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Autore: Dark Alice    21/04/2012    2 recensioni
Ciao! Ho scritto questa One-shot perchè adoro questo film, (in particolare la scelta del cast v.v) e ho immaginato un finale alternativo, nonostante quello del film sia il più azzeccato visto quanta gente è morta nel disastro vero.
Ho cercato di rispettare la trama del film cambiandone appunto il finale.
Spero vi piaccia e vi prego di recensire! XD
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titanic

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Every night in my dreams  
I see you, I feel you,
That is how I know you go on
Far across the distance
And spaces between us
You have come to show you go on
Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on
Once more you open the door
And you're here in my heart
And my heart will go on and on
Love can touch us one time

And last for a lifetime
And never let go till we're gone
Love was when I loved you
One true time I hold to
In my life we'll always go on
Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on
Once more you open the door
And you're here in my heart
And my heart will go on and on
You're here, there's nothing I fear,
And I know that my heart will go on
We'll stay forever this way
You are safe in my heart
And my heart will go on and on




 


“Quando la nave attraccherà io scenderò con te …”

Ripensai a quella frase continuamente.
Ero sincera, avrei fatto di tutto pur di rimanere con Jack.
Mi aveva risposto che era da pazzi, ma io ci credevo per quello.
Mi innamorai di Jack quando lo vidi la prima volta, da lontano; solo che non me ne resi conto.
E ora mentre la nave sta affondando io so che l' unica certezza è che io lo amo, non mi importa se è povero, non mi importa se non mi potrà mai dare niente.

Mi diressi alla prima scialuppa, ripensando ancora alle parole che dissi a Jack.

"Le scialuppe sono divise per classe?"
Mi sembrò incredibile, ma sentii mia madre pronunciare davvero quella frase.
E improvvisamente mi resi conto: Quella vita mi faceva schifo, non avrei mai potuto sposare Cal, non avrei mai sopportato una vita con lui.
Mia madre meritava di lavorare come cucitrice.
Invece di salire sulla scialuppa tornai indietro, la mia vita senza Jack non avrebbe avuto senso.
Finsi di non sentire le urla di mia madre che mi diceva di salire su quella scialuppa, e corsi per andare da lui.

 Cal mi inseguii e fui lieta di mostrargli come Jack mi aveva insegnato a sputare.
Quando lo trovai, l' acqua era già molto alta, ed era davvero ghiacciata.
Nonostante il freddo e l' acqua che si stava velocemente impossessando del Titanic, riuscimmo a tornare su, dove regnava il panico più totale.
Non dimenticherò mai le espressioni che avevano le persone intorno a noi: Incredulità, Paura, Angoscia.. Nessuno riusciva a rimanere calmo in una situazione del genere.
Mi ricordai le parole del signor Andrews; non c' erano abbastanza scialuppe: metà delle persone presenti sarebbero affondate insieme al Titanic.

"Dobbiamo trovare una scialuppa!" dissi a Jack.

Mi feci convincere a salire da sola, Cal mi disse di aver fatto un accordo con un uomo
dell' equipaggio: Lui e Jack sarebbero saliti su un altra scialuppa.

Sperai che Jack si salvasse, ma quando mi ricordai che uomo era veramente Cal, mi buttai da quella dannata scialuppa, aggrappandomi alla nave con tutte le mie forze.
Con l' aiuto di alcune persone riuscii a risalire a bordo, e corsi per tornare da lui.


"Tu sei pazza Rose..Perché lo hai fatto? Perché?"
Mi disse, baciandomi dolcemente.
"Salti tu, salto io, giusto?"

Mi aveva detto così quando decisi che l unico modo per salvarmi dalla mia orribile, monotona vita fosse buttarmi dal Titanic.
Non dimenticai mai quelle parole.

Il tempo passava, e la nave continuava ad affondare, ma a me non importava, non avevo paura se Jack era con me.

La gente urlava, piangeva, alcuni si buttavano dalla nave, altri si arresero e aspettarono semplicemente di morire.
Non noi. Non dopo tutto quello che avevamo fatto l uno per l altra. Lui mi aveva salvato dal mio destino, e io avevo salvato lui quando era ammanettato, mentre il Titanic cominciava ad imbarcare acqua.
Non ci saremmo arresi, avremmo lottato.

Sentii qualcuno chiamare Jack, e quando ci voltammo vidi i suoi amici: Fabrizio e Tommy.
Stavano tagliando i fili di una scialuppa, insieme ad altri uomini.
Li raggiungemmo e appena prima che la nave venisse risucchiata dal mare salimmo sulla scialuppa; eravamo 20 persone.

Gli uomini cominciarono a remare usando dei pezzi di legno trovati qua e la, e mentre ci allontanavamo toglievamo dal mare più persone possibili.
Raggiungemmo insieme alle altre scialuppe la nave che ci ospitò: la Carpathia, e dopo alcuni giorni arrivammo qui a New York.
Non dimenticherò mai quella notte.
Nonostante tutto non dimenticherò mai com era il Titanic prima di affondare.
Era chiamato la nave dei sogni; e lo era, lo era davvero!


Rimboccai le coperte ai miei figli: Rose e Jack Dawson.

"Dai, è ora di dormire adesso." disse una voce alle mie spalle.
Era Jack, e con lui c erano Fabrizio e Tommy.

Sorrisi, ripensando a quanto fosse stato stupido Cal a darmi il suo cappotto.
Era solo grazie a lui e a quell ingombrante gioiello (che decisi di vendere), se eravamo ricchi!

  
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