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Autore: B_Lady    25/04/2012    0 recensioni
"E…e poi ci sarà Silas, insomma, potrete stare molto più tempo insieme”
Ah, vigliacco! Si riduceva al gioco sporco!
Ho immaginato che l'attore danese Thure Lindhardt partecipasse al programma ballando con le stelle, dove il suo "ragazzo"(credo stiano veramente insieme ma ahimè ancora non so tradurre il danese per cui non sono certa al 100%) è uno dei ballerini più amati.
[THURE LINDHARDT]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve!Questa è la prima volta che scrivo nella categoria attori. Questa one-shot parla di Thure Lindhardt, un attore danese abbastanza famoso anche in tutto il mondo.
Tranne Thure Lindhardt e SilasHolst, tutti gli altri personaggi e tutte le altre situazioni sono inventate! Tutto ciò non è mai successo e non ci guadagno niente :)
 
Dancing with the stars
 

“Ahahaha, guardati! Eri così giovane!! “
Il ragazzo disteso accanto a lui roteò gli occhi.
“Ahaha, scommetto che non ti hanno dovuto truccare poi molto per questa scena. La faccia da drogato ce l’hai sempre avuta ahaha”
“Ma sta’ zitto!” replicò Thure togliendosi il cuscino da sotto la testa per lanciarlo al compagno che continuava a ridere.
Will you help me quit? Will you Tilde? Ahahah” lo canzonò Silas avvicinandosi a lui stringendo il cuscino lanciato prima.
Thure sorrise a quella terrificante  imitazione “Era una scema drammatica, stupido!” rispose prendendolo per un braccio e facendogli perdere l’equilibrio.
Intanto qualcuno cominciò a bussare alla porta d’ingresso.
“Thureeee! Thure sono io, Marxell”
Il danese sbuffò piegando all’indietro la testa.
“Non vai ad aprirgli?” domandò il suo ragazzo.
“Thure, dai! Lo so che si sei, aprimi!”
Recuperò la canottiera per coprirsi il petto e scese al piano di sotto, dove il suo agente non smetteva di bussare e suonare.
“Buongiorno!” lo salutò Marxell con un grande sorriso.
“Marxell che sei venuto a fare? Almeno oggi potevi lasciarmi in pace no?” disse l’attore scontroso.
Passavo da queste parti-“
“Tu non passi mai da queste parti!
“Posso entrare?”continuò quello imperterrito, sempre con il solito sorriso che, Thure , conosceva fin troppo bene.
“Oh, buongiorno Silas. Non pensavo ci fossi anche tu”
“Ciao Marxell”  disse mentre scendeva e si dirigeva in cucina.
“Preparo del caffè, tu hai fatto colazione Marxell?”
“Sì, non ti preoccupare. Potremmo parlarne solo noi due Thure?”
“Se devi propormi qualcosa, lo puoi fare pure davanti a lui” rispose sedendosi sul divano e invitando l’ospite a fare lo stesso.
L’altro lo guardò negli occhi e poi annuì togliendosi il giaccone.
“Hanno pensato a te per un incarico molto speciale e che ti darebbe ancor maggiore visibilità”
“Quale incarico?”
“Dovresti partecipare ad un show molto famoso e seguito qui in Danimarca. Da guest-star, quindi non ti prenderebbe che una sera solamente e sì, qualche giorno per le prove ma niente che possa danneggiare i tuoi impegni lavorativi, ovvio”
“Quale show?” chiese sempre con il tono atono con cui aveva parlato prima.
“Ah grazie” rispose mentre prendeva in mano la sua tazza di caffè.
Marxell congiunse le mani lasciando alzati solo gli indici guardando prima Thure e poi l’altro ragazzo
“Dancing with the stars”
Silas, che spalancò così tanto la bocca da sembrare un cartone animato, stava per far cadere la sua tazza per la sorpresa.
Thure al contrario, con occhi misti a orrore e stupore, rispose con un secco “no” facendo ritornare sul pianeta Terra il suo ragazzo.
“Cosa???” esclamò infatti quello alzandosi.
“Thure ascolta, so che hai appena finito di girare Keeps * però è una grande possibilità. Ci guadagni sia come visibilità/pubblicità, sia come esperienza. Mettila su questo piano, mh?Una nuova esperienza per migliorare le tue doti di attore, voglio dire, che ne sai se un giorno non dovrai interpretare un ballerino? Non dovrai prepararti settimane prime per immedesimarti nel personaggio perché tu, l’avrai già sperimentato questo ruolo!”
