Sherlock (BBC), 'l'importanza di un minuto' di Jamin

**note autrice** : loro non sono miei (-.- nuuu) e la storia non è a scopo di lucro.
allora belle gioie ...
prima di tutto ringrazio chi ha letto e recensito la mia ultima storia Hurricane......
secondo .. questa piccola shot è su John che riflette sull'importanza di un minuto ;D dite cosa ne pensate!!le recensioni sono molto bene accette C:
Chieto umilmente perdono per eventuali orrori perchè sono molto di corsa (uuu che novità giulia!) e non posso perdere altri minuti(tanto per stare in tema...) quindi qui vi saluto :D
Buona lettura
tenete botta
giulia

l'importanza di un minuto

pov John

Tutto quello che hai visto era un ombra che fuggiva via e poi Sherlock per terra in una pozza di sangue, del suo sangue.

E ora sei qui in ospedale pregando che si svegli, perché sei rientrato solo un minuto dopo che quell’ombra, probabilmente Moran, gli ha sparato nel petto, e non è giusto che tu l’abbia perso per sempre per un semplice minuto.

E ci sono cose che non gli hai mai detto, cose importanti che lui avrebbe dovuto sapere
E ti basterebbe un minuto per dirgliele

Quanti minuti sprechiamo nella vita.
Sprechi un minuto per chiedere alla tua paziente come sta sua figlia, sprechi un minuto per leggere la pubblicità sul volantino che ti ha appena consegnato quello sconosciuto all’angolo, sprechi un minuto per gustarti il caffè seduto al bar invece che berlo camminando verso casa, sprechi un minuto fermandoti ad ammirare il tramonto su Londra, sprechi un minuto a litigare con la cassa automatica quando compri il latte.

Invece di fare tutte queste cose avresti potuto fermarti un minuto di più a casa e digli quello che dovevi dire.

E invece ora ti ritrovi in una situazione in cui ti senti in dovere di fermare i tuoi pensieri un minuto per chiedere a Dio, quel Dio che ti ha salvato tante volte, di salvare lui, perché non è giusto, ne per lui,ne per te, che Sherlock muoia senza che tu gli abbia detto quelle cose.

E ti senti uno stupido, perché dopo che Sherlock era tornato dalla sua finta morte avresti potuto dirgli tutto, ma hai pensato che avresti avuto tempo, tempo da passare con lui,pensavi che di minuti ne avresti avuti in abbondanza, perché in fondo era già scappato una volta dalla morte, e tu lo vedevi invincibile.
Ora su quel letto di ospedale Sherlock Holmes non sembra più tanto invincibile.

E rimpiangi quei minuti persi, perché in uno di quei minuti avresti potuto, avresti dovuto fermarti e dirgli “Sherlock, mi sono innamorato di te.”