Correva l' anno 1747 quando una bambina si faceva largo tra le strade di Portmore , una città nota per ottimi rapporti commerciali nel mar dei Caraibi. La bambina non riusciva più a proseguire ma continuava ugualmente ad avanzare celermente , con una grande fretta. La sua corsa poteva spiegarsi osservo esattamente ciò che accadeva alle sue spalle : quattro uomini provenienti dalle fila della marina britannica la stavano inseguendo costantemente e non le lasciavano alcuna possibilità di fuga. Uno di questi cominciò a gridare: "Ladra!!! Torna qui!! Restituiscici ciò che hai preso!!!!!!" "Non scapperai cosi' facilmente.... fermatela!! Fermate quella bambina!!!!!!!" Ma la piccola senza prestare loro ascolto continuava per la sua strada correndo con il fiato in gola. La gente del posto vedendola capi' subito cosa stava accadendo e cominciò a mormorare. "Quella bambina è proprio una peste" , "E' un pericolo per tutti" , "Non dovrebbe esistere..." , "La gazza ladra... ha colpito ancora...", "Qualcuno la fermi.. per l' amor del cielo!!!". La bambina incurante di tutto non aveva la minima intenzione di fermarsi , poichè tale scena non era una novità per lei, dato che si ripeteva abbastanza spesso e quasi quotidianamente. Ad un tratto un uomo possente dalla grande stazza gli si parò davanti : "Vieni qui.. piccolo demonio . Ora ti aggiusto io, non lo sai che non si ruba qui???". Lei impaurita cercò di trovare una soluzione e quando l' ebbe trovata , senza perdere tempo, si infilò sotto le gambe dell' uomo e riusci' in tal modo ad oltrepassare l' ostacolo. Ma gli uomini della marina , anchessi senza alcuna volontà di lasciar scappare la piccola , continuavano lo spietato inseguimento. Uno di loro cominciò a sparare in direzione della fanciulla , ma per fortuna colpi' una baracca che precipitò al suolo , ostacolandoli ulteriormente. "Oh no.. la mia baracca!" - esclamò un pover' uomo , mentre essi proseguirono gridando : "Tanto non ci scappi!!!" La bambina proseguendo si ritrovò di fronte a una strada priva di uscita. Davanti a lei vi era un muretto : era quasi impossibile provare a superarlo per lei ma i marines stavano arrivando e lei non poteva arrendersi proprio ora. Cosi' provò a scavalcarlo ma scivolò e cadde dall' altra parte riportando una ferita al polso destro. Gli uomini arrivarono e si prepararono a scavalcare anchessi il piccolo muro posto li' vicino. La piccola ,non avendo altre possibilità, riprese a correre ancora più veloce , anche se il dolore cominciava a farsi sentire sempre di più. L' inseguimento ebbe nuovamente luogo , tuttavia questa volta gli uomini iniziarono lentamente a stancarsi . La bambina riusci' cosi' a seminarli per breve tempo , ma non sapeva piu' dove scappare. Aveva appena raggiunto il porto , quando udi' ancora una volta i passi e le voci dei marines che stavano per raggiungerla ancora una volta. Pensava che ormai per lei fosse finita, che di li' a poco loro l' avrebbero presa e non gliela avrebbero fatta passare liscia e la sua punizione sarebbe stata ancor più grave per tutti i furti da lei commessi in passato. Stava cosi' per rinunciarsi , quando all' orizzonte apparve un' imponente nave dalle vele nere. Probabilmente si trattava di una nave pirata , questo la piccola lo sapeva bene, ma era disposta a fare qualsiasi cosa pur di sottrarsi a quel triste fato da lei reputato ingiusto , anche ad imbarcarsi su una nave pirata. Mentre pensava in fretta alla decisione da prendere , sopraggiunsero quelli della marina. "Ah..." - esclamò uno di essi "Finalmente non puoi più fuggire.... e ora cosa farai eh?" Gli altri si lasciarono scappare una risata di gusto. La bambina fece una smorfia accompagnata ad una linguaccia e provò a rimettersi in fuga, ma fu bloccata. Uno di loro che le teneva fermo il braccio destro disse prontamente : "Presa...!!! Eh no.. è inutile piccolina, puoi dimenarti quanto vuoi, non ti lascerò andare. Per il bene della nostra città." Lei in preda allo sconforto e al dolore luncinante per la stretta che le teneva fermo anche il polso, non si diede per vinta e morse la mano dell' uomo che la ritirò ed emise un' esclamazione dolente. La fanciulla non ci pensò due volte e si tuffò in acqua scomparendo dalla vista degli uomini della marina , che restarono sbalorditi. Solo ora si erano accorti della presenza della nave dalle vele nere. "Pirati!!!!!!!"- gridò uno di essi. "Oh no.... andiamocene da qui... subito!!!!" "E la bambina ? Non pensate alla bambina?" - rispose un altro. "Si impicchi la bambina. La nostra vita è piu' importante" "Calma, ragazzi. Calma. E' solo una nave. Non è la prima volta e non sarà tantomeno l' ultima che abbiamo a che fare con dei pirati. Dirigiamoci alle navi , avvisiamo gli altri e prepariamoci ad affondarli prima che essi possano contrattaccare". "Siiii!!!!" - risposero gli altri all' unisono. "Un momento...." - interveni' un altro- "..Non è solo una.. guardate" - la sua espressione era totalmente abbattuta dalla paura. Gli altri aguzzarono la vista : all' improvviso comparvero altre navi. Era impossibile stabilirne il numero preciso ad occhio nudo (erano talmente tante...) , ma ciò basto ad allarmare i presenti, che ora erano totalmente sbigottiti e impauriti.