Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Heavenly    17/04/2012    6 recensioni
E se... Percy, il figlio di Poseidone, non fosse figlio unico? Se qualcun'altro arrivasse e si rivelasse per quel che è in realtà?
----
"Non è possibile. Tu... tu..."
Guardai il simbolo verde che volteggiava sopra il suo capo. E non potei crederci.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gita fuoriporta sull'Olimpo - parte 2.




Passò quasi tutti gli Dei, e si fermò davanti ad un uomo alto, dai capelli mossi e neri come il carbone, e occhi profondi e innaturalmente verdi-blu. Come l'oceano.

Quello era mio padre, Poseidone.

«Salve, Padre.» Hilary si inchinò davanti a lui. 

«Alzati, figlia mia.» disse lui, e mi accorsi che la sua voce era tranquillissima. 

«Allora è davvero tua figlia, Poseidone?» a parlare era stato Ade.

«Non mentirei mai su questo.» rispose lui.

«Hai rotto il nostro giuramento! E per ben due volte!» sbottò Zeus. Se prima era sembrato cordiale e gentile con Chirone, ora era su tutte le furie.

«Fratello, pace. Sono ben cosciente delle mie azioni. Ammetto che ho fatto un errore…» 

Immaginai cosa provò in quel momento mia sorella: un errore? Solo un misero errore? Ma poi…

«…Ma non me ne pento. Come non l'ho fatto l'altra volta.» concluse Poseidone.

«Lo sai vero che significa? Che ora c'è una possibilità in più che il regno di pace che abbiamo costruito vada distrutto!» 

«Per la prima volta mi ritrovo d'accordo con nostro fratello. Sei sempre azzardato! Non pensi mai agli errori che puoi fare?» disse Ade.

Iniziò una gran confusione: tutti gli dei si erano uniti nella discussione tra fratelli, e tutti avevano pareri differenti.

Probabilmente, avrei potuto dire anche qualcosa come "Il ketchup sul gelato fa schifo, ma lo mangio lo stesso" e mi avrebbero considerato come si considera un granello di sabbia nel deserto.

«Ehm-ehm.» qualcuno tossicchiò. Non so come, ma tutti lo sentimmo.

Hilary si spostò velocemente una ciocca dal volto, e prese parola senza permesso. 

«Mi dispiace interrompervi, ma vorrei dire anche la mia. È di me che si sta parlando, no?»

«Non so se ne avete idea, ma io mi sono considerata spesso uno sbaglio. Percy ve lo può confermare.» 

Avvampai.

«Ma insomma, mio padre non è stato così sciocco. Ha preso delle precauzioni, e avrebbero funzionato, se io non avessi una testa calda incredibile e avessi obbligato mia madre a trasferirsi qui. Sapeva quello che faceva… Non dico che per questo non dovete uccidermi. Vi capirei, a dire il vero; c'è in rischio l'intero mondo! Volevo solo farvi riflettere, tutto qua.» Hilary finì il suo monologo.

Mi guardai intorno: Chirone si stava mangiando le mani; Annabeth guardava Hilary apprensiva, come se credesse che fosse spacciata dopo quell'intervento; mezzi dei squadravano Hilary stupiti, altri la osservavano e tacevano. E poi, c'era Poseidone; che le sorrideva. Sorrisi anche io.

«Visto, fratello? Deve avere preso dalla madre: io non credo di essere capace di fare un discorso così convincente.» lo disse come se la questione fosse chiusa lì.

Sentii Hilary fare un suono strano, come una specie di risata trattenuta.

«Sentiamo, ragazza» disse Zeus, rivolto a lei «Perché dovremmo lasciarti vivere, rischiando la vita del pianeta?» 

«Em… Chiedo l'aiuto del pubblico?» mormorò, ma tutti la sentimmo. Il Dio giovane e bello di prima diede in una risata sommessa.

«Se posso…» Annabeth si era fatta avanti, come se avesse preso sul serio quello che aveva detto mia sorella. «Hilary è una persona coscienziosa, per quanto io possa aver capito. Non vedo perché dovrebbe allearsi con Crono, e i suoi seguaci!»

«Ma è ovvio, per ottenere potere!» sbottò una donna dalla sguardo di ghiaccio.

«Madre. Ti prego, so che non ammiri molto Percy, e di conseguenza sua sorella… Ma pensaci un attimo. Davvero la ritieni degna di morire?» Annabeth guardò negli occhi Atena. 

È incredibile come quella donna possa essere così enigmatica. Si fa prima a finire un puzzle da 2000 pezzi, che tentare di leggere dentro.

Atena non rispose, ma continuò a fissare la figlia, in modo strano; forse non si aspettava questa specie di attacco.

«Vedo che le donne si danno da fare!» pigolò allegramente un'altra donna; era una delle più belle che avessi mai visto. Retifico, la più bella. Aveva grandi occhi azzurri e lunghi capelli biondi leggermente arricciati. Sembrava una di quelle modelle da copertina di riviste di moda.

«Afrodite, tu lasceresti questa giovane in vita?» chiese Zeus.

«Ma certo! Andiamo, è una ragazzina così dolce… Glielo si legge in faccia che non farebbe male ad una mosca. Certo, potrebbe farsi un taglio di capelli nuovo… Ma è pur sempre innocua.» la dea scrutò con dolcezza Hilary, la quale assunse un'espressione mista tra "Afrodite mi salva, grazie al cielo" e "Ehi, come ti permetti di insultare i miei capelli?".

Seguì un breve silenzio, in cui notai che Hilary aveva stretto la mano di Annabeth, la quale ricambiava.

«Ebbene, Zeus?» disse Poseidone.

