Goten si trovava affacciato alla finestra, a guardare quel magnifico cielo nero, pieno di stelle, che si estendeva davanti ai suoi occhi.

Guardava ad una ad una tutte quelle piccole luci... in cielo non c'era neanche una nuvola .

Si mise in ginocchio davanti alla finestra e mise le mani appoggiate alle ginocchia.

" Caro papà, so che non puoi sentirmi ma voglio che tu sappia quello che sta succedendo qui. Gohan ha sedici anni ed è un grande fratello. La mamma è sempre gentile con me anche se mi fa studiare troppo. Invece io... beh, io mi chiamo Goten e sono tuo figlio. Assomiglio a te sia di estetica che come carattere, come dice sempre la mamma. Non posso dirti che mi manchi perchè non ti ho mai conosciuto ma sappi che alla mamma e a Gohan manchi... mamma si mette sempre a piangere dopo aver cenato e Gohan va da lei a consolarla.

Ci sono tanti bambini che, come me, non hanno conosciuto il proprio padre oppure che l'hanno perso da poco. So anch'io quello che provano... provano solitudine, una solitudine che solo quella persona potrà riempire. Questo è tutto quello che ti dovevo dire... ciao PAPA'!" disse il piccolo Goten.

Detto ciò, si avvicinò al letto, si sdraiò e si infilò sotto le coperte, felice di aver finalmente detto, indirettamente, quello che pensava su suo padre.

Spero che vi sia piaciuta... ci ho messo cuore... MOLTO CUORE. Se vi siete mai chiesti perchè io abbia sempre pubblicato delle storie di Goten soltanto in questa parte della sua vita è che... io e lui abbiamo lo stesso tipo di situazione.

baci

bulmetta_97