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Autore: AyrinL    20/04/2012    3 recensioni
Raccolta di OS sulla Seblaine ispirate alla band più famosa di tutti i tempi: i BEATLES! Le parole dei Fab 4 per raccontare di questa coppia che mi conquista ogni giorno di più.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IF I FELL.

If I fell in love with you, would you promise to be true?
 



 

Cos’era quella sensazione che lo tormentava? Quello strano brivido che lo percorreva in anima e corpo ogni volta che  vedeva Sebastian? Blaine non sapeva darsi una risposta. L’unica cosa certa era che quegli occhi verdi erano capaci di incantarlo, un lungo formicolio che nasceva dalla punta dei piedi, attraversava l’intera spina dorsale paralizzandolo e poi scoppiava nelle sue iridi dorate, donandogli una lucentezza sconosciuta.
Quella lucentezza che si, era il chiaro segno che Blaine piano piano si stava innamorando. E non di un ragazzo qualsiasi, ma del ragazzo più stronzo di tutta l’Ohio. Il ragazzo più menefreghista, spocchioso, arrogante, prima donna, ma anche il più bello, il più sexy, il più sicuro di sé, il più carismatico, capace di attirare tutti ai suoi piedi come fosse una calamita.
Eppure era qualcosa che non riusciva a spiegarsi. Né tantomeno riusciva ad essere sincero con se stesso. Perché lui era fidanzato, era fedele, era innamorato di Kurt Hummel e niente avrebbe potuto separarli, neanche le ciocche bionde di quel ragazzo francese, neanche i suoi occhi belli come l’arcobaleno dopo la tempesta, neanche il suo fisico perfetto e neanche la sua innata eleganza. Scacciava dalla sua mente il pensiero di Sebastian ogni qual volta esso si presentava quasi prepotentemente, costringendolo così a fantasticare su come sarebbe stato bello un suo bacio, un suo abbraccio, una sua carezza, un suo sussurro. Perché lui era profondamente legato a Kurt, ma non riusciva ad ammettere a sé stesso che quel Sebastian era capace di fargli battere il cuore anche con un solo sguardo. Era come se si sentisse legato a lui, così, senza un motivo logico.
Sentiva l’impellente bisogno di passare del tempo con lui, di parlare, di scoprire il ragazzo dolce e fantastico che si nascondeva sotto la maschera da cattivo ragazzo che Sebastian indossava, poi magari di avvolgerlo a sé in un caldo abbraccio e lasciarsi cullare dal tocco delle sue mani lungo il suo corpo.
Più i giorni passavano e più  quel desiderio si faceva sempre più vivo.
Blaine aveva paura. Tanta paura. Perché stavano crollando tutte le sue certezze, tutto ciò che aveva costruito in un anno, quella serenità tanto desiderata.
Aveva paura perché in fondo cosa sapeva di Sebastian? Poco o nulla, ma si sentiva indissolubilmente attratto da lui. Semplicemente, i loro cuori si connessero al primo sguardo scambiato quel giorno alla Dalton. Aveva paura perché era difficile guardare oltre quel muro che Sebastian si era alzato attorno a sé, oltre quella parte che recitava ogni giorno. Non sapeva perché avesse deciso di indossare quell’inutile maschera di pietra da uomo arrogante, ma voleva scoprirlo, e sentiva che il vero Sebastian era diverso, che dentro la sua anima vi era un mondo bellissimo, diverso, quasi utopistico.
Voleva scoprirlo insieme a lui, abbattere le mura della realtà senza paura. Già, ma lui glielo avrebbe permesso? Avrebbe avuto senso gettare all’aria le sue poche certezze per un amore che sarebbe potuto essere impossibile?
-           L’amore non è un gioco, Sebastian.
-           Smettila solo di cercare di controllare tutto, lasciati andare!
-           Sebastian… ti prego. Ascoltami. Se io… mi innamorassi di te, mi prometteresti di essere vero, sincero? Perché…. Si insomma, ho già provato cosa significhi amare, ed è molto più di stringere delle mani o giocare con un corpo nudo.
-           Io non.. voglio giocare con te.
-           Allora perché quando siamo insieme hai il solito atteggiamento da duro e menefreghista?
-           Beh, forse perché sono davvero così.
-           No, non lo sei. Io lo sento.
-           Come fai ad esserne così sicuro?
-           È difficile da spiegare, lo sento e basta, non ci sono parole adatte. Credi che John Lennon abbia potuto a spiegare a parole ciò che provava per Yoko Ono, nonostante avesse mandato a puttane i Beatles? E dimmi, credi che Piton avrebbe mai potuto trovare termini adatti per descrivere i suoi sentimenti per Lily, nonostante fosse costretto a mascherare quell’amore immenso e dovesse recitare ogni giorno la parte del professore odioso con il figlio della donna che amava?
-           Blaine, stai divagando!
-           Lo so, scusa.
-           Hai un’immaginazione esagerata.
E i due non s’accorgevano che il tempo al Lima Bean passava, immersi nelle loro chiacchiere e nei loro caffè, non s’accorgevano che ogni minuto lì dentro era per Sebastian un passo verso lo smascherarsi tanto desiderato, per Blaine un passo verso la più totale follia. Follia però, che l’avrebbe reso presto felice. Senza paura.
 
 


Note dell’autrice:
è una minuscola OS, lo so! Ma è solo per iniziare! Insomma, ho appena terminato la CrissColfer e sono tornata da queste parti con una ship che mi conquista ogni giorno sempre di più… e mi sono detta: perché non cominciare? E perché non farlo accompagnata dai mitici Beatles? Si, perché loro sono la mia filosofia di vita e mi sono d’ispirazione in tutto e per tutto. Spero mi seguirete ancora ;) Ah, la canzone è : IF IF FELL. http://www.youtube.com/watch?v=kPKYPI1jjdg
   
 
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