Lacrime Salate

Che tenero Ryuuji, ha indossato per me un ridicolo travestimento da Orso con la sola intenzione di rendermi felice. Questa sera ho visto il mio vero Babbo Natale, e mi ha regalo piccoli momenti di gioia, questo è molto più di quello che speravo … mi sono anche uscite lacrime dalla felicità, perché ha realizzato il mio sogno.

Rivedere il vecchio caro Babbo ancora una volta, come quando ero bambina.

Ma dovetti trattenere nuove lacrime quando dalla sua bocca sentì le parole che non voleva vedermi sola durante una festa così speciale. Non potevo accettare che lui rimanesse qui, viziata come sono lo avrei tenuto tutto per me. Ma so bene qual è la situazione attuale e non potevo essere così egoista nei confronti di Ryuuji!

No! Lui deve andare a parlare con Minori e gli dirà finalmente ciò che prova! Quante ne avevamo passate e inventate per arrivare a questo momento. Che bei ricordi …

Adesso …

Ho paura.

No, ma che sciocca che sono a farmi venire in mente questi pensieri!

Perché? Insomma l’importante è che lui sia felice …

Ma non con me …

Sospiro grattando la testa muovendo il mio ciospo di capelli color ocra, il mio sguardo viene attirato dalla sua sciarpa, che si trova ancora per terra, me l’ha prestata per ripararmi dal freddo. E poco tempo prima ce l’avevo addosso, come per trovare un riparo contro l’ostilità dei miei pensieri tristi!

Rido ironica inginocchiandomi davanti ad essa. «Mi sono scordata di ridarglielo, che seccatura» brontolo come il mio solito, ma cos’era questa voce malinconica e triste che è uscita con la mia voce?

Quasi stento a riconoscerla!

Passo la sciarpa tra le dita, è ancora cosi calda e sento il suo profumo …

Il profumo dolce di Ryuuji.

Il suo viso è lampante nella mia testa, con quegli occhi da psicopatico serial killer che fa terrorizzare tutti; ma dentro ha un animo gentile, mi ha sempre aiutata!

Anche nei momenti imbarazzanti! Come quella della piscina, dove mi aveva toccato il seno perché mi era fuoriuscita la protesi … pensare che me l’aveva cucita tutta la notte sotto il mio ordine, mi vergogno sempre troppo del mio seno piatto, soprattutto quando guardo le altre con una certa invidia!

«Ryuuji è mio! Nessuno lo deve toccare!» quanto ho urlato quella volta tra le lacrime di disperazione. Ho avuto cosi paura quando è svenuto per colpa di quella Chihuahua scema e i miei compagni di classe che sbavano solo per il suo corpo perfetto, andando addosso al povero Ryuuji.

Non me ne pento nemmeno un pochino di aver urlato in quel modo! Perché ora lo confermo più che mai.

Ma lui non starà con me, perché a Ryuuji piace la mia migliore amica … anche Minori prova la stessa cosa, glielo si legge in faccia.

È vero, sono fatti per stare l’uno con l’altra …

L’uno con l’altra insieme …

E non co me!

Ma che mi succede?

Perché queste calde lacrime hanno iniziato a scivolare sul mio viso?

Finendo cosi nel bagnare la sciarpa che stringo, sentendomi possessiva nei confronti di quel piccolo oggetto, mentre le mani hanno iniziano a tremare contro la mia volontà, non riesco a farle smettere.

Per quanto tempo dovrò stargli lontana per accettarlo?

Scuoto la testa, mentre le lacrime mi entrano in gola, sono salate come i ricordi felici che ho con Ryuuji e il mio attaccamento su di lui, è sempre stato una persona così disponibile con tutti. Il mio Bastardino si sarebbe ben presto dichiarato, così diventerà felice con una persona.

E quella persona non sono io.

Ho sempre più paura.

Questa solitudine mi divora l’animo …

Queste lacrime bagnano i ricordi che sono diventati così tristi e lontani …

Li rincorro, voglio tenerli stretti tra le mie braccia, perché mi riscaldino e mi faccia smettere di piangere.

Ryuuji … dove sei?

Ho bisogno di te!

