Un giorno lontano, un gruppo di persone tra cui: curiosi, scienziati ed esploratori decisero di partire verso un luogo ancora sconosciuto: la (ormai famosa) isola.
Tutto derivò dal famigerato “progetto DHARMA”, il quale
consisteva nel raccogliere una piccola compagnia di volontari, disposti a
sottostare a determinate regole:
1.
Uso del computer solo per premere il pulsante ogni 108
minuti per garantire la sopravvivenza al gruppo;
2.
Non usufruire del materiale in dotazione se non
strettamente necessario;
3.
Tenere saldamente unita la compagnia.
Così il gruppo partì.
I primi giorni sull’isola furono molto difficili per loro,
in quanto non era facile convivere con persone totalmente sconosciute, ma ancor
di più si rivelò complicato abituarsi a nuove concezioni di vita, pari a quelle
degli uomini primitivi.
I giorni passavano e cominciarono a sorgere i primi
litigi; così il gruppo, ricordandosi della regola n°3, decise di proclamare un
capo, un responsabile in grado di guidarli e di occuparsi in prima persona di
ogni eventuale difficoltà; il suo nome era Roger.
Per qualche tempo le cose andarono bene, fin quando alcuni
componenti del gruppo notarono qualcosa di strano, di insolito nell’isola, come
la continua sensazione di qualcuno nascosto dietro un cespuglio che ti osserva
incessantemente.
Pian piano Roger, in quanto capo cercò di acquisire una
maggiore confidenza con gli strani misteri dell’isola; ciò si rivelò tutt’altro
che facile, infatti solo dopo parecchi giorni riuscì a scoprire nuovi elementi,
come: un insolito fumo nero provocato da non si sa cosa, che sembrava deciso ad
attaccare una persona o non, insomma, faceva intendere di avere un cervello in
grado di pensare cosa fare e contro chi e cosa rivolgere il proprio attacco.
Un altro elemento misterioso sull’isola era la comparsa di
alcuni animali alquanto insoliti rispetto al luogo. Sembrava che tutti questi
eventi, fossero le “auto-difese” dell’isola.
Fortunatamente o sfortunatamente (dipende dai punti di
vista), Roger diventò parte dei “misteriosi”, cioè gli vennero fornite alcune
capacità come la super-velocità e una mente geniale per difendersi da qualsiasi
attacco, in cambio, però lui e il suo gruppo dovevano dimenticarsi della loro
vita passata ed essere fedeli all’isola, cioè difenderla da qualsiasi forza esterna
che poteva risultare una minaccia.
Roger e gran parte della compagnia accettò, rifiutando così al progetto Dharma ed abbandonando le basi dove fin’ora avevano vissuto.
Mentre, invece un’altra parte del gruppo spaventata da
tutto ciò e totalmente fedele al progetto,non volevano mettere in pericolo
l’intera comunità non premendo il “pulsante”; così decise di chiedere aiuto,
anche se questo significava sacrificare la vita di parecchie persone, ma forse,
non farlo avrebbe significato la perdita di ancora più individui. Così
pensarono di deviare la rotta di un aereo e di provocarne lo schianto
sull’isola, sperando che i sopravvissuti, sempre se ce ne fossero stati,
sarebbero stati disposti ad aiutarli proteggendo l’intera comunità.
Fine primo capitolo…spero di avervi incuriosito almeno un
po’…commentate e fatemi sapere se ne vale la pena di continuare!!!