Giovedì 2018 14 Aprile Si accese una sigaretta e aspirò. In quel momento non riusciva a pensare , a ragionare. "Cancro.....al fegato" aveva detto il dottore "esteso fino al pancreas" quelle parole gli rimbombavano nella testa. Era chiaro ormai , non c'era nulla da fare . Una figura in camice bianco , capelli brizzolati , occhiali quadrati appesi al collo con un sottile filo nero , sottile come era il filo della vita che legava Carol alla terra , la fronte imperlata di sudore e rughe accentuate uscì dalla sala operatoria. Ore 4:04 Venerdì la signora Hummel muore per tumore al fegato. Mercoledì-2018 16 Maggio Posò le chiavi sul comò e si accese l'ennesima sigaretta della giornata, Si sedette sul divano in silenzio a fissare la finestra aperta , era maggio gli uccelli cinguettavano , i bambini giocavano nel prato , ma in quella casa regnava la tristezza. Era passato un mese. Il telefono vibrò, lui lo prese ma non parlò quando premette il tasto verde, semplicemente aspettò. -Finn? -Si -Sono a scuola e tra poco sono a casa tu che fai? -Penso , no non è vero non ne sono in grado -Finn come stai? -Male Mercoledì sera - 2018 16 maggio -Sono a casa! La donna attraversò il salotto e si sedette di fianco a lui , la testa sulla sua spalla. Lui la strinse tra le sue braccia. Rimasero così a lungo . -Ti Amo Rachel - un sussurro - Anch'io. Sabato sera - 2018 24 Maggio Rachel era in cucina che spolverava e Finn era seduto che la guardava. Un mese prima avrebbe sorriso vedendo il grembiule sporco di sugo e i capelli ribelli che scivolavano dalla coda disordinata, ora lo sguardo verso il suo corpo ma in realtà guardava ben oltre. Rachel posò il panno con aria spazientita -REAGISCI urlò , in risposta ... silenzio. -E' passato un mese , manca anche a me e ti capisco , ricorda che anche io ho perso un genitore , ma ne sono uscita . Grazie a TE. Lascia che ti aiuti Piangeva la giovane , e mentre urlava non prendeva fiato , urlava , urlava tutta la sua disperazione. Finn taceva , lei gli tirò un sonoro schiaffo. Lo guardò sgranare gli occhi e toccarsi la guancia -Rachel -Andiamo -Dove? -Via di qui . Un’ ora dopo –Sabato 2018 24 Maggio -Non capisco , è un’ora che passeggiamo Rachel si sforzò di non piangere , ancora. Strinse lievemente la sua mano e sorrise -Ricominciamo a fare tutto quello che facevamo….prima . Ricominciamo a vivere. Si sedettero su una panchina e lei lo baciò. -Una volta ti faceva sorridere Sul viso acqua e sapone della donna scese una lacrima . Se non l’amava più, forse era lei il problema. Per Rachel era esistito sempre Finn , fin dal Liceo quando entrò a far parte del Glee e lui si accorse di lei . Si erano sposati presto, avevano passato tante situazioni difficili , ma le avevano superate insieme , perché il loro amore superava tutto. Fino ad allora. -Ho sbagliato a portarti qui, a baciarti e tutto il resto . La ragazza se ne andò via piangendo. Sentiva gli sguardi dei passati puntati sul suo corpicino fragile scosso da tremiti. Dicevano “Povera ragazzina che pensava che il matrimonio fosse una cosa facile, ecco qui un marito depresso e lei che impazzisce ” Sabato sera- 24 Maggio 2018 Finn si risvegliò come da un torpore . Cosa gli era successo? Era stato lui a far spazientire Rachel? Era stato un egoista , troppo occupato a farsi mangiare vivo dal dolore per accorgersi che Rachel la SUA Rachel soffriva con lui . Lui la amava . Preso dal rimorso e dalla paura che lei potesse trovare qualcun altro che l’amasse come la ama lui corse verso casa. Era troppo importante , troppo speciale perché potesse perderla, non l’avrebbe permesso . Sabato Notte – 24 Maggio 2018 -Rachel ! Silenzio -Rachel , ti prego dove sei? Finn salì in camera , in cucina , in salotto . La trovò qui seduta che versava lacrime salate senza emettere alcun gemito, lui si sedette accanto a lei e le asciugò le lacrime sorridendole dolcemente. Un sorriso vero, puro , come non era da tempo. -Scusa , ho capito che stavo buttando la mia vita , voglio tornare a lavorare ad uscire con Puck , andare alle partite di Football , ma più di tutto voglio riprendermi la mia vita con te . Voglio che siamo legati da una catena che non si può spezzare d’ora in poi, non più un filo impercettibile che vibra e minaccia di spezzarsi. Ho capito che stavo autodistruggendo la mia vita quando stavo realmente per buttarla all’aria. Sono stato un egoista ho pensato solo a me quando tu facevi di tutto per farmi stare meglio e io ti ho ignorato , ho girato la testa dall’altra parte e ho spento la luce. Ma ascolta, non l’ho fatto perché non ti amo ma perché non riuscivo ad uscirne , il dolore era insopportabile. Rach abbiamo 25 anni e una vita davanti. La voglio passare con te . Io Ti Amo . Life is too short , ricordi? Me lo hai detto tu. Voglio che sia la NOSTRA filosofia di vita. Rachel lo guardava piangendo e sorridendo allo stesso tempo, muoveva le gambe in un ritmo incontrollato -Sono… contenta che tu ti sia ripreso la tua vita . Anche io Ti amo . I due si scambiarono un bacio lungo e dolce poi si abbondonarono l’uno all’altra. Non fu “sesso” , fu AMORE. Martedì – 15 Luglio 2020 -Amore dove sei? -Hey Rach, sono quasi lì -Bene Rachel chiuse la telefonata e mise gli occhiali da sole . Era al mare sotto al sole che guardava una bambina che giocava sul bagnasciuga , aveva due anni o poco più . La donna la guardava sorridendo -Helen, stai attenta! -Si Mamma . In quel momento arrivò Finn , si mise in costume e salutò con un bacio la sua Rachel. -Helen?! Non saluti Papà? La bambina corse incontro a quell’uomo di 1 m e 90 e lo abbracciò perdendosi nelle sue poderose braccia come spesso si perdeva Rachel. Finn era felice , finalmente.