Silas annuiva vigorosamente alle parole dell’agente.
“Ho detto no” continuò quello bevendo la sua tazza di caffè.
“Ma sarà solo per una settimana, dopo potrai dedicarti a quello che ti pare. Tu, non puoi farti sfuggire questa occasione Thure!! E…e poi ci sarà Silas, insomma, potrete stare molto più tempo insieme”
Ah, vigliacco! Si riduceva al gioco sporco!
“E’ vero tesoro. Immagina quanto ci divertiremo. Ti farò conoscere un po’ del mio mondo e-”
“So già com’è il tuo mondo,quasi più falso di quello in cui sto io”
“Quindi non lo faresti nemmeno per me?” chiese Silas senza più un minimo di allegria nella voce.
Thure non rispose continuando a sorseggiare il caffè ormai freddo.
Il ballerino se ne andò, salendo in camera.
L’agente scosse la testa.
“Ascolta, ti lascio il contratto e tutte le altre condizioni. Leggile e pensaci un po’ su va bene?Poi fammi sapere cosa hai deciso”.Prese il suo giubbotto e lo salutò con qualche pacca sulla spalla.
Che situazione.
Thure vi avrebbe pure partecipato solo, sapere che il suo ragazzo era uno dei personaggi principali di quello show, lo metteva a disagio .Non tanto per lui quanto per tutte le chiacchiere, le foto che ci sarebbero state. Lui amava la tranquillità, per quanto il suo nome fosse spesso associato a film perennemente sotto i riflettori per le loro tematiche e non. Ma quella era tutt’altra pubblicità. Quello era lavoro, non…gossip!!Per la sua vita privata lui era…privato ecco.
Congiunse le mani sotto il suo mento e abbassò lo sguardo sui fogli lasciati da Marxell. Dopo qualche secondo prese il primo e cominciò a leggerlo.
Più tardi, nel pomeriggio,tornò in camera sperando che questa volta fosse aperta.
Abbassò piano la maniglia e la aprì.
Silas era seduto a gambe incrociate sul letto e il cuscino tra le braccia. Aveva ancora gli stessi pantaloni della tuta con cui era sceso quella mattina, però sopra indossava una felpa.
“Mi dispiace per quello che ho detto questa mattina. Lo sai che farei di tutto per te”parlò sottovoce sedendosi vicino a lui, però sul bordo del letto.
“No, non lo so”
A Thure non era mai sembrato tanto un bambino. L’avrebbe quasi preso in giro se il momento non fosse stato così serio. Magari in futuro.
“So che non è un mondo perfetto ed è molto falso ma…non mi piaci quando ne parli in quel modo. Con quel tono da superiore, come se non fosse niente rispetto al tuo o al tuo lavoro. E’ vero non è un programma intellettuale, non affronta chissà quali temi e non vinci premi riconosciuti in tutto il mondo però, per me è tanto perché mi permette di fare quello che amo di più. Sempre e  in modi diversi.”
Incredibile si era offeso più per quello che non per la sua mancata risposta.
Thure lo abbracciò forte.
“Ti chiedo veramente scusa. Anche per tutte le altre volte”
“Mh-mh”
“Vuoi sapere una cosa?” gli sussurrò al suo orecchio
Silas si allontanò guardandolo ancora un po’ imbronciato ma incuriosito.
Il più grande sorrise mostrando quei denti larghi davanti, che lo rendevano perfetto nella sua imperfezione.
“Ho accettato.”
 
E così martedì mattina si ritrovava negli studios televisivi della città a conoscere la sua insegnante.
Ovviamente non avrebbe potuto essere Silas(nonostante le repliche, e i capricci che quello aveva fatto). La sua insegnate si chiamava Karina, una biondina da corpo minuto ma non troppo, molto solare e simpatica, anche se quando si parlava di provare diventava un sergente dei marines.
A Silas invece era capitata una comica danese abbastanza conosciuta.
La settimana passò velocemente, tra le prove massacranti e gli agguati di Silas a casa e non.
 
