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Autore: Olly98    24/04/2012    1 recensioni
questa è la prima storia che pubblico su efp ma forse anche l'unica di cui sono veramente convinta.. parla di una ragazza più o meno della mia età che vive più o meno la mia stessa vita.. in pratica è più o meno la mia storia...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rahianna aveva 14 anni abitava a Milano con la madre la sorella ed il padre ed uno splendido barboncino di nome Nuvola la sua vita era perfetta e speciale: era bella e dolce, aveva tante amiche sia a scuola che a pallavolo. Poi la sorella partì per fare un anno negli states e la sua vita piano piano precipitò. I genitori si mollarono e lei litigò profondamente con il padre, iniziò ad odiare la maggior parte delle persone che frequentava e a chiedersi perché a lei quella tortura, litigò con due dei suoi tre allenatori e si ritrò a cercare un'altra squadra (molte offerte gli erano gia arriate ma lei non si decideva) e si era mollata con il suo ragazzo per cause a tutti sconosciute. Eccoci arrivati ai giorni nostri.. oggi precisamente per Rahianna è il primo giorno di liceo: da qui inizia la nostra storia. Ore 7.00 La luce fiebole del sole che entrava dalla finestra della camera di Rahianna illuminava per metà il suo viso. -Amanda sbrigati sono già le 7.05: non vorrai fare tardi a scuola il primo giorno?!! - arrivo ma’.. rahi sbrigati o senno viene a rompere pure a te! Sua sorella Amanda perennemente in ritardo per tutto era tornata da 3 mesi n italia e solo due settimane fa aveva smesso di mettere parole inglesi in frasi italiane. Rahianna si alzò a fatica e prese la prima felpa e i primi jeans che trovò dall’armadio, li portò in bagno e si fece la doccia. Sua sorella Amanda faceva colazione in mutande parlando tranquillamente con la madre senza accorgersi che erano le 7.20 e non era ancora vestita, lavata,truccata. -‘giorno..- boffonchia Rahianna sedendosi al tavolo -ciao teoro.. oggi non ci sei a pranzo vero?-la madre -no.. -fantastico ma’ siamo solo noi due!! Contenta?!- si intromise sua sorella.. -si.. dove mi hai detto che andavi a mangiare? -a pizza mundial con Camilla e Giulia -salutamele -va bene ma’ ma ora vado- e così prese lo zaino ancora vuoto e si diresse verso l’uscita -ASPETTA!-le urlò dietro sua sorella-come vai di già ma è prestissimo!- -no Amanda sono le 7.35.. vabbè io vado CIAO..-e sbatte la porta dietro di lei facendo giusto in tempo a sentire sua sorella che correva disperata in bagno. Appena uscita di casa l’aria pungente di una mattina di metà settembre la colpì in pieno.. odiava l’idea che di li a poco l’autunno avrebbe preso il posto dell’estate che se ne andava portandosi via una marea di favolose esperienze.. Iniziò a camminare quasi dimenticandosi che oggi per lei era l’inizio di una nuova vita.. il liceo. Dopo la scuola si sarebbe trovata con le sue due amiche delle medie per uscire e parlare dell’estate e delle prime impressioni di quel giorno. Sì Camilla e Giulia per Rahianna erano state tutto l’anno scorso, quando la sua vita sembrava precipitare in un precipizio senza fine, in pratica erano state le mani che l’avevano aiutata a tirarsi fuori da quel burrone. Camilla sarebbe stata sua compagna per altri 5 anni mentre Giulia aveva scelto un altro liceo: IL LICEO CLASSICO. Percorse il marciapiede dove stava la sua casa fino ad arrivare alle strisce, di solito non attraversava mai sulle strisce ma oggi aveva voglia di camminare, arrivata al semaforo aspettò diligentemente il verde e per la prima volta si ritrovò a pensare a quella nuova classe a cui andava incontro tranquillamente senza quasi accorgersene: avrebbe avuto Camilla dalla sua parte piu Arianna e Samuela due sue amiche di pallavolo ma a parte loro di quella scuola non sapeva nulla. Percorse il tragitto che separava casa sua dalla metro quasi come camminasse sulle nuvole tanto che per poco non andava a sbattere contro un palo. Arrivata alla metro si accorse suo malgrado che erano già le 7-45 e che doveva sbrigarsi visto che tra soli 5 minuti si doveva trovare fuori dalla metro con Camilla. Scese le scale e corse dentro la metro, superò a velocemente il controllo dei biglietti e si capultò dentro la metro: 7.48 Per andare a scuola una sola fermata doveva fare:da piola a lambrate. Appena la metro si fermò scese da essa e corse all’uscita: Camilla la stava già aspettando. -ohi Rahia che ti è successo? Sei tutta rossa.. -oh nulla-disse tra un fiatone e l’altro –ero in ritardo. -sai