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Autore: Sunao    26/04/2012    0 recensioni
Questa ff parte dalla 3X01 con qualche modifica.. l'incontro tra Stefan e Damon sarà un pò diverso e da qui in poi la storia si distaccherà completamente dalla serie. Elena dovrà fare i conti con la perdita di tutte le persone che ha amato, così come Damon. E' una Delena, ma sappiate che non si salteranno subito addosso, non sarebbe da loro!! Ho cercato infatti di mantenere i personaggi il più possibile identici agli originali, spero di esserci riuscita :)
" Aveva pensato di cancellarle la memoria, di imporsi nuovamente su di lei, ma la sera, quando la vedeva dormire tra le sue braccia, cancellava quei pensieri dalla propria mente: non le avrebbe mai più tolto la possibilità di scegliere ed Elena era stata molto chiara quando, qualche notte prima, gli aveva detto di non volere dimenticare. Quindi, per quanto fosse frustrante, angosciante e tremendamente difficile, lui rimaneva lì, sera dopo sera, a stringerla per farla dormire e a controllarla di tanto in tanto la mattina, quando nessuno era in casa. "
“ E lo capisco! “ Adesso entrambe le sue mani sono sulle spalle della ragazza “ Lo capisco che ti ho mentito, e che questo rimette in discussione tutto il nostro rapporto. Ma quello che non capisco è perché questo a lui puoi perdonarlo e a me no “ conclude disperato.[...]
“ Non ti sei neanche soffermata un secondo a pensare che anche lui ti ha mentito per proteggerti, proprio come ho fatto io. L’unica differenza è che tu lo ami così profondamente da non vederlo neppure. “
“ Allora non farlo soffrire più. Lascialo andare Elena, dagli la possibilità di essere felice.. “
E' la mia prima storia, spero tantissimo che vi piaccia ^-^
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Klaus, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV ELENA

 
Era passata più di una settimana dal giorno del suo compleanno e di Damon nessuna traccia. Non riusciva più a vederlo o a parlare con lui, quando andava a casa sua la trovavo chiusa a chiave! Chiusa a chiave!! Non aveva mai neanche pensato che funzionasse la serratura di quella casa!
Stava cominciando ad impazzire. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo, se avesse a che fare con Stefan o con qualcosa di diverso. Non sapeva nulla! Le uniche parole che riusciva a scambiare con quel vampiro erano poche e sempre al cellulare: ovviamente non rispondeva a nessuna delle sue domande e le sviava costantemente e ripetutamente. Per lo meno sapeva che era ancora vivo, ma la cosa non le bastava.
I primi giorni era stata troppo presa da ciò che era accaduto a Caroline per prestare attenzione a quello che combinava Damon, ma adesso la cosa era diventata davvero troppo insopportabile e.. ridicola!! Aveva trovato tutte quelle informazioni su Stefan nell’armadio di Damon ma lui non aveva voluto darle nessuna spiegazione!! E il giorno dopo era sparito!
Ma quel giorno sarebbe stato diverso, avevo deciso, e il suo diario ne era la conferma:

“ Caro diario, oggi proverò il mio primo scasso e violazione di domicilio! “

Le chiavi della macchina in una mano e una borsa piena degli oggetti più disparati nell’altra; ma quando apre la porta: Damon! Il suo sguardo manda fuoco e fiamme verso di lui, è talmente arrabbiata e frustrata che gli avrebbe mollato un ceffone in piena faccia! Ma lui è troppo serio, niente sorrisetti ironici o faccia da schiaffi. E la cosa la spaventa a morte.

“ Seguimi “ le dice soltanto, facendole anche cenno con la testa in direzione della macchina.

Decide di star zitta per il momento e fare ciò che dice. Ma una volta dentro e con la cintura di sicurezza allacciata non riesce più a trattenersi.

“ Dove sei stato? “ il suo tono è molto più pacato di quanto avrebbe pensato. Ne è contenta, vuole delle informazioni, non attaccare subito a litigare. Quello lo avrebbe fatto di sicuro, ne aveva di cose da dire a quell’odioso essere tendente sempre ad escluderla, ma avrebbe aspettato.

“ A fare qualche ricerca e a seppellire la mia ragazza “ risponde lui girandosi per guardarla in faccia.
Elena rimane allibita, mentre lui prosegue “ E devo tutto al mio amato fratellino, Elena “ solleva le sopracciglia, quel sorrisetto ironico sulle labbra. Ma nei suoi occhi non c’è divertimento ma puro dolore e..rabbia. E la cosa non è affatto un bene. Ma in quel momento le possibili sciocchezze che può aver fatto Damon in quella settimana per calmare la sua rabbia prendono nella mente della ragazza il secondo posto, perché al primo c’è solo lui: Stefan. Stefan che uccide Andie. Il suo Stefan che uccide Andie.

‘’ Aspetta… cosa?... “ Scuote la testa, incapace di credere a quelle parole

Damon ferma la macchina, sono giunti al pensionato dei Salvatore. Si volta nuovamente verso di lei, ma questa volta pronuncia quelle parole senza sarcasmo:

‘’ Stefan ha ucciso Andie, Elena, mentre mi diceva chiaramente di non voler più essere cercato. “ fa una piccola pausa, durante la quale la ragazza abbassa gli occhi, prima di aggiungere “ E ha detto che, se dovessimo continuare, non si farà scrupoli ad uccidere Jeremy “.