Il colmo ci fu quando un giorno Karina lo invitò ad uscire una sera, anche per conoscersi meglio, fuori dalle prove e tutto. Si erano messi d’accordo per la sera successiva e quando lo disse a Silas, non vedendoci nulla di male, si stupì che quello non avesse ribattuto nemmeno una sillaba.
“Bè, meglio così” pensò prima di addormentarsi.
La mattina dopo si diresse alle solite prove.
Avevano cominciato da appena mezz’ora quando qualcuno entrò nella stanza.
“E’ permesso?? Sono venuto a trovarvi! E non sono una spia, lo giuro” esclamò Silas mettendosi una mano sul petto.
“Ciaoo Karina!” la salutò con un tono falsissimo baciandola a entrambe le guance.
Thure, dopo lo shock iniziale, si portò le mani alla faccia, aprendo le dita solo per vedere Silas che gli faceva ciao-ciao con la manina
“Thure lui è un altro ballerino del programma. Silas lui è il mio protetto, Thure”
“Ahaha, ti piacerebbe eh? No comunque ci conosciamo già”
“Si, appunto, cosa ci fai qui??” chiese Thure leggermente innervosito.
“Oh che antipatico,sono venuto a dire  una cosa a Karina no?”
L’attore sbuffò non capendoci niente e si sedette vicino al grande specchio che occupava tutta una parete per riposarsi.
“Ascolta veniamo a noi” iniziò il ballerino
“vedi il tuo “protetto”?Bè non pensare minimamente di sfiorarlo o di uscirci insieme, va bene?
Quello è il MIO ragazzo e il tuo “conosciamoci meglio così saremo più in sintonia” non mi piace per niente. Quindi evita di provarci ancora, hai capito?” concluse con le fiamme negli occhi.
“Bene ora vi lascio, ci vediamo cara!” salutò con il solito sorriso falso. Poi avvicinandosi a Thure si abbassò alla sua altezza e gli stampò un umido bacio in bocca.
“Non vedo l’ora di vederci questa sera, tanto non credo che avrai altri impegni” gli sussurrò in maniera provocante all’orecchio. Gli fece l’occhiolino e poi se ne andò.
Thure rimase abbastanza scioccato da quel lato del suo ragazzo.
 
La tanto attesa e sudata sera dell’esibizione arrivò e, non ci avrebbe mai creduto, ma era agitato.
Aveva paura di dimenticare ogni passo, di cadere o peggio di far cadere la sua ballerina.
Non poteva credere che si potesse provare così tanta pressione.
Alla fine andò tutto bene e anche i giudici apprezzarono lo sforzo. Infatti il loro fu uno dei punteggi più alti.
Thure però non poté fare a meno di rimanere incantato durante tutta l’esibizione del suo ragazzo. Nella sua mente i riflettori inseguivano solo lui, non c’era nient’altro e nessun’altro. Era così agile e aggraziato, com’era possibile che non si fosse mai accorto di quanta bravura ci fosse in quel ragazzo. Appena finirono di esibirsi Thure fu il primo a saltare in piedi e ad applaudirli. Avrebbero vinto loro, Thure ne era convinto. Per lui erano stati fenomenali.
Ma i giudici non la pensavano allo stesso modo. Nonostante adorassero quel ballerino quella volta, a detta loro, non si era espresso al meglio e avrebbe potuto far molto di più. Comunque anche il loro punteggio non fu poi così basso, però non alto quanto quello suo e di Karina.
Alla fine infatti vincitori furono proprio loro e Thure, preso dall’entusiasmo e dalla felicità che tutto quel lavoro e i dolori muscolari provati fossero valsi a qualcosa, ancora prima di esultare con la sua partner andò dal suo ragazzo abbracciandolo forte e stampandogli un bacio in bocca.
Quando si staccò ancora sorridente guardandolo negli occhi realizzò. Realizzò di essersi fregato da solo. Tutta la storia della vita privata che doveva rimanere tale, andata a puttane.
Ma perché aveva agito d’istinto? Lui lo sapeva che non avrebbe dovuto partecipare a questo programma.
Ma…visto che il guaio oramai era stato fatto, continuò a fregarsene e a baciare il suo ragazzo.
 
The End.

 
*Keeps the light on
  
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