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Autore: Il Saggio Trentstiel    16/04/2012    7 recensioni
-Arriva al dunque, biondina!-
Dakota la fulminò con lo sguardo, offesa, ma obbedì.
-Insomma, ho visto...- abbassò la voce, costringendo tutti ad avvicinarsi per non perdersi neanche una parola -... Jo e Brick che si baciavano!-

Gossip. Potins. Chismes. Pettegolezzi.
Comunque li chiamiate, vanno sempre presi con le pinze.
Cosa che i cari concorrenti di TDROTI ovviamente non fanno.
Brick/Jo; Lievissima spruzzata di Scott/Dawn; Contesto generale, vago.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brick, Jo, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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-Co...? Stai scherzando?-
La voce di Zoey era salita di almeno un paio di ottave mentre manifestava il suo stupore per la sconvolgente confidenza di Dakota.
Tutto quel chiasso finì inevitabilmente per attirare nella casetta delle ragazze, al momento occupata dalle due, anche altre persone: Scott ostentò la sua solita aria infastidita.
-Cosa c'è da urlare? Un ragno brutto e cattivo vi ha spaventate?-
Cameron rabbrividì e si nascose dietro B, ignorando le occhiatine commiserevoli di Lightning.
Anne Maria osservò con attenzione Dakota e Zoey, entrambe silenziose, continuando a riempirsi i capelli di lacca: dopo qualche altro istante di silenzio sospirò e scosse il capo.
-Voi uomini siete così idioti, a volte... Tranne te, Vituccio mio!- aggiunse lanciando un'occhiata ben poco casta all'indirizzo di Mike.
Il ragazzo deglutì, imbarazzato, mentre il volto di Zoey diventava quasi dello stesso colore dei suoi capelli: prima che potesse anche solo pensare ad un insulto da rivolgere ad Anne Maria, la vanitosa ed abbronzata ragazza riprese il discorso.
-È palese che c'è un goloso pettegolezzo di mezzo, e se non mi inganno...- abbracciò con lo sguardo tutti i presenti -... Ci sono solo due persone assenti, in questo momento!-
Lightning si guardò attorno con aria smarrita.
-È vero, noi dovremmo essere in tredici e qui siamo, ehm...-
Con la lingua tra i denti per lo sforzo contò i presenti uno ad uno, annunciando poi dopo svariati secondi che “Siamo undici, sha-bam!”.
Scott gli lanciò un'occhiata sprezzante.
-Sha-imbecille... Bene, qui mancano Jo e Brick, e allora?- domandò acidamente ad Anne Maria.
La ragazza aggrottò appena le sopracciglia, riprendendo a spruzzare chili e chili di lacca sulla sua folta chioma.
-Non chiederlo a me, sicuramente la qui presente Barbie Gossip è la responsabile!- replicò altrettanto pungente, indicando Dakota con un cenno del capo.
Dawn sospirò e incrociò le braccia.
-Quanta energia negativa, qui...-
-Ja, sapete che fu la mia trisavola Lynn ad inventare i...-
L'occhiata assassina di Anne Maria fece desistere Staci dal proseguire con la sua evidente ed ennesima menzogna.
-Beh...- esordì Dakota, attirando l'attenzione di tutti -... Stavo girando per il bosco, cercando un angolo dove il mio cellulare potesse funzionare e sperando di non incontrare qualcuno di quegli orrendi animali mutanti...-
Mike sbadigliò a bella posta, imitato da Cameron, mentre Scott borbottava qualcosa di indubbiamente poco educato nei confronti della biondina: di tutti i ragazzi, solo Sam sembrava ascoltare con estremo interesse le parole di Dakota.
Ok, forse non la stava esattamente ascoltando, visto che il suo sguardo saettava alternativamente dallo schermo della sua consolle al posteriore della ragazza!
Anne Maria fu, come sempre, meno tollerante degli altri.
-Arriva al dunque, biondina!-
Dakota la fulminò con lo sguardo, offesa, ma obbedì.
-Insomma, ho visto...- abbassò la voce, costringendo tutti ad avvicinarsi per non perdersi neanche una parola -... Jo e Brick che si baciavano!-
Questa rivelazione provocò diverse reazioni tra gli ascoltatori.
Cameron e B si scambiarono un'occhiata stupita, Mike spalancò la bocca, incapace di dire alcunché, mentre Lightning si metteva le mani tra i corti capelli ed urlava.
-Cosa? Sono entrambi gay?-
Soltanto Dawn rimase calma e composta e, una volta che tutti quanti ebbero finito di scambiarsi pareri e battutine, si rivolse a Dakota.
-Ne sei davvero certa? Insomma, li hai proprio visti?-
Il sorriso soddisfatto di Dakota (oh, sì, adorava diffondere gossip sconvolgenti!) tremolò.
-Ecco... A dire il vero...- ammise imbarazzata -... Non li ho esattamente visti...-
-Come, scusa?- domandò minacciosamente Anne Maria, già in solluchero per le battute pungenti che avrebbe potuto rivolgere a Jo.
Dakota si mordicchiò un labbro.
-Effettivamente avevano un atteggiamento sospetto... Beh, non si urlavano contro come al solito, ecco... Poi però una specie di anatra con le chele mi ha puntato e sono stata costretta a scappare...-