«Io… Ah, e va bene! La ragazza vivrà!» esclamò, alzando le braccia a mo' di resa.

Saltai sul posto, sorridente come non mai, e raggiunsi Hilary e Annabeth al centro della sala, abbracciando mia sorella. 

«Ma dobbiamo ancora discutere del libro.» Zeus smorzò la felicità.

Chirone, che ci aveva raggiunti, guardava attentamente il Dio.

«Questo… è davvero incredibile. Ci vorresti spiegare bene la sua storia?» chiese Zeus, guardando Hilary.

Mia sorella prese a raccontare per filo e per segno di suo zio, di come un giorno aveva avuto questa improvvisa idea di scrivere un libro su delle avventure fantastiche sui miti greci; di quando anche lei iniziò ad appassionarsi alla Grecia e di quando costrinse suo zio a farle leggere per prima i suoi manoscritti; di come suo zio stava per finire di scrivere un altro libro, il secondo della sua possibile saga. 

«Ma come è possibile che solo tu sia a conoscenza del libro? Perché non è stato diffuso?» Annabeth rimpianse ciò che aveva detto.

«Già, perché?» chiese Zeus.

«In questo periodo è molto difficile far valere le proprie idee culturali… Molte persone ignorano i libri.» Atena precedette Hilary.

«Si vede, infatti…» borbottò una dea dai capelli ramati.

«Non siamo qui per discutere dell'intelligenza umana!» sbottò Ares; era proprio come me lo ricordavo, alto, grosso e con un cipiglio aggressivo.

«Stai forse sostenendo che la cultura non è importante, cugino?» chiese il ragazzo dai capelli biondi, assumendo un espressione tra lo stupito e il minaccioso.

«Sto solo dicendo che…» 

«LA VOLETE PIANTARE?!» sbottò Dioniso «Lo capite o no che il nostro futuro è racchiuso nelle mani di una semplice ragazzina? Grazie a quel coso i Titani potrebbero risorgere, se solo lei si lascia scappare qualcosa!» si massaggiò le tempie, chiudendo gli occhi.

«Siete peggio dei Semidei. E io ci convivo.» sibilò.

«Dioniso ha ragione: e se questa fanciulla si lasciasse scappare qualcosa? Potrebbe anche farci cadere in rovina…» un altro uomo, molto nerboruto, parlò.

Ci furono alcuni scambi di 'Sì, ha ragione.', 'Potrebbe essere rischioso' ecc.

«E allora mettiamola sotto giuramento.» propose… mio padre?

«Pa-papà?» Hilary lo guardò scioccata.

«Vieni avanti, Hilary.» Poseidone fece un gesto con la mano «Siamo tutti d'accordo, me compreso, che potresti creare molti guai; saresti disposta, perciò, ad andare sotto giuramento?» 

«Io… Non so se ce la posso fare, a mantenerlo…» farfugliò lei.

«Sono sicuro che potrai compiere quest'impresa egregiamente.» mio padre sorrise.

Dopo qualche istante, Hilary annuì. 

«Bene!» esclamò allora lui «Zeus, le condizioni?» 

«Hilary Grandess, ti sarà imposto un sigillo, che farà da sensore. Se solo rivelerai qualsiasi cosa in modo esplicito, che non sia già accaduta nel libro, subirai… Cose non molto belle; se invece ti permetterai di rivelare cose già accadute, non ti succederà nulla. E non provare a ingannare il sigillo: lui sa sempre tutto.» si pronunciò Zeus, dopo qualche attimo di riflessione.

«Accetto.» rispose Hilary. 

«Davanti a tutti gli Dei dell'Olimpo, tu hai promesso di onorare questo sacro vincolo. Se proverai a tradirci, potrai incorrere in gravissime pene, le quali al limite estremo includeranno…»

«…La morte.» concluse Ade.

Volevo gridare. "Che stai facendo?! È solo un modo più lento per ucciderti! Non farlo, non avvicinarti!

«Che il sigillo cali su di te.» disse infine Zeus.

In quel momento accadde una cosa che non avevo mai visto: tutti gli dei alzarono le loro mani e le sfregarono; su di esse si formò una specie di polverina bianca. Insieme, le divinità soffiarono su di essa. Da ogni palmo diverso sgorgarono polveri trasportate da venti di colori diversi. Volteggiarono per la stanza, illuminando e dipingendo tutto e tutti di arcobaleno.

Si unirono poi, tutti insieme sopra il capo di Hilary, fondendosi in un cono di luce bianca accecante.

Esso, infine, precipitò dentro Hilary. E quando dico dentro, intendo davvero dentro; sembrava una lampada chiusa da cui riluceva un bagliore etereo.

Di colpo, la luce si spense, gli dei abbassarono le mani, e Hilary si accasciò a terra.

Mi precipitai su di lei, prendendole la mano per aiutarla a rialzarsi.

Quando lo fece, incontrai i suoi occhi nei miei e lo vidi: un luccichio sinistro, dove il fato era stato rinchiuso.

Ora, era marchiata a vita.

 

 

------------------------------------------
Soooooo. 
Sono risorta :3 Yeee :3 
Beh, BUM BABY! Il capitolo me gusta assai.
Mi sono accorta che se mettevo anche il resto che volevo aggiungere, sarebbe venuto stile Divina Commedia.
Perciò a quanto pare, ci sarà una parte 3 :'D
Poi, vi annuncio che d'ora in poi esigo le 5 recensioni per continuare. Altrimenti, nada de nada (?)
Mi dispiace ma a mali estremi, estremi rimedi u.u
Ringrazio poi tutti quelli che hanno la pazienza di seguirmi :) Grazie mille *w*

Boh, credo di aver finito. Ok, mi eclisso.
Heav.

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Heavenly