Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Kiyomi    23/04/2012    2 recensioni
[...]No, per Hayato la luna è lontana, forse anche più distante di quel cielo di cui, in fin dei conti, ha sempre avuto un po’ di paura. Ogni volta che prova anche solo a pensarci gli sfugge dalla mente, e da quelle dita che in realtà non l’hanno mai neanche toccato. È troppo immenso – infinito – per essere contenuto in una mano, e questo non gli piace. Tutto deve avere un inizio e una fine, essere misurabile e non eccedere mai. Come le occasioni.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera, Takeshi Yamamoto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricominciamo da qui

Storia sulle seconde occasioni








Prologo


Hayato non ha mai creduto alle seconde occasioni, le ritiene solo un modo per sentirsi un po’ meno perdenti. Ti è andata male? Bene, fattene una ragione, non ti sei sforzato abbastanza. Probabilmente non si tratta neanche di rassegnazione, la sua è solo una visione più cinica e crudele di quel mondo che effettivamente circonda tutti noi, e che qualcuno scambia ancora per la luna. No, per Hayato la luna è lontana, forse anche più distante di quel cielo di cui, in fin dei conti, ha sempre avuto un po’ di paura. Ogni volta che prova anche solo a pensarci gli sfugge dalla mente, e da quelle dita che in realtà non l’hanno mai neanche toccato. È troppo immenso – infinito – per essere contenuto in una mano, e questo non gli piace. Tutto deve avere un inizio e una fine, essere misurabile e non eccedere mai. Come le occasioni. È inutile elargire possibilità su possibilità a persone che non le sfrutterebbero mai. Se hai sbagliato una volta sei destinato a rifarlo fino alla fine, o almeno fino a quando non ti sarai accorto di aver irrimediabilmente corroso te stesso e tutti coloro che ti appoggiavano. E magari anche a quel punto continuerai. Forse però tutti questi bei ragionamenti sono solo scuse, lenti per filtrare – o nascondere, a discrezione di chi guarda – una realtà che a lui, una seconda occasione, non gliel’ha mai concessa. Non che ora si strugga per questo, non sia mai: ha imparato già da molto com’è che gira il mondo,  e cerca solo di tenere il passo, per non essere lasciato indietro. Ha imparato anche quali siano le cose da evitare per non essere rallentato, emozioni per lo più, e quasi tutte ad essere sinceri.

In alcuni momenti però gli sembra tutto troppo lontano, e capisce – solo per qualche secondo, qualche attimo che fugge alla svelta – quanto tutto ciò sia inderogabilmente assurdo. Gli viene l’impulso di fermarsi e mandare a farsi fottere quella vita che continua a correre senza aspettarlo, lasciando affannato e annaspante. Ma poi tutto passa e lui si ritrova sempre nel bel mezzo di quel mondo che lo vuole attento e scattante, proiettandolo in una corsa di cui non vede il traguardo.

Sono poche le circostanze in cui riesce – anche se per poco – realmente a fermarsi, e sono proprio quelle circostanze in cui si lascia trasportare (che gran parolone, forse sarebbe meglio dire accompagnare) dalle emozioni. Strano poi che ciò generalmente avvenga solo con la presenza di una precisa persona. Probabilmente è proprio quel sorriso senza tempo, appartenente a un mondo ancora più distante del cielo, forse alla luna, a fargli riprendere fiato. E quando lo guarda, quando tutto si ferma, può credere ancora alle seconde occasioni.















______________________________________________________________________________________________

Prima di cominciare do un breve avvertimento. Questo è il prologo di una storia che potrebbe piacermi molto e alla quale potrei affezionarmi, ma non assicuro di poterla finire, e anche se così fosse ci metterei un bel po'. Non mi frintendete, ho tutte le buone intenzioni e prometto e ce la metterò tutta, ma non voglio illudere nessuno, e per questo mi scuso con  Hibari Kyoite.

Passando al prologo: lo so, è corto, lo so, non dice praticamente nulla, e lo so, fa abbastanza - scusate per il termine - ammosciare le palle, ma l'idea mi è venuta oggi, e, avendo paura di lasciarla fuggire, l'ho buttata su carta, o meglio, su computer (Cristo santo sono veramente triste). Comunque penso che avrete capito il filo conduttore, e anche se non ho una trama delineata, mi sono venute parecchie idee. Avverto che non sarà una storia con colpi di scena e capitoli eccitanti, prevedevo di fare una cosa semplice, ma spero buona e pulita. Sì, magari...

Chiedo anche scusa per non aver risposto alle recenzioni di "Sguardi dal mondo". Ma ora vi saluto.

Un bacio, Kiyomi.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Kiyomi