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Autore: cyrusaddicted    22/04/2012    3 recensioni
'Avevo le lacrime agli occhi e le mie ginocchia iniziarono a cedermi facendomi cadere a terra, non mi alzai, non ne avevo la forza, Nick se n'era andato. Io avevo perso l'amore della mia vita.'
#nileystory
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia e se vi va recensite...almeno so se devo andare avanti o se questa storia è orrenda.

Capitolo 2

 
Il mattino dopo mi svegliai e trovai un messaggio in arrivo sul mio telefonino, lo aprì e lo lessi, era di Demi "Se riesci vieni un po' prima a scuola, ti devo parlare" guardai l'orologio e decisi di non risponderle dato che l'avrei vista dopo nemmeno venti minuti. Mi preparai in fretta e presi l'autobus per andare a scuola, arrivai lì con qualche minuto d'anticipo ed entrai nell'edificio per cercare la mia migliore amica. Arrivai al suo armadietto e la vidi, quando poi fu lei a vedermi sorrise e mi corse incontro -Miley!!!-.
-Hey, cos'è tutta questa fretta oggi?- le chiesi curiosa, non era da lei comportarsi così energicamente.
Demi mi guardò sorridente -Ti devo parlare- mi prese per il braccio e mi trascinò via con se.
-Demi piano, mi stacchi il braccio così!- dissi mentre la seguivo.
-Credo di avere un appuntamento per te, hai presente Joe? Quello del penultimo anno?- mi chiese.
Io mi bloccai e sgranai gli occhi -Ho un appuntamento con Joe Jonas?!- dissi quasi urlando.
Demi mi ammonì con lo sguardo facendomi capire che era il caso di abbassare la voce -Scusa- sibilai.
-Comunque no, non hai un appuntamento con Joe- mi disse quasi troppo felicemente, sospettai che a Demi quel ragazzo piacesse.
La guardai delusa -E allora perchè mi parli di lui che poi mi illudo?-.
-Ti stavo dicendo...Joe mi ha detto che suo fratello ha una bella cotta per te e vorrebbe sapere se ti andrebbe di uscire con lui-.
-Joe ha un fratello?- chiesi sorpresa, ero più che convinta fosse figlio unico -Beh, dev'essere di sicuro figo come lui-.
Demi non disse nulla e mi trascinò per il corridoio -Ma si può sapere dove mi stai portando?- le dissi e subito dopo Demi si fermò.
-Guarda, è lui- me lo indicò e io mi voltai entusiasta per vederlo. Ciò che vidi però non mi piaceva, lui non mi piaceva. Non era per niente un bel ragazzo, portava gli occhiali e aveva tutta l'aria di essere uno sfigato. Non andava bene per me, io volevo uno come Justin, non uno sfigato come lui.
Mi girai verso Demi -E' uno scherzo?- quando poi mi fece segno di no la fulminai con lo sguardo -scordatelo Demi, io non uscirò MAI con quel ragazzo-.
-Miley ti prego- mi fece gli occhi dolci -se tu esci con lui magari Joe chiede a me di uscire-.
-Aspetta un attimo, fammi capire- feci finta di riflettere -tu vuoi che esca con il fratello sfigato così ti puoi prendere quello figo?-.
Demi sorrise timidamente -Andiamo Mils, pensa a quanto lo faresti felice uscendo con lui! E così puoi anche levarti dalla testa Justin-.
Sbuffai, mi ero lasciata convincere, come al solito. Appoggiai la fronte contro l'armadietto che avevo affianco e dissi -Va bene!!- sospirai -uscirò con lui. Come si chiama?-.
Demi urlò di gioia -Nick, si chiama Nicholas, ma tutti lo chiamano Nick-.
-Almeno il nome è bello- dissi sarcastica e senza nemmeno salutarla me ne andai a lezione.
Grandioso, ero costretta ad uscire con un ragazzo che nemmeno mi piaceva solo per far felice lui e la mia migliore amica. Avrebbero dovuto costruire un monumento in mio onore solo per quello che stavo per fare.
Il pomeriggio mi incontrai con Demi per sapere meglio chi era quel ragazzo e cos'avrei dovuto fare con lui. Lei mi spiegò che aveva la nostra stessa età, quindi aveva anche lui tredici anni e che al contrario delle apparenze era tutto tranne che un secchione, adorava il calcio ed era un tipo creativo.
-Dai Miley ha detto Joe che è davvero dolce con le ragazze, non pensare all'aspetto fisico!- mi disse sorridendo.
Io le sorrisi falsamente -Beh se è così dolce perchè non ci esci tu?-.
-Semplice, lui non è innamorato di me- mi fece la linguaccia soddisfatta della sua risposta.
-Smettila, non ci credo che è innamorato di me. Nemmeno mi conosce!-.
-Direi che Joe ne sa qualcosa essendo suo fratello no?-.
