Era un venerdì sera, pioveva a dirotto e un ragazzo correva disperatamente in cerca di un riparo, fermandosi di tanto in tanto per riprendere fiato.

- Cavolo!!! Dovevo proprio perdermi in un posto del GENERE????!!!! -

Len si riparò sotto l’ennesimo porticato e fu a quel punto che scorse un pub poco lontano da lui. Il locale non era nuovissimo e l’intonaco dei muri  era crepato in più punti. Un’insegna sbilenca di un rosso acceso presentava il nome del pub: “NEW GENERATION”.

In un’altra occasione il ragazzo non ci sarebbe entrato: mal illuminato e coi muri a pezzi, non poteva che storcere il naso, abituato al lusso che la sua famiglia poteva permettersi.

La pioggia battente, però lo persuase ad entrare per ripararsi.

Quando entrò, si recò subito verso il bancone del locale, ignorando i tavolini sparsi per la sala.

- C’è qualcosa di decente da bere in questo bar? – disse Ren rivolgendosi al barista con disprezzo.

Il barista, un uomo sulla trentina e corpulento, lo guardò stupefatto.

- Ehi Joohn!!!- urlò un vecchietto brillo lì vicino, alzando una bottiglia di vino mezza vuota – Vedi i soliti stronzetti di città? Non sanno fare altro che attaccar briga…ehehe –

Ren lo fulminò con gli occhi e tornò ad occuparsi del barista.

- Cosa vuoi ordinare? –

- C’è del latte? –

- Kyaaahahaha!!!!! – rise una ragazza di media altezza dietro di lui, che tentava di rimanere in equilibrio sui tacchi delle sue ballerine.

Ren la guardò con tutta la cattiveria che poteva: che aveva da ridere quella?

- Yumi…- la riprese il barista.

- Si…si…-

La ragazza scosse i cappelli castani e mossi, giocherellando di tanto in tanto con le punte dei riccioli che le finivano sul viso.

- E’ in arrivo un tifone…se vuoi puoi pernottare qui. – gli disse gentilmente il barista – Non ti preoccupare, qui topi non ce ne sono…- aggiunse vedendo il viso diffidente del ragazzo.

- Ti accompagno di sopra?? – chiese Yumi.

Ren prese le chiavi offerte dal barista e, ignorando la ragazza, salì le scale che portavano al piano superiore, rinchiudendosi nella suo alloggio.

- Tu che ne pensi Yumi…? – chiese il barista

- Il tipico riccone con la puzza sotto al naso John…-

- Pensi che ficcherà il naso da qualche parte? –

Yumi ci pensò un po’ - …che stanza gli hai dato? Non la…-

-…4!!! – esclamarono all’unisono.

-Oddio!!! MA PERCHE’ PROPRIO “QUELLA”???!!! – esclamò la ragazza presa da una crisi isterica e cominciò ad andare su e giù per il corridoio.

- Calmati Yu! Pochi credono ai fantasmi…speriamo che lui…come gli altri…-

- E… Se fosse uno “sciamano”??? –

-…per voi sarebbe la fine…- rispose il vecchietto svuotando la terza bottiglia di vino.