Zoey le si avvicinò.
-Sei sicura che quei due non ti abbiano vista o sentita?-
La bionda scosse vigorosamente il capo.
-Oh, no! Quando sono fuggita dall'anagranchio sono stata silenziosa e discreta!-
Scott diede una breve risata sprezzante.
-Andiamo, silenziosa e discreta? Ti abbiamo sentita urlare da qui, bellezza!-
-Sì!- subentrò Lightning -Hai detto qualcosa tipo “Aiuto, un pennuto assassino attenta alla mia vita”, è stata sha-lunga come frase!-
Dakota sgranò gli occhi, sconvolta.
-Mi avete sentita... E nessuno ha pensato di venirmi ad aiutare?-
-Io sì!- intervenne Sam per la prima volta -Però... Stavo per battere il boss del quattordicesimo livello, sai, è piuttosto difficile, quindi...-
Dakota, dopo quelle manifestazioni di completo disinteresse nei suoi confronti, mise il broncio e dichiarò fermamente che da lei non avrebbero ottenuto più informazioni.
-Potete scordarvi che io vi parli o addirittura vi conduca sul luogo del misfatto!-
Ciò detto incrociò le braccia e si sedette sul suo letto, sorda ai richiami e alle proteste dei compagni.
Ci vollero tutta la diplomazia di Zoey e l'abilità persuasiva di Sam -costretto da Scott con la minaccia di dare alle fiamme i suoi videogiochi- per convincere Dakota la quale, di fronte al rinnovato interesse verso di lei, finalmente capitolò.
-Va bene, va bene, lo so che sono indispensabile per voi!-
Scott commentò con un versetto disgustato, ma l'interesse nei confronti di quell'inaspettato pettegolezzo lo dissuase dallo spingersi oltre.
Dakota marciò con decisione verso la porta della capanna e sorrise quando tutti si spostarono per farla passare: si sentiva una vera e propria diva!
La bizzarra e ciarliera processione si muoveva senza esitazione all'interno della boscaglia: in cima marciava Dakota, ben decisa a riscattarsi dalla misera figura di poco prima e dimostrare a tutti che quei due stavano effettivamente pomiciando; dietro di lei veniva Anne Maria, preda di un forte attacco di febbre del pettegolezzo che la spingeva a parlare perfino con Zoey, al suo fianco; infine, uno dopo l'altro, i rimanenti ragazzi e ragazze.
Lightning era preda dello sconforto più puro.
-Al mio amico Jo piacciono i maschi... Lightning non potrà più guardarlo in faccia, questo non è affatto sha-fico!-
Dakota lo mise a tacere con un cenno frettoloso e, con un sorriso radioso, si voltò verso i compagni.
-Zitti, sentite?-
Tutti tesero le orecchie e riuscirono ad udire, ancora ovattate, le voci di due persone: che fossero Brick e Jo?
-Sono sicuramente loro!- affermò con sicurezza Dakota rimettendosi in marcia.
-Non so, Dakota... Potrebbero essere altre persone!- obiettò Mike, adesso a capo della fila accanto alla bionda -E se si trattasse di Chris e Chef?-
Lightning si tappò repentinamente le orecchie.
-No, quei due no! A Lightning non sha-piace questa storia di uomini con uomini!-
Parecchie persone rotearono gli occhi e, proprio mentre Staci stava già attaccando con uno dei suoi barbosi aneddoti, le voci si fecero più chiare.
Erano due, su questo non c'era dubbio, ed appartenevano ad un ragazzo e ad una ragazza: la voce maschile aveva un timbro piuttosto profondo, quella femminile suonava autoritaria e divertita allo stesso tempo.
Sì, doveva inequivocabilmente trattarsi di Brick e Jo!
Dakota sorrise nuovamente e batté un paio di volte le mani.
-Li sentite? Stanno sicuramente scambiandosi dolci paroline d'amore...-
Sospirò estasiata e si mise in ascolto.
-Guarda che ho vinto io, scriteriata!-
-Ma non farmi ridere Sir Pisciolotto, avrai anche lasciato pozzanghere qua e là mentre correvi!-
Zoey scosse il capo, delusa, mentre Cameron si avvicinava cautamente.
-Non sono un esperto di faccende amorose, ma queste tutto mi sembrano tranne che dolci paroline...-
-Non farmi arrabbiare, Piscialletto!-
Cameron si fece istintivamente indietro.
-E se... Tornassimo indietro, che ne dite?-
Non aveva la benché minima voglia di farsi trovare da Jo in atteggiamenti così sospetti: la ragazza era già arrabbiata, e scoprire che l'avevano pedinata e spiata, oltre che accusata di un'assurda relazione sentimentale con Brick... Beh, non avrebbe fatto bene né alla sua rabbia né tanto meno a loro!
Uno alla volta, lanciando occhiate esasperate a Dakota, ragazzi e ragazze si allontanarono da lì, diretti alle loro casette.
-Gran bello scoop, sfigata...- la apostrofò Scott, allontanandosi con un'espressione più beffarda del solito.
La bionda si voltò disperata verso Sam.
-Tu mi credi, vero Sam?-
Il ragazzo balbettò qualcosa di inconsulto ed arrossì furiosamente.
-Hm... Beh... Si potrebbe...-
Dakota si girò di scatto, mulinando la lunga chioma bionda.
-Voi uomini siete tutti uguali!-