Sbuffai e le chiesi quando dovevamo uscire, lei mi disse che saremmo usciti il giorno dopo e passammo un'altra buona oretta a discutere. Ogni volta che si aggiungeva un dettaglio a quell'assurda situazione io cercavo ogni appiglio per tirarmene fuori. Non volevo uscire con Nick, non mi piaceva e non volevo nemmeno illuderlo.
Nonostante i miei tentativi di fuga, mi ritrovai il giorno dopo a prepararmi per l'appuntamento. Fortunatamente non saremmo andati ne in pizzeria e tantomeno in un ristorante quindi niente atmosfera romantica. Sarebbe stata una semplice uscita serale, avremmo fatto un giretto al parco e magari avremmo anche mangiato un gelato.
Mancava qualche minuto al nostro appuntamento e non ero minimamente agitata, al contrario di mia mamma che sembrava sprizzare energia da tutti i pori. Prima che potessi dirle niente, il campanello suonò, feci un bel respiro ed andai ad aprire.
Appena mi vide, Nick sorrise e mi disse -Wow, sei bellissima-.
Abbassai la testa e mi guardai, cos'avevo di bellissimo? Ero vestita come tutti i giorni, proprio per evitare simili complimenti. Com'è che un Jeans scolorito e una t-shirt scelta a caso potevano farmi diventare "bellissima"? Scossi la testa e lo guardai -Grazie- sorrisi un po' imbarazzata.
-Andiamo?- mi disse, si vedeva che era davvero agitato e ciò mi fece sorridere.
Mi portò al parco e ci sedemmo su una panchina a chiacchierare, era simpatico, divertente e come aveva detto Demi, era anche molto dolce. Mi diceva di quelle cose che, se solo avessi provato qualcosa per lui, mi avrebbero fatto sciogliere. Passò un'oretta e mentre stavamo parlando lui si alzò in piedi come se gli fosse venuta un'idea.
-Hey che ne dici di andare alle giostre?- il suo viso si illuminò.
Io feci spallucce -Si va bene-.
Così ci alzammo ed andammo a alle giostre, ci mettemmo un venti minuti buoni ed arrivammo.
-Allora da dove vuoi iniziare?- mi chiese felice.
Io mi guardai attorno, il posto era piccolo quindi le giostre erano limitate ma ne vidi una che mi piaceva. Io sono sempre stata una ragazza piena di vita quindi qualsiasi cosa avesse anche solo l'aria di poter trasmettere adrenalina beh, era la cosa adatta a me. Indicai la giostra -Quella!-.
Lui la guardò e subito dopo si girò sorpreso verso di me -Quella?!-.
Io lo guardai confusa -Si quella, c'è qualche problema?-.
Nick sorrise -No no, andiamo-  e senza nemmeno rendersene conto mi prese per mano e mi portò davanti alla giostra -aspettami qui, io prendo i biglietti-.
-Allora ti do i soldi- dissi mentre stavo per prendere il portafoglio ma lui mi bloccò e scosse la testa.
-Non se ne parla, pago io- se ne andò senza lasciarmi il tempo di replicare.
Rimasi lì dove mi aveva lasciata mentre lo guardavo dirigersi alla cassa, era anche un gentiluomo. Mi guardai attorno per vedere se c'era qualcuno che conoscevo e solo allora lo vidi, Justin, era insieme ad una ragazza e si tenevano per mano. Rimasi a guardarli triste mentre loro continuavano a ridere e scherzare, sapevo che Justin non mi aveva mai considerata ma vederlo con un'altra ragazza faceva comunque male.
Per fortuna non ebbi il tempo di piangere o disperarmi che Nick tornò da me con due biglietti in mano -Ora possiamo andare- sorrise, poi mi guardò quasi preoccupato -hey va tutto bene?-.
Sorrisi, quel ragazzo si era subito accorto che qualcosa non andava. Ma perchè diavolo non mi piaceva?! Se solo avessi provato qualcosa per lui -Si tranquillo, andiamo-.
Salimmo sulla giostra e finito il giro mi portò anche sulle altre, pagò sempre lui senza mai lamentarsi. Spesso gli dicevo che per quel giro avrei offerto io ma lui rifiutava sempre.
-Sono io il ragazzo ed è giusto che sia io ad offrirti il divertimento- diceva ogni volta che provavo a dissuaderlo.
Dopo aver provato tutte le giostre salimmo, infine, sulla ruota panoramica e fu lì che iniziai a diventare nervosa. La ruota panoramica, romanticismo puro, la giostra che solo gli innamorati e i bambini adorano.
Come previsto a metà giro ci fermammo in alto e allora si che mi sentii totalmente in imbarazzo, lo guardai come per dire "e ora che si fa?"
Lui mi sorrise e probabilmente capì il mio disagio perchè disse -Scusami non ho fatto altro che parlare di me, ma raccontami tu qualcosa. Io non so nulla di te, se non che sei bellissima-.
