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Autore: Hypnotic Poison    18/11/2006    1 recensioni
Pensieri riflessi perchè tutto è concluso e le strade si sono divise... Pensieri riflessi perchè mentre i dubbi cominciano ad affiorare ti vengono in mente cose che non avresti mai il coraggio di dire... Storia di cinque anime che ancora non hanno trovato pace.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ancora mi chiedo…e se avessi scelto me, invece di Kikyo

-Ancora mi chiedo…e se avessi scelto me, invece di Kikyo? Se la sacerdotessa non fosse mai ritornata in vita, io e te avremmo potuto stare insieme? Se io non fossi mai stata la reincarnazione della donna che hai amato, avresti mai provato qualcosa anche per me?

 

-Mi sono posto un dubbio…e se ti avessi detto veramente quello che provavo per te, senza aver paura, senza timore, invece di lasciarti attraversare il pozzo, consapevole che probabilmente non ti avrei rivista mai più?

 

-Perché, infondo, ho scelto di ritornare in vita? Per te, Inuyasha? Perché ancora provavo qualcosa per te e speravo che quello che ci era accaduto non fosse vero? O quello che ho fatto non è servito a niente?

 

-Non mi sono mai sentita così, prima d’ora. Eppure ho paura che sia solo l’ennesima illusione…se la sfera fosse ancora distrutta, saremmo rimasti insieme, io e il Maestro? Proverei ancora le stesse emozioni che mi provoca forse la lontananza?

-Intorno a me ci sono molte donne, certo, però non vi è quella che veramente cerco, e che mi sono accorto troppo tardi di stare cercando…e mi pento di non averle rivolto la mia domanda principale, perché era proprio a una come lei che ho sempre desiderato chiederla…

 

-Non mi sono mai pentita abbastanza per aver lasciato il tuo tempo, di aver lasciato semplicemente così, con un’insolita aria dipinta sul volto, senza una parola in più, non così coraggiosa da essere veramente sincera con te…

 

-A volte, nelle gelide serate dell’inverno, quando il mondo attorno a me è addormentato e io sono l’unico che rimane sveglio, penso a quando, riuniti attorno al fuoco, vi addormentavate, e io facevo la guardia. Ricordo benissimo quanto ti stringevi nel sacco a pelo perché avevi freddo, e quanto mi facevi stare bene solo a sentire un tuo sospiro nel sonno…

 

-Altre volte ti ho incontrato, quando il tuo gruppo alla fine si è disperso…e nei tuoi occhi, ho scorto la malinconia provocata dal fatto di essermi reincarnata in quella piccola umana…quella malinconia che non se ne va più e che in un qualche modo ti ha cambiato…e la speranza che al mio posto ci fosse Kagome…

 

-Ho smesso di cacciare demoni…ora vivo un po’ qua e un po’ la, viaggiando in groppa alla mia Kirara, l’unica che, oltre ai ricordi, mi tiene legata a quello che abbiamo combattuto insieme per tanto tempo… non posso però negare di avere evitato con cura i villaggi in cui hai alloggiato per qualche tempo, per non mostrarsi debole o non espormi troppo…

 

-Ora mi sposto di villaggio in villaggio, senza uno scopo definito. Curo le persone, insegno loro qualcosa, ma lo faccio solo per tenere la mia mente occupata. Credevo di averti scorto, qualche volta in volo sul tuo demone-gatto, ma probabilmente era solo uno scherzo della mia mente…

 

-Siamo davvero gli artefici del nostro destino? Ho davvero rovinato tutto quello che poteva essere solo perché ero fermamente convinta che tutto fosse già deciso, che in ogni svariato caso non ci sarebbe mai stata la speranza? E pensare che dovrebbe essere l’ultima a morire…

 

-Di chi è stato l’errore? È stato tuo? O è stato più semplicemente mio, perché troppo codardo e orgoglioso per smascherare la pura e semplice verità sui miei sentimenti…troppo orgoglioso anche solo per farti capire che non eri affatto tu il terzo incomodo…

 

-Spesso mi sono sentita malvoluta, soprattutto da quella ragazzina, ma in fondo,che m’importa? Forse quello che provavi per me non è ancora estinto, ma ormai io non provo niente nei tuoi confronti…quindi perché preoccuparsi tanto?

