-Ti amo-
Mi è parso impercettibile, un suono insignificante rispetto allo scoppio della bomba. Ma il suo boato è stato più forte, mi assorda ancora le orecchie, mi gira la testa, è tutto così pesante; ma finalmente è tutto così leggero. Un piccolo, dispettoso tappo che teneva bloccate tutte queste emozioni. Mi appoggio a te, barcollando. Ma non ti basta. Vuoi che ti guardi in faccia, vuoi che ammiri le tue labbra pronunciare quelle parole un'altra volta, vuoi che siano reali, per te come per me; e io non posso fermarmi al piacere della vista. Voglio assaporarle, incatenarle alle mie, ricambiarti con un bacio le stesse parole, lo stesso sentimento. Ti prendo il viso, ti tocco, ti stringo; mi avvolgi.
-Torniamo a casa- mi dici. Sono già a casa.
Buongiorno Folks! E' la mia prima drabble, scritta qualche mese fa, che per caso, rileggendola, ho pensato che non fosse esattamente indecente e ho deciso di pubblicarla per farmi perdonare del lunghissimo ritardo della mia long "Marriage is a Doomsday Machine", il cui nuovo capitolo con ogni buon auspicio dovrebbe arrivare la settimana prossima. Volevo approfittarne per ringraziare tutti quelli che seguono e che mi hanno recensito, e niente, spero vi piaccia anche questa qui, ce ne saranno migliaia sul "ti amo", ma dal mio punto di vista una in più non guasta! Ciao e grazie per aver letto