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Autore: Ale HP    25/04/2012    5 recensioni
Due settimane di neve no-stop che chiudono Blaine in casa, assicurandogli noia a non finire.
Era solo questione di tempo, e avrebbe escogitato qualcosa per divertirsi.
Klaine altamente demenziale, ma anche con un po' di fluff alla fine, perchè io non resisto.
Genere: Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Glee
Personaggi: Kurt, Blaine, Rachel, OCs (Nate e il caro cagnolino Stormageddon)
Avvertimenti: One-shot, Slash (Ma dai!)
Generi: Demenziale, fluff
Parole:  1570

Stormageddon, Blaine e un piano idiota.
Della serie: come far urlare Kurt.
 

Kurt Hummel viveva a New York da ben due anni, in appartamento del West Side che condivideva con un ragazzo di nome Nate, Rachel, Blaine e un fastidioso cane chiamato Stormageddon - nome, per altro, alquanto imbarazzante - che Nate adorava conciare in modi bizzarri. Quel giorno gli aveva piazzato in testa uno strano copricapo - Kurt si rifiutava di chiamare cappello quel coso - fatto di cartone e carta pesta, che doveva somigliare a un cilindro; poi, in qualche strano modo che il controtenore non voleva assolutamente sapere, gli aveva messo un monocolo.

Era evidente che Nate non aveva assolutamente alcun gusto in fatto di moda.

« Ma se è così carino » continuava a dirgli Blaine, in risposta alla sue occhiatacce.

Kurt si ripromise che avrebbe affinato i suoi gusti, al più presto.

« Quasi quanto te » aggiunse poi, ridendo.

Kurt gli lanciò uno sguardo infuocato e incrociò le braccia con fare stizzito.

« Questo dovrebbe farmi arrabbiare, offendere o cos'altro? » domandò poi, acido, prima di voltarsi di scatto, fingersi offeso e andare nella camera che divideva con Blaine, mentre nella mente di quest'ultimo iniziava a farsi strada un piano malvagio che sarebbe servito a divertirlo in quei noiosi giorni di neve no-stop.

Oh, se si sarebbe divertito.
 

*

 
Kurt, seduto sul letto matrimoniale che lui e Blaine avevano comprato pochi giorni prima per il suo compleanno, sfogliava lentamente le pagine del nuovo numero di Vogue, quando un foglietto scivolò da sotto la porta.
Doveva essere un tentativo di riappacificazione da parte di Blaine, che non aveva capito che non avevano realmente litigato, così si alzò da quella comoda posizione e prese il foglio tra le mani.

"So che non ti piaccio, ma tu piaci a me,
Un ammiratore segreto".

Kurt guardò il suddetto foglio con un'espressione tra lo sbalordito e lo schifato, a causa di quanto era bagnata la sua lettera d'amore, che si leggeva a malapena.

Sospirò, scuotendo la testa, ma ridendo allo stesso tempo.

Uscì dalla sua stanza e andò nel salone, dove Blaine, Nate e Rachel erano intenti a passare la giornata, mentre Stormageddon sfoggiava il suo cilindro, camminando indisturbato sul divano che Kurt aveva pulito il giorno prima.

Sospirò ancora, stavolta spazientito, ma fece finta di non vedere l'unica cosa che rovinava un po' la sua vita a New York - tralasciando l'idiozia di Blaine, la pazzia nevrotica di Rachel e il disordine di Nate.

« Blaine, sai per caso cosa sia questo? » chiese, chiamandolo all'attenzione per lanciargli il foglio unto di chissà che cosa.

Lesse la lettera - se così si poteva definire - e la guardò per un attimo confuso, poi diresse lo sguardo verso l'amico al suo fianco.

« Nate! So che i tuoi ormoni da Gay non dichiarato sono impazziti al momento, ma come ti devo dire che Kurt sta con me? Che non è il tuo tipo? Eh? » urlò, mentre Nate - che era a conoscenza del bizzarro piano di Blaine - abbassava la testa e Rachel cercava con tutta se stessa di non scoppiare a ridere proprio in quel momento tanto importante per quell'idiozia.

