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Autore: xwishyou    25/04/2012    5 recensioni
[Momentaneamente sospesa]
Ma non si può vivere per sempre dentro il proprio mondo parallelo ed immaginario, no?
Bisogna solo accettare le cose, piangere un po’, e sorridere, andando avanti.
[...] Arrivammo al mio piano ed io lo feci entrare nella mia camera. Proprio quando accesi le luci, mi ricordai dei poster. Dei milioni di poster di Ian che avevo apiccicato un po' ovunque. -Accidenti.- Sussurrai.
-È strano vedere tanti me che mi fissano.- Scherzò.
[...] Poggiai il piccolo diario sul tavolo che mi faceva da scrivania in quella stanza monotona di albergo.
Mi guardai intorno.
Non era casa mia, era una stupida stanza, eppure c'era tanto di mio al suo interno.
C'erano tutti quei momenti che avrei lasciato lì alla mia partenza.
C'era tutto ciò che aveva mai avuto importanza fino a quel momento.
[ pairing: Ian Somerhalder/nuovo personaggio + Paul Wesley/nuovo personaggio ]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come in una fiaba.

Il tempo era passato, ancora una volta, ed i nostri fidanzati avevano saputo mettere in atto un buon piano di seduzione, così che dopo poco il progetto con Sofi dell'astinenza era completamente saltato.
Non era un buon periodo per me.
Spesso me ne stavo sola.
Spesso decidevo che era la scelta migliore.
Spesso Paul doveva chiedere disperatamente alla mia amica dove fossi, e se solo lo avesse saputo glielo avrebbe detto, il più delle volte, al mio ragazzo.
-Non lo so, credimi.- rispondeva ogni volta frustrata lei, stringendo Ian.
Paul guardava in basso, e semplicemente, se ne andava.
A volte a fare semplicemente un giro, altre veniva a cercarmi.


Sinceramente, non credevo che le cose potessero andare meglio, ogni cosa sembrava al posto giusto.
Io e Sofi. Paul ed Ian.
Bastava questo, niente altro.
Era questa la chiave della felicità.
Quella notte, quella fottuta notte meravigliosa, era sempre nella mia testa. E nel mio cuore.
Mi passavano le immagini davanti, sentivo il brivido che mi percorreva la schiena ogni volta che pensavo a quel piacere.
Il suo tocco delicato.
Le sue parole sussurrate.
I suoi baci pieni di amore.
Già, l'amore che c'era in quella stanza. L'amore che provavo per lui. L'amore che provava per me. L'amore che ci univa, ogni giorno.
Non avrei mai immaginato che potesse toccare a me.
Toccare a me la fortuna di avere ciò che desideravo.
Non mi sentivo bene nel dire che Paul Wesley era il mio fidanzato. Mi sentivo bene nel sapere di avere a mio fianco una persona come lui.
A prescindere dal fatto che fossr famoso, ricco, bello e che fosse Wesley.
Per me lui era solo Paul, un uomo dolcissimo, un uomo più meraviglioso all'interno che all'esterno, l'uomo che avevo sempre desiderato.
Dio, quanto posso amare una persona? 
Nessuno ama qualcuno in questo mondo quanto io amo Lui.

Poggiai il piccolo diario sul tavolo che mi faceva da scrivania in quella stanza monotona di albergo.
Mi guardai intorno.
Non era casa mia, era una stupida stanza, eppure c'era tanto di mio al suo interno.
C'erano tutti quei momenti che avrei lasciato lì alla mia partenza. 
C'era tutto ciò che aveva mai avuto importanza fino a quel momento.