 

-Mi è capitato di pensare ad Inuyasha e Kagome…lo so, sembra strano, però ho riflettuto su quello che immagino provino l’uno per l’altra, anche a distanza dei secoli che li separano…non so a quale conclusione sono arrivata, però credo che sia una bella sensazione sapere che c’è qualcuno che ti ama, da qualche parte…

 

-Molti ragazzi dei villaggi mi chiedono dei consigli per le ragazze, e mi ritrovo ad essere serio come non mai, a pensare a tutte le volte che ho messo in pratica i miei consigli con te, e non avere ottenuto niente, se non qualche botta dell’ Hiraikotsu sulla testa…e questo mi dispiace…

 

-Sono tornata a mio malgrado a malincuore nel mio tempo, per affrontare la mia solita routine, senza niente cui valga la pena per farlo…senza più contare i giorni che passavano al mio prossimo passaggio nel pozzo…senza più i momenti d’imbarazzo ce mi procurava il nonno con le sue scuse per orribili malattie…ora la mia vita è tornata a quella di una semplice adolescente, senza più la tua presenza a sconvolgerla anche solo con una parola, un sguardo, un gesto…

 

- L’ultima volta in cui ci siamo visti, mi hai detto solo: “Torno nel mio tempo. Il mio posto è là, qui non ho più niente da fare…”…se solo avessi avuto il coraggio di dirti che il tuo posto è vicino a me…

 

-Potrebbe mai ritornare tutto come prima, senza Sfere degli Shikon, senza demoni malvagi da combattere? Queste sono le domande che negli ultimi tempi mi occupano la mente, anche se faccio di tutto per contrastarle…

 

-Sai qual è la cosa che mi fa più male? Essermene andata così, in un momento solo, con una patetica scusa: “Vorrei prendermi cura di mio fratello…”. E il fatto che non hai ribattuto, che non hai fatto niente per trattenermi. Non hai sorriso, non hai detto una parola. Hai solo annuito e ti sei voltato, scomparendo nel fitto bosco…

 

-Mio malgrado, sono consapevole che le ultime parole che mi hai detto erano solo una scusa…perché ho incontrato tuo fratello, poco tempo dopo. Stupito, gli ho chiesto dov’eri finita, e lui mi ha risposto semplicemente che era da molto tempo che non ti vedeva, addirittura da quando la Sfera degli Shikon è stata riparata…

 

-Non posso negare di passare ore a fissare il Goshinboku nel mio giardino, aspettando chissà quale miracolo e ripensando al nostro primo incontro…quasi pregando di vederti oltrepassare il pozzo e venirmi a prendere…perché lo sai, che senza quella maledetta piccola sfera non posso tornare nell’epoca Sengoku…

 

-Posso giurarti che ho saputo solo adesso una cosa: tu puoi tornare qui da me solo se hai con te la sfera degli Shikon…me l’ha detto la vecchia Kaede, un giorno che sono passato dal suo villaggio…e questo mi ha fatto molto arrabbiare con me stesso, perché è un sacco di tempo che porto questa piccola pallina appesa intorno al collo, senza sapere che per me ha il potere più grande…quello di poterti portare indietro…

 

-Che senso ha avere una vita, se poi devo usufruirne così? Non posso vivere come vorrei io…devo stare attenta a tutto, senza aver un attimo di pace…e devo macchiarmi della colpa di vivere grazie alla morte altrui…

 

-Credo che se dovessi vivere cent’anni, non troverei mai il coraggio di ripagare al mio errore, e aspetterei per sempre che tu faccia il primo passo…mi basterebbe anche fosse un solo sorriso, per farmi capire che per te esisto ancora e non solo sono una cacciatrice di demoni entrata per caso nel tuo passato e uscitaci in un lampo…   