 

 

 

 

 

 

 

-Voi uomini siete tutti uguali!-
L'urlo di Dakota risuonò tra gli alberi, strappando un sorrisetto divertito a Jo.
-Quella biondina dovrebbe farsi asportare una corda vocale...-
-... E imparare a mimetizzarsi e a nascondersi come un vero soldato!- aggiunse Brick, facendo due passi in avanti ed inciampando in una radice.
Jo alzò gli occhi al cielo mentre il ragazzo atterrava sonoramente al suolo e cominciava a lamentarsi.
-Te lo meriti, Brick! Dopotutto sei stato tu a farti scoprire da lei!-
Brick smise di massaggiarsi il braccio dolorante e alzò lo sguardo su Jo.
-Io? Ma se sei stata tu a decidere di venire nel bosco!-
-Non contraddirmi, soldato!-
Il ragazzo non sembrava volersi dare per vinto.
-Se io non li avessi sentiti arrivare...-
-Se io...- lo interruppe Jo -... Non avessi cominciato quella finta discussione con te... E ora taci!-
La ragazza si chinò, finendo per trovarsi quasi all'altezza dell'altro.
-Sai che posso essere davvero pericolosa...-
Brick ghignò.
-Lo so, e...- esitò per un istante -... Non mi dispiace...-
Jo alzò ancora una volta gli occhi al cielo, in un gesto per lei divenuto caratteristico: si sedette poi per terra, accanto al compagno.
-Bene, adesso direi di riprendere da dove eravamo stati interrotti!-
Brick annuì.
-Agli ordini, signora!-
Le loro labbra si incontrarono, le loro mani si sfiorarono appena.
Quel giorno era la terza volta che accadeva.

 

 

 

 

 

 

 

Diverse centinaia di metri più in là, Dawn lanciò una rapida occhiata al bosco alle sue spalle.
Un sorriso le si disegnò sul volto.
-Che c'è da ridere, Principessa delle Fate?-
La ragazza si strinse nelle spalle.
-Niente che tu possa capire al momento, Scott.-
Il rosso si allontanò, visibilmente infastidito da quella frase.
Dawn sospirò, incamminandosi nella direzione opposta.
-Lo capirai, prima o poi...-

   
 
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