Kurt scosse la testa, sconsolato:  Blaine non era proprio un bravo attore, specialmente con lui; ma, per qualche assurdo motivo, il ragazzo decise di reggergli il gioco, dirigendosi di nuovo verso la sua stanza, proprio prima che Blaine scoppiasse a ridere, seguito da Nate e Rachel.

« E ora, Blaine, che si fa? » domandò Nate, scoccandogli un'occhiata divertita.

« Si scrivono altre lettere, e Stormageddon farà altra pipì! »
 

*

 
Ancora una volta, Kurt cercava di godersi un pomeriggio in santa pace, ma ovviamente sapeva che quella era una casa di matti e alla fine qualcosa avrebbero combinato.

Un altro foglietto si presentò sotto la sua porta, bagnato e breve come il primo.

"Ti amo, ti prego incontriamoci,
L'ammiratore segreto".

Kurt rise, poi prese una penna e scrisse dietro al foglio un semplice e conciso "Dove?", sapendo già che avrebbe incontrato uno dei tre bambini seduti sul divano del salone.
 
Un'ora dopo arrivò il responso, e a dire la verità, Kurt se ne era già dimenticato.

"Nel bagno, lì si può fare di tutto,
A.S."

Oh, lì c'era lo zampino di quel pervertito di Nate, non c'era dubbio.

Si alzò svogliatamente da quel comodo letto per la millesima volta, senza realmente sapere perché stesse facendo tutto quello, e raggiunse il bagno, stupito che passando davanti al divano i tre erano ancora lì, a guardare un film.

Riuscì, però, a vedere Blaine ridere sotto i baffi.

Entrò nel bagno, pensando che uno dei tre sarebbe venuto dopo qualche secondo, ma dovette ricredersi quando sentì Blaine chiudere a chiave la porta e vide Stormageddon seduto sulla tavoletta del water, con la sua aria fiera poco da cane e degli strani baffi, probabilmente fatti con delle extensions, accompagnavano il suo look da vero inglese.

Lo guardò stranito, mentre un foglio scivolava dalla sotto la porta del bagno.

Lui lo prese e lesse quelle righe scritte chiaramente da Blaine.

" Hai superato la prova: ora sei con chi ti ama di più al mondo, persino più di me. Dimostrati affettuoso,
Blaine"

Kurt scosse la testa, sbalordito dall'infantilità del proprio ragazzo, per poi guardare attentamente il cane, che lo squadrava a sua volta.
In fin dei conti non era così male; lasciava feci dappertutto, dormiva sul divano che lui doveva pulire, dava fastidio con i suoi strani travestimenti e abbaiava in continuazione, di notte, non facendolo dormire, ma aveva quei grandi occhioni e quel pelo morbido che facevano addolcire persino lui.  Così lo prese in braccio e si diresse verso la porta.

« Blaine, puoi aprire? » domandò, bussando sul legno duro.

Non aveva mai bussato e chiesto per uscire da una stanza, prima d'ora. Quella era la prova che passare intere giornate chiusi in casa, poteva fare davvero male.

« Dici a Stormageddon che lo vuoi bene » disse lui, con il tono che usano i bambini quando devono farti un dispetto.

« Ma non lo capirebbe neanche! » sbottò Kurt, roteando gli occhi.

« Ma tu fallo lo stesso, e credendoci! »

« Come fai a sapere se ci credo o no? » domandò allora Kurt, sperando che cambiando argomento non dovesse più dire nulla. Era da poppanti, ma davvero non voleva dire una cosa del genere a un cane! Specialmente a un essere così puzzolente e invadente. Ma anche così morbido, pensò, tastando il pelo bianco di Stormageddon.

