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Autore: Suzerain    21/04/2012    2 recensioni
La voce di Dean riecheggiava, come se fosse un ricordo lontano. Ed allora, per quanto quella ferita lo rendesse difficile, sorrise, il castano.
Ascoltare Dean che lo chiamava... non era un brutto modo per andarsene, dopotutto.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Contesto generale/vago
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Autrice: _snowscene
Titolo: You're not a dream, you are my reality. (Per il titolo, ringrazio la mia Isa x3)
Fandom: Supernatural.

Personaggi: Dean Winchester (appena accennato), Sam Winchester
Pairing: Dean/Sam (seppur molto lieve.)
Ambientazione: Dopo l'episodio 4x01, durante un'ipotetica caccia.
Note dell'autrice: Non so bene come iniziare le note, stavolta.
Diciamo che, semplicemente, la one shot qui di seguito l'ho scritta di getto, senza nemmeno pensarci troppo. E' una scena che avevo in mente da un po', uno dei miei 'headcanon', se vogliamo chiamarli così.
Ovviamente, è su Dean e Sam. Perché credo che, attualmente, siano loro l'unica ragione che mi spinge ancora a scrivere (purtroppo per voi, lol.)
La ritengo un po' OOC, ma, del resto, è la prima volta che scrivo dal punto di vista di Sam. Spero di poter migliorare x3







Si dice che, prima di morire, si rivisitino i momenti più belli della propria esistenza. Ricordi, che appaiono in successione, quasi come se si stesse assistendo alla visione di un film.
Sam Winchester, non aveva mai creduto a questa diceria popolare. O meglio, non vi aveva mai creduto prima di aver provato questa sensazione sulla propria pelle. In quell'occasione, aveva assistito ad alcuni dei ricordi che aveva sempre considerato i più felici. Quelli in cui era libero.

Quelli in cui John non era con lui.


Eppure, questa volta era diverso.
Si lasciò scivolare lungo la parete dietro di lui, il castano, respirando ormai affannosamente.
Caldo, poi freddo. Freddo, poi caldo.
Sarebbe stato impossibile descrivere con precisione le sensazioni che provava in quel momento, il giovane cacciatore. Anzi, forse la parola 'difficile' non è la più adatta a rendere l'idea.
Freddo, poi caldo. Caldo, poi freddo.


Lo spazio circostante cominciava a farsi più sfocato, quasi a sparire. Che fosse davvero giunta la sua fine? Buffo. Non avrebbe mai pensato di andarsene in quel modo così banale.
Così umano.
« Sam!»
La voce di Dean riecheggiava, come se fosse un ricordo lontano. Ed allora, per quanto quella ferita lo rendesse difficile, sorrise, il castano.
Ascoltare Dean che lo chiamava... non era un brutto modo per andarsene, dopotutto.

~ ~ ~


Si dice che, prima di morire, si rivisitino i momenti più belli della propria esistenza. Ma, forse, nel caso di Sam Winchester, sarebbe stato più corretto parlare di un unico ricordo.

Gli occhi verdi di suo fratello lo fissavano. E lui ricambiava lo sguardo, quasi come se fosse incredulo, quasi come se, ancora una volta, temesse di sognare.
Ma Dean era ancora lì. E gli sorrideva.

"Hey, Sammy."
E gli sorrideva.
"Hey, Sammy."

   
 
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