Mi vedo in un mondo dove non sono accanto a Ryuuji; in questa grande casa spoglia, con la solitudine come unica compagna, e la verità che lui non potrà mai essere soltanto mio.

Mentre l’immaginazione si propaga nella mia testa.

Dandomi l’illusione di poter toccare la falsa felicità.

E la realtà che aspetta dietro l’angolo per colpirmi senza esitazione nella schiena.

Attendendo soltanto il momento più opportuno, per farmi il più male possibile!

Quasi per farmi odiare a forza questa mia vita solitaria senza te!

Se questo è l’amore, mi fa male … male da morire. Sento il dolore passare nel petto, strangolarmi senza l’opportunità di scappare o di poterlo nascondere dentro la maschera di ostilità che ho creato davanti a tutti.

Perché la verità è che Minori gli starà accanto ed è questo che lui vuole!

Saprà renderlo davvero felice?

Ma la cosa più importante …

Riuscirò a capire che non posso più camminare al suo fianco?

Non saremo più il drago e la tigre insieme, uniti in un solo legame che mi proteggeva da quegli sguardi superiori dove fingevano di sapere tutto di me, mentre io per proteggermi
creavo un muro che mi isolava sempre di più.

Finché questa forte barriera non venne rotto dal sorriso, dagli occhi, le sue gesta e le parole di Ryuuji ...

Sono sempre così debole davanti a lui e non ho paura se so che c’è lui ad accettarli e accoglierli, consapevole di cosa stavo passando.

«NO, NO, NO» urlo a pieni polmoni, facendo cadere la sciarpa che si posa delicata sul pavimento.

Come posso stare senza di lui?

«Tutto questo non mi va bene … per niente!».

Mi giro, con la speranza di vederlo ancora lì fuori ad aspettarmi, come quando andiamo a scuola, dove ogni mattina mi sgrida perché mi sveglio tardi e io sono felice per questo,
ma ora sono quei piccoli gesti che mi stanno facendo impazzire.

Corro a piedi nudi.

Appena apro la porta perdo l’equilibro e cado, sbucciandomi entrambe le ginocchia! No … non posso mollare ora! Non ora che ho bisogno della sua presenza, qui accanto a me.

Ryuuji non ignorare questo mio sentimento!

Sono testarda, violenta e tarda …

Puoi insultarmi, disprezzarmi, odiarmi …

Ma ti prego …

Mi basta sapere che posso ancora restare al tuo fianco!

Sì perché tu sei …

Sì tu sei …

Apro violentemente la porta del condominio, toccando con la pelle nuda il marciapiede gelato che mi tagliava la pelle con il suo freddo, ma mai faceva male come il dolore di perderlo, e quelle lacrime salate che non smettevano di scendere dai miei occhi, colmi di dura verità.

Guardo a destra non c’è!

Mi giro a sinistra non lo vedo!

«Ryuuji?!»

Lo chiamo a gran voce, ma non compare.

«Ryuuji?»

Ancora niente, ormai se n’è andato da Minori lasciandomi qui sola.

Continuo a chiamarlo coprendomi il volto con le mani. Non riesco a controllarmi, i singhiozzi mi tagliano la gola, ma lui non c’è … se n’è andato.

È troppo tardi.

«RYUUJI!»

Le gambe mi cedono, ritrovandomi inginocchiata sul marciapiede e le lacrime che non si fermano, dando sfogo soltanto ad una minima parte del dolore che provo.
Mentre con la mia voce chiamo il suo nome con insistenza, disperazione e amore si perse in quel giorno più triste di Natale.

Tu sei il mio Ryuuji!

E nessuno lo deve toccare!

Siete sopravvissuti fino a qui ^.^ allora, come vi è sembrato? Lasciami un commentino per farmelo sapere!
Ringrazio davvero tanto il gruppo di ‘Cause We Love Reading-EFP su Facebook per non avermi fatto mollare, avevo preso quella stupida decisione per colpa della depressione, questi due mesi sono stati importanti ed è soprattutto grazie a loro che mi hanno sostenuto! *Si inginocchia* grazie davvero tanto, per avermi dato conforto e avermi fatto decidere di andare avanti.
E ringrazio il mio beta per avermi corretto la fic, dopo averlo pressato non poco X°D sarà l’ultima volta giuro.