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Autore: Kurtofsky    16/04/2012    2 recensioni
[Future!Fic] " Papà papà!", la squillante voce del bambino riempì lo studio e David, accogliendo i due con un ampio sorriso, prese in braccio il figlio stringendolo a sé. Era una giornata speciale. Quel giorno, lui e Kurt avrebbero portato il piccolo Michael a vedere la sua prima partita di football - i Jets, i campioni di casa, contro i Patriots - e, anche se non voleva ammetterlo, Dave si sentiva forse più emozionato del bambino.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel, Nuovo personaggio | Coppie: Dave/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Happiness
Fandom: Glee
Personaggi: David Karofsky, Kurt Hummel, OC!Michael Karofsky
Genere: Introspettivo, Fluff, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Slash, What if? (E se…), Future!Fic
Conteggio Parole: 450 (FiumiDiParole)
Note: 1. Scritta per manubibi, spero ti piaccia :3
2. Dopo tanto tempo riscrivo su Glee °A° OMG! Spero di non essermi arrugginita :3 è il seguito della scena immaginata da David quando è all'ospedale con Kurt :3
3. Dedicata ovviamente al mio David<3 ti amo :3

{ Happiness ~


" Papà papà!", la squillante voce del bambino riempì lo studio e David, accogliendo i due con un ampio sorriso, prese in braccio il figlio stringendolo a sé.
Era una giornata speciale.
Quel giorno, lui e Kurt avrebbero portato il piccolo Michael a vedere la sua prima partita di football - i Jets, i campioni di casa, contro i Patriots - e, anche se non voleva ammetterlo, Dave si sentiva forse più emozionato del bambino.
Carezzò la schiena del figlio e, sporgendosi verso il compagno, sfiorò le sue labbra in un bacio.
" Ciao.", lo salutò piano e, ancor prima che Kurt potesse rispondere, Michael aveva preteso le attenzioni del padre afferrandolo per le guance.
" Io! Io!", esclamò scoccando un bacio sul naso di David che, divertito, gli fece un po' il solletico.
" Sei pronto per andare a vedere i Patriots?", domandò lasciando poi placare le risate del bambino.
" Sì!"
" Benissimo. Prendo la borsa e andiamo.", mise per terra Michael che, curioso, iniziò subito ad aggirarsi per l'ufficio.
" Attento a non rompere niente.", lo riprese all'istante Kurt.
" Lascialo girare.", ribatté David chiudendo la ventiquattrore e affiancando l'altro.
" Perché devo sempre essere il papà cattivo?", borbottò Kurt.
" Perché ti fai sempre troppi problemi.", rispose Dave, cingendogli la fine vita con un braccio e cercare ancora le sue labbra per un bacio.
" Ah-ah... davvero divertente, Dave. Se non mi faces-", un altro bacio lo mise a tacere, strappandogli un mugugno.
" Se non ci fossi tu non ci sarei neanch'io...", sussurrò.
" Ma piantala...", bofonchiò Kurt, senza riuscire a non arrossire. " Dai Michael. Andiamo?"
" Sì!", esclamò il bambino che si era incantato ad osservare i trofei nella teca del padre.
Lasciarono l'ufficio permettendo a Michael di precederli.
" Hai spento il cellulare?", domandò Kurt recuperando il figlio in prossimità dell'ascensore.
" Certo.", assentì David entrando nella cabina.
" Il cercapersone?", aggiunse, assecondando la richiesta di Michael e facendogli premere il tasto zero dell'ascensore.
" Anche.", annuì cercando distrattamente la mano di Kurt per stringerla. " Tu?"
" Tutto spento. Ed ho lasciato il Piano-Bar alle amorevoli cure di Rachel."
" Devo preoccuparmi?", chiese David.
" No. Con lei c'é anche Mercedes."
" Ok... devo preoccuparmi.", sogghignò, ricevendo in tutta risposta un pugnetto sulla spalla da parte del compagno.
Il campanellio dell'ascensore li avvertì che erano arrivati a destinazione e, prendendo per mano Michael, abbandonarono il palazzo andando verso la macchina.
David prese il posto dell'autista mentre Kurt metteva il figlio nel sedile posteriore sul seggiolone.
Non riuscì a non sorridere nell'osservarli attraverso lo specchietto retrovisore e, scorgendo quella sua espressione, il compagno non si trattenne dal ricambiare un sorriso.
" Tutto bene, Dave?", domandò sedendosi accanto a lui.
" Sì. Benissimo. Sono... davvero felice.", ammise, allungando la mano per carezzare il viso di Kurt e baciarlo.
Non era mai stato così felice.

   
 
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