« Stiamo insieme da quattro anni, Kurt, penso di sapere quando menti » concluse Blaine. Kurt era sicuro, anche se non lo poteva vedere, che stesse sorridendo soddisfatto.

« E va bene; Stormageddon, ti voglio bene come non ho mai voluto bene a nessun cane, prima d'ora » Kurt disse quelle parole in un attimo, così velocemente da non rendersene nemmeno conto.

« Così fa molto meglio! » esclamò Blaine, aprendogli finalmente la porta.

« Ora mi devi spiegare tutta questa storia » gli disse, non appena ebbe lasciato andare via Stormy - come lo chiamava Rachel.

Blaine rise, poi iniziò a raccontare il loro piano idiota. E mentre lo faceva, si rese conto di quanto non avesse senso.

« Un'ultima cosa » esordì Kurt, appoggiandosi al muro del corridoio. « Con cosa avete bagnato quei fogli? Olio, acqua e limone, alcol... ».

« Pipì » rispose tranquillamente, passandosi una mano nei capelli.

Probabilmente tutta New York sentì l'urlo scandalizzato che lanciò Kurt, prima di correre sotto la doccia e disinfettarsi da testa a piedi.
 



Blaine bussava a quella porta da ore, ormai, sperando che Kurt gli rispondesse.

« Avanti, vuoi uscire? » chiese ancora una volta, un po' preoccupato. Sapeva che aveva un ragazzo abbastanza suscettibile, ma non pensava che un po' di pipì di cane potesse causargli tanto scompiglio.

« No » mormorò lui, seduto nella vasca, che pian piano si stava svuotando. « Mi piscerà addosso ».

Blaine sospirò, appoggiato alla porta.

« Allora posso entrare io? » domandò, cercando di essere più dolce possibile.

« Mmh ».

« È un sì? »

« Forse » rispose, alzandosi e facendo colare tutta l'acqua a terra. Aprì la porta a Blaine, che non esitò nemmeno un secondo a entrare, specialmente quando lo vide nudo, bagnato e leggermente depresso.

«  Sei arrabbiato con me? » chiese Blaine, intimorito.

Kurt scosse la testa, deciso.

« Posso... posso coccolarti? » chiese poi, aspettando che Kurt annuisse.

Si sfilò velocemente i vestiti ed entrò nella vasca, abbracciato al ragazzo.
Kurt abbandonò la sua testa sul petto di Blaine e avvolse le braccia attorno ad esso, mentre l'altro lo accarezzava dolcemente la schiena.
Blaine gli diede un bacio sulla testa, per poi stringerlo forte a sé.

« Scusa » sussurrò nel suo orecchio, mentre Kurt si assopiva lentamente, coccolato dai movimenti dell'acqua e da quelli di Blaine.

« Ti amo » disse, tra veglia e sonno, con un grosso sorriso sulle labbra.

« Anche io ».

Restarono così per quelle che sembrarono ore, abbracciati l'uno all'altro, mentre, dormendo o no, si scambiavano baci, carezze e piccole dolci frasi. Blaine sarebbe potuto restare giornate intere così se non ci fosse stato Nate che, vedendo la porta socchiusa, fosse entrato con Stormageddon per poi correre via scandalizzato, mentre il cane saltava su di loro e con la stessa velocità Kurt volava fuori dalla vasca.

Blaine ne era sicuro: Kurt avrebbe odiato quel cane per il resto della sua vita.
 

 
NdA:
No, questa cosa non ha assolutamente alcun senso!
L'idea mi è partita ieri sera, mentre si sclerava un po' sul gruppo The Gleeky Cauldron, dove si sta facendo una challange.
Vi sembrerà strano, ma c'è anche un prompt, qui dentro! Ed è, ovviamente, Ammiratore Segreto.
Spero che la scena fluff finale vi sia piaciuta, e che bho abbiate riso almeno un po'! xD
Alla prossima,
Ale <3
   
 
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