Decisi di andare a fare un giro nel parco. Mi vestii, qualcosa di semplice; shorts blu, canottiera bianca, cardigan a righe bianche e blu, converse bianche e borsa coordinata a cardigan.
Avevo un filo di trucco, mi diedi un ultima occhiata allo specchio e constatai con piacere di avere un aspetto carino, almeno quel giorno.
Prima di tutto feci un giro per negozi, adocchiai alcuni capi che avrei comprato nei giorni successivi, e passai al negozio che veramente m'importava. 
Vidi l'insegna da lontano.
'libri'
Dio, era impressionante come una parola poteva trasmettere tante emozioni.
Optai per un libro che volevo leggere da anni.
In molti me lo avevano sempre consigliato, ma c'era sempre qualcosa che m'impediva di affogare in quelle pagine.
Chiesi alla commessa "L'ombra del vento" di Zafón e vidi questa sparire dietro un angolo per poi sbucare subito dopo con in mano un libro con copertina azzurro.
Direi che sarebbe state una grande impresa leggere un qualcosa di quella portata in inglese, ma ce la potevo fare.
'Perché io posso!' dissi a me stessa scoppiando in una risata.
La commessa mi guardò come si guarda un povero pazzo.
Uscita dal negozio mi diressi al parco, mi sedetti sotto un abete, all'ombra ed al fresco, aprii il libro e lo annusai.
Era il rituale.
Mi era sempre piaciuto sentire l'odore delle pagine di un nuovo libro. Percepire il nuovo mondo all'interno del quale mi sarei immersa.

