L’acqua era chiara e pulita. Una culla per il suo corpo.
Si rilassò. Era il suo momento di relax in quello scenario di guerra e distruzione.
Era solo.
Solo nel bosco,solo verso la salvezza.
Solo verso il lungo cammino,solo. Forse per sempre,forse no.
Jake Harwen si rialzò dall’acqua,aveva galleggiato per venti minuti,una cura terapeutica per sé. E per lo spirito.
Aveva poco tempo,doveva assolutamente uscire da quella selva intricata e verdeggiante.
Uscì dal ruscello e,nudo,osservò l’ambiente circostante.
Nessun rumore,nessuna ombra sospetta. Era tutto così perfettamente tranquillo. Un brivido percosse la sua schiena. Era tutto TROPPO tranquillo.
Si asciugò e si rivestì,pronto a proseguire il viaggio in perfetta forma.
Il regno di Sapphyro era messo in serio pericolo dalle conquiste territoriali del terribile esercito di Ombre Ruggenti,capitanato dal Re Angus. Il Re Angus voleva conquistare tutto il regno di Sapphyro per essere la maggior potenza del pianeta e ottenere le ricchezze di tutto il mondo.
Jake era scappato dal regno di Sapphyro.
In realtà era stato il padre a consigliarli la fuga. E quindi lui scappò. Le tenebre avrebbero preso anche lui,era meglio scappare. Per la sua incolumità.
La luce scese,tutto il bosco era pervaso dal buio,il terrore di essere preso dalle Ombre Ruggenti prese corpo in Jake che,per la notte,si rifugiò sotto ad un cespuglio,unico riparo in quella fredda notte dove niente era rassicurante.
Jake prese la sua sacca da viaggio e bevve un po’ di acqua rimasta,il viaggio durava da una settimana e le scorte stavano per finire. Posò la brocca e aprì il suo diario. Il suo diario segreto. Fido custode di ogni suo avvenimento,parole scritte per non essere dimenticate.
Gli mancava il padre Danny e la madre Christine. Persino la sorella rompiscatole Isabelle le mancava. I vecchi tempi però ormai erano passati,tutta la felicità era terminata e un clima di incubi e orrori era sceso sul loro regno,un regno prospero e puro.
Gli mancavano gli amici,i giorni
spensierati e
interminabili. Le lunghe passeggiate sulle colline,incontaminato dalla
natura.
E soprattutto,gli mancava la fidanzata Alyssa. Le voleva un gran
bene,si capivano
così perfettamente,era davvero innamorato.
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Lo posò e si distese per terra.
Chiuse le palpebre lentamente,finchè il sonno non lo vinse.
FINE PROLOGO.