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Autore: Aimondev    19/04/2012    1 recensioni
Esami di maturità 2010
E' sorto il bisogno morale di diffondere la notizia, di ciò che accadde durante quelle due fatidiche settimane di Giugno 2010 durante le quali degli uomini liberi si sono opposti ad un tiranno
Possano queste righe tremolanti scritte da un vecchio ormai stanco dare ausilio a tutti coloro che dovranno affrontare GLI ESAMI.
E' necessario servirsi dei link sovrastanti per creare il giusto sottofondo.
[all characters and events in this story- even those based on reale people-are entirely fictional]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E così siete giunti infine al mio letto di morte. Il mio freddo talamo non era abbastanza freddo per voi?  
Oramai non ho più la forza nemmeno per leggere queste poche righe quindi leggetele voi per me. Il ricordo perduto dei miei compagni mi darà conforto durante il mio viaggio verso l'inferno.


In molti vanno via, un manipolo resta, uno soltanto si guarda indietro chiedendosi curioso per quale motivo avrebbe dovuto guardare nel proprio animo

E mentre altri compagni si ritrovavano a pagare il prezzo del proprio cognome con la vita , Paolo rimase nelle latrine tremante a fissare i liberi uccelli ed il gironzolante Mauro sognando di divenire un giorno uno di loro.
E’ passato più di un mese dal termine dei loro supplizi, ed oggi come allora non è la paura a governarli ma l’irrequietezza, una cresciuta percezione delle cose: un incontestualizzato Improta spuntava affannato all’orizzonte mentre la brezza di un mare lontano ed agognato baciava di fresco il sudore sulle loro fronti.

La campanella suona e adesso finalmente si ritrova a guardare negli occhi i commissari.
Il cappello non era richiesto, gli limitava la visuale e lui deve rivedere le 3 prove;
la tesina era pesante, le 10 pagine dedicate a fisica fanno arrapare il Calcagni che però rimane imperscrutabile.
Non fa in tempo a sedersi che lo screzio generale si abbatte su di lui; in campo aperto la forza di noi studenti non vale più nulla.
Le domande riecheggiavano da tutti i fronti! Il cacacazzi di Nietzche si era rimaterializzato come domanda connessa alla sua tesina, non si sa come! Quella di latino come una furia non trovava attimo di esitazione e gli lanciava contro 1000 Senechi, Plini e Petroni! La scardillo sfogò le sue frustrazioni di professoressa di arte smentendo interi libri che vigorosamente erano stati scritti! Mentre un calcagni impazzito richiedeva di dimostrare le formule per cui Lorentz si tagliò le vene eoni addietro.
Il candidato fu preso da uno svenimento scoprendo la gola ai lupi che aveva attorno… cosa ne sarebbe stato della sua spoglia, della sua media del 6.7, del cosmo, della società ora che si trovava sull’orlo del baratro...
E quegli assassini non tergiversavano sommergendolo di crudeli domande su autori di cui ignorava persino l’esistenza: ma chi cazzo era SABA!!!

E mentre gli occhi gli si spegnevano intravide lo Spaziani ormai canuto di capelli….
”Paolo…è stato un onore farmi steccare il tuo stesso anno”
“è…stato un onore….ripetere l’anno al fianco del tuo”

E barcollante vide tutti i suoi compagni di viaggio ormai privi di forze.
Vide il cadavere di Kenzo che dava banchetto agli avvoltoi, vide Ricci che ormai contava solo sui suoi spartiti scritti in una notte di furore per ammaliare la commissione. Vide le menti supreme con le quali aveva condiviso i 2 per cinque anni cadere una dopo l’altra.

Ma non desistette, e prima che una pioggia di screzi potesse ghermirlo urlò più che poteva gli argomenti della sua tesina, l’unica cosa che aveva studiato
“E=MC2!!!!!!!!!!!!”
il suo urlo è prolungato e intenso, e per un istante gli parve di avvertire alle sue spalle il tocco dell’uomo che aveva proferito la formula per la prima volta contro mille opposizioni, perché i grandi spiriti hanno sempre incontrato profonda opposizione da parte delle menti mediocri.
……………………………….

… I nostri professori interni dicevano che noi della C discendiamo da Eracle, le prodezze e la temerarietà che mostrammo in quelle due gloriose settimane di Giugno 2010 davano testimonianza della nostra discendenza.

E=MC2…criptiche parole di vittoria…il tempo gli ha dato ragione, poiché da uomo libero a uomo libero si è tramandata la notizia che quella era la formula per superare gli esami, poiché ormai era assodato che essi equivalgono alla Memoria per il Culo al quadrato

Se un’anima libera dovesse arrivare in questo luogo, negli innumerevoli secoli di là avvenire, possano tutte le nostre voci sussurrargli dai banchi senza età: “Va a dire ai candidati viandanti, che qui secondo la legge di scuola, noi giacciamo…”

E quelli della I ritrovando nel sacrificio dei loro fratelli un esempio da seguire si batterono come poeti-guerrieri.....si batterono come studenti.... e riconquistarono la libertà.

Dite grazie ragazzi al quinto C e ai prodi 23.

 

  
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