Mi sentii toccare la spalla, e mi voltai terrorizzata, pronta a fare qualsiasi cosa tranne che stare ferma e zitta.
Era solo Paul.
-Dio, mi hai spaventato!- gridai col fiato corto. 
-Scusami principessa, non era mia intenzione.- aveva un sorriso che mozzava il fiato.
Gli accarezzai il profilo del viso, guardandolo con sguardo maestoso.
-Sei meraviglioso, sai?- non potevo essere più sincera di così.
-Sei tu quella stupenda qui, e.. cosa leggi di bello?- 
-Ti interessa davvero?- 
Mi baciò delicatamente sulle labbra.
-Ti basta come risposta?-
Gli mostrai il libro, ed indicai il titolo.
-Bella scelta.-
-Lo hai letto?- gli chiesi.
-Sì, qualche anno fa, quando Morgan era in fissa con la #bookrevolution qualcuno glielo suggerì, e lui lo portava sempre sul set. Ero incuriosito e decisi di comprarlo.-
Non potevo crederci.
Non immaginava niente lui.
-E tu sai chi era questa?- chiesi con gli occhi luccicanti.
-Credo di averlo capito in questo stesso istante.- mi sorrise.
Oh mio Dio, Morgan e Wesley si erano letti un libro grazie a me.
Ma quale onore.
-Comunque, cosa ci fai qua?- domandai.
-Ti cercavo.- rispose tranquillo.
-E hai deciso di venire subito al parco?- 
-In realtà no, ti cerco da due ore.- disse disperato.
-E per quale motivo tutta questa disperazione e bisogno di me?- stavo sorridendo.
-Perché ho una sorpresa. Due mesi fa tu sei arrivata qui, in questa città..- già, e mancava davvero poco tempo, e sarei dovuta ripartire.
-.. ed esattamente due mesi fa io ho incontrato la ragazza che amo..- cos'ha in mente?
-.. e credo sia un evento da ricordare.- si girò ed indicò l'angolo.
Ero sul punto di domandargli quali problemi avesse con quell'angolo di strada quando vidi svoltare una carrozza. Era trainata da due cavalli. Dio mio, non era vero, era tutto un sogno, ma.. 
-..sei pazzo?!- gridai felice, incapace di staccare gli occhi dalla carrozza.
-No, solo innamorato.- rispose calmo e sincero.
Mi prese per mano, mi fece salire e si sedette al mio fianco. 
Mi avvolse in un abbraccio silenzioso, ed io poggiai la testa sul suo petto.
Tutto quello era meraviglioso.
-Posso dirti una cosa?- sussurrai.
-Tutto quello che vuoi.- rispose accarezzandomi i capelli.
-Io ti amo tanto, e non voglio che mi lasci.- non sapevo nemmeno se era corretta grammaticalmente la frase, ma in quel momento avevo ben altro a cui pensare.
-Guardami.- disse serio.
Alzai la testa e mi ritrovai i suoi smeraldi a due millimetri.
-Io ti amo più di tutto, e di tutti, e non ti lascerò, capito?- era il crepuscolo. Il momento perfetto.
In qualsiasi senso.
Lo baciai, e lo strinsi a me.
-Hey, qui sei tu quella che ha un disperato bisogno di me.- disse scherzando.
Scoppiai a ridere. In realtà, anche a piangere, ma ridevo.
-Hai tutta la ragione di questo mondo.- sorrisi tristemente.
-Ed io adesso ho bisogno di te, va bene così, no? Ci completiamo.- 
-Va bene, sì, ci completiamo.- confermai.
Il silenzio regnò per un po' e cominciava a fare fresco, era il momento di rientrare.
Scendemmo dalla carrozza, e ci avviammo a piedi verso l'hotel.
Camminavamo l'uno di fianco all'altra, tenendoci le mani. Era una cosa che avevo sempre desiderato fare.
-Vuoi vedere una cosa?- chiesi improvvisamente.
-Certo, cosa?- rispose sincero.
Cominciai a tirarmi su le maniche del cardigan. 
-Sai, magari non ti sei mai accorto, forse perché porto sempre qualcosa ai polsi per coprire il male che mi sono fatta, ma.. ho questo.- indicai il polso sinistro.
Rimase sorpreso.
Sulla parte interna del polso, quella dove in genere si lega un bracciale o si aggancia l'orologio avevo un piccolo tatuaggio.
Non era niente di particolare, ma racchiudeva molto di me, e di quello che ero.
Avevo tatuato qualche anno fa la parola 'Paul' seguita da un piccolo cuore. La decisione di quell'atto veniva dal desiderio di ricordare sempre a chi dovevo essere grata di tutto. Ricordare sempre il mio idolo.
-Tu ti sei tatuata il mio nome?- chiese con le lacrime agli occhi.
Non lo avevo mai visto piangere.
MAI.
Era la prima volta.
-Hey. Perché piangi?- non capivo.
-Perché.. non so spiegarlo, ma è la cosa più stupenda che qualcuno abbia mai fatto per me.- 
-Non l'ho fatto per te, l'ho fatto per me.- spiegai.
-Sì, ma è comunque il mio nome. E credimi.. dice davvero tanto di te.- non mi diede nemmeno il tempo di rispondere. Mi alzò il mento, mi prese il viso con entrambe le mani e mi baciò a lungo.
Percepivo ancora le sue lacrime salate, durante il bacio, non riusciva a smettere, cercava di contenersi, ma era più forte di lui.
Non ho idea del tempo che impiegammo in quel bacio, e se devo essere sincera non mi preme molto, ma fu qualcosa di fantastico. Intriso di tutto l'amore che provavamo reciprocamente. 
Quella era la serata perfetta.
Ed era ciò che mi aspettava per il resto della mia vita.
Perché si, non c'era stato nessun fidanzamento, nessuna proposta di matrimonio, ma adesso sapevo che lui sarebbe stato mio tanto quanto io ero sempre stata sua.
Quello era amore, ERA IL
NOSTRO AMORE, e niente altro aveva importanza.
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Oh, cristo, che ritardo assurdo, questa volta.
E' tipo un mese che non aggiorniamo °°
Bien, personalemente questo capitolo mi piaceva abbastanza, rileggendolo un po' meno çwç
Mi farebbe piacere, come sempre, se mi faceste sapere con una piccola recensione cosa ne pensate di questa maerdina. uu
Per coloro che sono fan dei One Direction, vi volevo far sapere che ho scritto una shot Larry, abbastanza triste.

Se mi scrivete una mini-recensione anche qui che è appunto la shot mi farete molto felice, YAY.


Se ve lo stavate chiedendo *volano le balle di fieno* sì, ho cambiato nickname e presentazione, spero vi piaccia. 

Prima di andare vi ricordo che questa fanfiction è in collaborazione con forbiddenrose #muchlove.

Lo so, mi perdo in chiacchiere inutili, sono impedita.

Oh, mi ero scordata. Scusate se non rispondo più alle recensioni, ma ho davvero poco tempo ultimamente tra scuola ed altri problemi, ringrazio voi che recensite, e state certi che apprezzo ogni vostra parola.

Con affetto,
BreenWesley.


©Tutti i diritti sono riservati alle autrici, provate a toccarli (?) e siete delle persone morte. Taantoo ammore.
   
 
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