lui.
Vi voglio bene, Grace.”
-PORCA PUTTANA RAY! MIK!- Frank chiamò i compagni urlando mentre si metteva i vestiti e prendeva la sua ray gun.
-RAY CAZZO! SVEGLIATEVI!- bussò alla porta della camera dei ragazzi e trovò un assonnato Ray che gli aprì
-Frank che succede?- chiese
Il moro gli spiegò velocemente del biglietto di Grace e in meno di cinque minuti si trovarono in macchina verso Battery City.
Erano preoccupati per la ragazza. Cosa avrebbe potuto fare davanti a una ventina di SCARECROW mandati da quel figlio di buona donna di Korse? Sperarono solo che non fosse troppo tardi.
Quando entrarono in città trovarono una marea di corpi di draculoidi morti. Non avrebbero mai immaginato che Grace fosse in grado di fare una cosa del genere. Si divisero e la cercarono. Arrivato in piazza Frank la trovò dietro un palazzo con una ferita all’addome. Le corse incontro e si accorse che era ancora viva e cosciente.
-Grace! Stai bene?-
-Per modo di dire Frank.- rispose debolmente mentre si teneva la ferita.
-Ce la fai a camminare? Dobbiamo andare via. Vieni ti aiuto io.-
-No Frank lasciami qui salvati. Io sto per morire.-
-Ma cosa dici?!- le guardò la ferita e la fasciò con la sua maglietta –Se andiamo via ora ti salvi Grace, devi fare questo sforzo.-
-No Frank io voglio andare da Gee, non voglio più stare senza di lui non ci riesco.-
-Credi che a me non manchi eh? Ma ti senti come sei egoista stai pensando solo a quello che provi tu quando non ci pensi, che se te ne andassi anche tu noi moriremmo.-
La ragazza non rispose
-Grace devi venire via ti prego. Gerard non vorrebbe mai che tu morissi, se non vuoi venire per me fallo per lui.-
La ragazza si aggrappò a Frank e insieme uscirono dalla città dove li aspettavano Ray e Mik che combattevano con alcuni draculoidi.
 
La ferita di Grace non era molto grave e guarì presto. I Killjoys tornarono a essere quelli di prima. Frank prese il comando anche se era molto incerto delle sue doti da leader. Lo spinse la voglia di libertà dalla B/L ind e anche la voglia di vendetta a continuare questa battaglia al fianco della sua famiglia.
Era con Grace sul muretto esterno alla casa a guardare il tramonto.
-Sai una cosa Frank? Quella mattina sono venuta via per te. Per quello che mi hai detto. Avevi ragione sono stata egoista.- esordì la riccia
-Non è vero stavi solo male per Gee come tutti noi del resto. Ma adesso non pensiamoci, godiamoci questo tramonto e andiamo avanti per lui.-
La ragazza annuì e abbracciò Frank.
Anche se avevano perso il loro leader i Killjoys non sarebbero morti mai.

  
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