 

-Non è vero che l’amore porta gli uomini alla rovina…sono gli uomini che rovinano l’amore, con il loro egoismo, cinismo, falsità e paura…ecco perché spesso non si riesce a guardare in faccia l’amore…perché lo si teme anche forse più della morte…

 

-Mi sono ripromessa di non piangere più…e di provare a dimenticare…ma sta sicuro che questo non riuscirò mai a farlo…il mio destino, scritto da me stessa, è quello di continuare ad aspettare ingenuamente che tu mi venga a prendere, Inuyasha, e forse a sbagliare di nuovo…ma la realtà è questa, e non si può cancellare…come non si possono cancellare i sentimenti, le emozioni che forse non riuscirò mai a dirti che provo…

io ti amo e ti ho sempre amato, più della mia stessa vita…

 

-Forse non comprenderò mai la vera mentalità umana, ma ho provato. Non so se ci sono riuscito, ma credo di avere imparato qualcosa.

Ho capito tutti quei discorsi che mi facevi sulle emozioni, su quello che significa essere umani, piangere, sorridere, e lasciarsi andare. Ne parlavi sempre, anche con le persone meno adatte come mio fratello Sesshomaru. Ma incredibilmente, sei riuscita a far capire a tutti ciò che volevi dire, persino a lui…e l’hai fatto capire anche a me…grazie a te, forse un giorno troverò il coraggio per attraversare il pozzo e venirti a prendere, sperando che ormai non sia troppo tardi… ho amato Kikyo, è vero, lo confesso…ma ho amato anche te, Kagome…

io ti amo e ti ho sempre amata, più della mia stessa vita…

 

-Probabilmente ho capito cos’è che mi tormentava…la gelosia, nel sapere che amavi un’altra donna, dopo tutto quello che mi avevi fatto passare, mio caro Inuyasha…ma ora quel sentimento è scomparso, lasciando il posto ad un sentimento molto simile alla pace…ormai non provo più niente nei tuoi confronti, però in ogni caso devo confessartelo…

io ti ho amato, più della mia stessa vita…

 

-Conservo ancora il fazzoletto che mi regalasti durante una delle battaglie…è ancora impregnato del tuo profumo, dopo sei mesi…lo tengo vicino al petto, e se ogni tanto mi viene nostalgia, soprattutto alla notte, lo avvicino al viso e annuso, ricordando tutto quello che abbiamo passato insieme…e non mi bruciano più le volte in cui la tua mano si allungava troppo, anzi, mi fanno persino ridere…non so se mai più potremo passare momenti felici come quelli trascorsi, ma la mia speranza è più forte che mai…infondo, me l’hai insegnato tu, Maestro Miroku, che bisogna avere sempre fede, perché le cose brutte passano e quelle belle tornano…proprio come te…

io ti amo e ti ho sempre amato, più della mia stessa vita…

 

-Vorrei non averti fatto soffrire così tanto…vorrei non soffrire così tanto per la mia stupida viltà che non mi permette di essere coerente con te e con me stesso…dicevi di essere una cacciatrice di demoni, ma in realtà hai catturato anche il mio cuore, mia cara e bellissima Sango…

io ti amo e ti ho sempre amato, più della mia stessa vita…

 

 

“Dovessi vivere per sempre, la mia mente, il mio corpo e la mia anima sarebbero sempre occupate da te…”

 

 

 

Prima Fic su Inuyasha!!! Lo so, magari non è molto coinvolgente, ma l’ho scritta in un periodo in cui ero depressa…quindi il “miele” era praticamente d’obbligo… commentate e fatemi sapere!!!

(Per quelli che sperano in un secondo capitolo, magari in cui le due “best couples” si riuniscono –e di Kikyo chisseneimporta-, abbandonino le speranze, perché questo storia è a capitolo chiuso, e senza un vero lieto fine…ero depressa ma anche abbastanza cattiva…sono o non sono un Ipnotico Veleno?!?)

Hypnotic Poison

 

 

   
 
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