che non vedevo l’ora che questo momento arrivasse sono davvero troppo eccitata ti rendi conto.. il Liceo!!! -sai io me ne sono accorta solo adesso.. comunque si anche io sono molto emozzionata. Approposito, come sei carina oggi! -oh grazie! È da un po che ci penso.. dicono che come ti vedono il primo giorno è come ti vedono tutto l’anno- disse squadrando il felpone di Rahianna e i jeans stinti. -oh non guardare me.. Amo questa felpa! -lasciamo perdere va.. andiamo và che finiamo che arriviamo i ritardo. E così dicendo si incamminarono verso la scuola dove Samuela e Arianna le stavano attendendo. Arrivate all’angolo prima della scuola Camilla si fece letteralmente prendere da un colpo.. fiumane di gente si dirigevano verso quel piccolo istituto, tra genitori alunni ed insegnanti saranno stati almeno 150, che all’idea di ospitarli tutti sembrava scoppiare. -oddio e ora come facciamo a trovare le tue amiche? E la classe? E se ci scippano lo zaino? E se sbattiamo contro dei bulli?- disse camilla pallida: la spavalderia di prima era scomparsa. -tranquilla con la Ari e Sam ci troviamo sotto l’orologio.. e per le altre cose devi essere reale! Poi se anche ci dovessero essere dei bulli tuo fratello ti proteggerebbe.. -Lui li attizzerebbe i bulli contro di me! -ahahah ma smettila.. andiamo su! Finalmente riuscì a farla muovere. Trovarono facilmente Arianna e Samuela. Chiacchierarono per circa 10 minuti poi suonò la campanella e la fiumana cominciò ad agitarsi e muoversi come presa da spasmi. Camilla era tra quelli che si muoveva senza capire bene dove. A fatica riuscirono a farsi strada ed entrare nella loro classe un aula piccola ma accogliente. Rahianna e Camilla si sedettero nella fila accanto alle finestre al penultimo banco. Camilla nel posto interno mentre Rahianna in quello esterno dietro di loro si sedettoro Arianna e Samuela. Rahianna lasciò perdere le amiche e si concentro su quelli che, se tutto fosse andato bene, sarebbero state le persone con le quali avrebbe passato i prossimi 5 anni. Seduti al capo opposto della classe notò un gruppetto di ragazzi.. uno tra loro attirò particolarmente la sua attenzione: stava in disparte anche se gl’altri ragazzi cercavano di integrarlo nella conversazione, aveva i capelli neri come la pece e.. Rahianna non riuscì a vedere altro perché in quell’istante entrò la prof, tutti andarono al loro posto e rimasero in piedi. Solo il ragazzo misterioso non si era alzato e continuava a tenere lo sguardo fisso davanti a se. La prof disse qualcosa che Rahianna non ascoltò era troppo concentrata a guardere quel ragazzo era.. diverso? Era completamente persa a pensare alla sua vita quando una gomitata la colpì in pancia. -EHI! Ma sei matta??- disse irata Rahianna a Camilla che indicò con gl’occhi la prof. Rahianna solo alora si rese conto che l’intera classe era in silenzio e la guardava. -bel inizio signorina.. -Cometti.- disse Rahianna in un sussulto -perfetto visto che lei e il signor Zedrico non siete interessati alla lezione che ne dite di farvi un giretto per la scuola? Fuori. Il ragazzo misterioso si alzò e camminò e si avviandosi alla porta, Rahianna dopo un attimo di incertezza fece lo stesso. Appena usciti la prof richiuse la porta alle sue spalle. -merda- disse in un sussurro Rahianna Il ragazzo la guardò di traverso poi inaspettatamente sorrise. -tranquilla e quella che è completamente fuori. Piacere io sono Josef e tu sei..? - Rahianna. Come fai a conoscere quella prof se è il tuo primo anno? -non lo è.. sono un ripetente.- lui disse queste parole in modo leggero e quasi spensierato mentre Rahianna sgranò gl’occhi – comunque perché una che di cognome fa Cometti si chiama Rahianna? -semplicemente ai miei piaceva Rahianna.. sono completamente italiana se è questo quello a cui alludi. E tu.. Josef? -italiano:mia mamma era americana ma i suoi genitori italiani. Comunque Josef me lo hanno dato solo perché piaceva a loro. -bene dai non sono l’unica con dei genitori completamente pazzi.. - oh no tranquilla se stai con me in quanto a genitori pazzi perderai sempre. La porta si aprì di scatto e uscì la prof. -puo tornare dentro signorina Cometti mentre quanto a lei signor Zedrico devo richiamare i suoi un’altra volta? Rahianna rientrò in classe ma fece appena in tempo a sentire -scusi prof ma se sono qui vuol dire che chiamarli non funziona.. mi sbaglio? “quel ragazzo è proprio forte” penso Rahianna che si dirigeva dalle sue amiche tutte preoccupate.
  
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