Ok ritiro tutto, con l'ultima frase mi mise proprio in uno stato di imbarazzo assoluto, diventai rossa e abbassai lo sguardo. Aspettai qualche secondo ed iniziai a parlare, gli raccontai un po' della mia vita, della mia migliore amica e logicamente evitai l'argomento Justin. Dirgli che non mi piaceva l'avrebbe già ferito, non mi andava di ucciderlo direttamente dicendogli che andavo dietro ad un tipo il cui futuro comprendeva di sicuro una carriera da modello.
Finito il giro sulla giostra stavamo per andare via quando vidi un peluche di un koala gigante, che si da il caso sia il mio animale preferito, e mi fermai a fissarlo. Era stupendo e lo volevo a tutti i costi, però era tardi e non volevo nemmeno dar fastidio a Nick.
-Vieni con me- mi disse improvvisamente lui, mi prese per mano e mi portò proprio verso la bancarella dove stava il peluche.
-Che stai facendo?- gli chiesi confusa, non poteva essersi accorto di quanto desideravo quel peluche.
-Vuoi quel peluche vero?- come non detto, si era accorto che desideravo quel peluche. Dio perchè non mi piaceva?! Sarebbe stato tutto perfetto se mi fossi all'istante innamorata di lui, ma non era così.
-No Nick, tranquillo non...- cercai di fermarlo ma lui mi interruppe e mi portò davanti alla bancarella.
-Lo prenderò- mi guardò e sorrise -per te- così chiese alla ragazza dietro al bancone come poteva prendere il koala e lei gli spiegò che poteva vincerlo facendo uno dei tre giochi lì presenti. Uno consisteva nel prendere il maggior numero di cigni, il classico gioco che trovi sempre alle giostre, l'altro consisteva nel dover sparare a tutti i bersagli con la pistola ed infine c'era quello con il pallone. Per terra c'era un pallone da calcio e il giocatore doveva lanciarlo in uno dei tre cerchi posti poco più lontano, più in alto entrava il pallone e più grande era il punteggio.
Nick sorrise e lo indicò, solo allora mi ricordai di ciò che aveva detto Demi il giorno prima. Nick adorava il calcio, ecco perchè lo aveva scelto.
Rimasi a guardarlo mentre giocava, sperando che riuscisse a prendere il koala e ci riuscì! Totalizzò un punteggio che gli permetteva di prendere qualcosa di ancora più grande ma lui prese quel peluche, per me. Me lo porse -Te l'ho detto che l'avrei preso-.
Io sorrisi, non sapevo davvero cosa dire -Grazie Nick, non dovevi-.
Nick fece spallucce -Volevo farlo-.
Mi riaccompagnò subito a casa e ci fermammo vicino al portico, appoggiai il peluche sulle scale e tornai da lui -Mi sono davvero divertita con te-.
Lui sorrise e mi si avvicinò, sapevo cosa voleva fare ma non lo respinsi, magari baciandolo sarebbe scattato qualcosa, avrei capito di amarlo.
Rimasi dov'ero e finalmente le nostre labbra si incontrarono, chiusi gli occhi cercando di pensare solo a quel bacio ma niente, non stavo provando niente. Com'era possibile?
Lui era dolce, sensibile e divertente, era un ragazzo perfetto...ma non era carino. Dovevo accettarlo, io ero una ragazza superficiale, non potevo farci nulla. Per me l'aspetto fisico contava eccome ed anche se questa cosa mi disgustava, purtroppo era così.
Ci staccammo e mentre lui sorrideva felice, io lo guardavo triste, mi dispiaceva, mi dispiaceva davvero tanto ma non potevo prenderlo in giro.
-Nick..- dissi con un filo di voce.
Nick abbassò lo sguardo, il sorriso era sparito -Non provi nulla per me- disse dispiaciuto.
-Nick mi dispiace, credimi. Sei un ragazzo stupendo ma io...- stavo cercando le parole giuste per non farlo rimanere male, ma un rifiuto fa sempre male, non c'è un modo per scaricare qualcuno senza spezzargli il cuore.
-No Miley non continuare. So cosa vuoi dire, sono dolce, tenero e tutto quello che vuoi- alzò finalmente il viso e mi guardò -ma non sono carino. E' questo che importa no?-.
Io abbassai lo sguardo, ero davvero triste per lui e volevo farglielo capire.
-So che non vorresti trovarti in questa situazione quindi perchè non rimaniamo almeno amici?-.
Alzai lo sguardo e gli sorrisi -Davvero? Cioè, vuoi comunque essere mio amico?-.
Lui annuì -Preferisco averti come amica che non averti affatto-.
Istintivamente lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia -Sarai il mio migliore amico- sorrisi, presi il koala e mi avvicinai alla porta -Notte Nick-.
Lui mi sorrise -Notte Miley-.
Entrai in casa sorridendo, ero felice. Nick non mi piaceva come ragazzo, ma sarebbe stato perfetto come migliore amico così finalmente contenta di non aver rovinato tutto me ne andai dritta a letto, avrei chiamato Demi il giorno dopo per raccontarle tutto.
  
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