Elena alza di scatto lo sguardo su quello del vampiro, rispondendogli con tutta la convinzione e la determinazione che possiede

“ Stefan non lo farebbe mai! Sai che non lo farebbe! “

‘’ Elena.. aveva in mano l’anello di Jeremy quando me l’ha detto. ‘’

Il volto della ragazza perde immediatamente colore, tant’è che  Damon la guarda in un modo talmente preoccupato che, pur di fare qualcosa, porta entrambe le sua mani al suo volto prima di continuare

“ Mi ha detto di lasciarlo in pace e che non vuole essere salvato. “

“ Stava mentendo è chiaro… “ La voce è rotta, riesce a mala pena a trattenere i singhiozzi e quasi non riesce più a vedere la faccia del vampiro a causa della lacrime che continua a trattenere

“ No Elena.. Non stava mentendo “ E sa che ha ragione. Lo sa dal modo in cui la sta guardando. Lo sa dal modo in cui sta accarezzando le sue guancie. Lo sa perché le lacrime hanno preso a scendere senza che lei possa ancora trattenerle perché sa che non può trattenere Stefan.  Si sente oppressa, si sente vuota e allo stesso tempo il peso del mondo sulle spalle. I volti di tutti coloro che si sono sacrificati per la sua salvezza  le scorrono nella mente come un flash che non può controllare per quanto lo vorrebbe; si, perchè vorrebbe solo non pensare più a quei visi e al perché non potrà mai più vederli dal vivo, non vuole più pensare di essere lei la causa della loro morte! Ma tra quei volti adesso si aggiunge quello di Stefan ed è la fine.
E’ la fine perché lui era l’unico che pensava sarebbe riuscita a salvare. Si era tenuta aggrappata a questa speranza per non crollare, ed ora era sparita anche questa. Tutto è sparito.
Non riesce a respirare.
Slaccia la cintura e si catapulta fuori dall’auto, rischiando di cadere in avanti. Trema tutta, e non riesce ad evitarlo. Non riesce a respirare correttamente, e non riesce ad evitarlo. Cerca di frenare le lacrime ma non riesce ad evitarlo!!
A quel punto sente un ritmo continuo e che qualcosa la sta sorreggendo: Damon la sta abbracciando e lei ha il viso sul suo petto. Il suo cuore… ecco il rumore ritmico. E’ terribilmente accelerato, riesce a pensare. E continua a piangere, sempre più forte, senza ritegno, senza più freni. Disperata.
 
 

POV DAMON

Pensa a come Elena non si sia nemmeno accorta che l’ha presa in braccio e condotta in casa. E’ talmente disperata.. Oddio,  non l’ha mai vista così! Poi si ricorda che ha solo 18 anni da 18 anni, e si sente ancora più inutile, frustrato, distrutto e infelice che mai. Pensa a come quella povera ragazza non dovrebbe piangere così disperatamente a 18 anni. Non dovrebbe aver perso così tanto in così poco tempo. Non dovrebbe sentirsi così infelice, sola e disperata. E la colpa è anche sua, anzi, è quasi unicamente sua!!
Lui che è venuto in quella città per tirare fuori Kathrine dalla cripta causandole un’infinità di problemi con Stefan.
Lui  che è rimasto per proteggerla ma che è riuscito a fare solo un casino dietro l’altro!
Bonnie aveva perso sua nonna a causa sua, Jenna era morta perché lui aveva liberato Caroline e Tyler, Stefan era al servizio di Klaus perché lui si era fatto mordere da un lupo mannaro; Jonh era morto per non far diventare Elena un vampiro dopo che lui l’aveva costretta a bere il suo sangue.
Ma si ferma, rendendosi conto di come fosse poco producente farsi venire i sensi di colpa in quel momento. Elena ha bisogno di lui. Ha bisogno di essere sostenuta, ascoltata, distratta. Ha bisogno di ricostruirsi una vita e lui è deciso a rimanerle accanto finchè non fosse stato sicuro che sarebbe stata bene. Solo allora sarebbe sparito dalla sua vita, quando lei non avrebbe avuto più bisogno di lui. Perché per quanto la ami profondamente e sogni un futuro con lei, sa  anche di essere lui  la sua più grande minaccia. Non sarebbe andato molto lontano, sarebbe rimasto nei paraggi per controllarla, il rischio Klaus era pur sempre dietro l’angolo, ma lei non avrebbe saputo della sua presenza, non se ne sarebbe mai accorta. E’ questo ciò che riesce a pensare mentre, seduto sul divano, tiene tra le braccia quel corpo tremante e singhiozzante.
Le accarezza i capelli, la stringe più forte che può, resta in silenzio.
Sarà passata almeno un’ora e mezza quando comincia a sentire il respiro della ragazza farsi più regolare e il cuore decelerare: si è addormentata. Decide di portarla in camera da letto, nella sua camera da letto, non era mica così stupido da farla svegliare nella stanza di Stefan! E poi spera che l’effetto sorpresa la distragga un po’ al suo risveglio.
Una volta giunti in camera la adagia nel letto con estrema lentezza e delicatezza. Gli sembra così fragile.. ha quasi paura di toccarla troppo e che possa cadere in mille pezzi tra le sue mani. La osserva per qualche istante, scostandole un paio di ciocche di capelli dal volto, pensando a cosa potrebbe fare per lei. Decide di toglierle la maglietta, bagnata dal pianto, visto che ha notato che sotto porta un top, quindi non dovrebbe dare troppo di matto al risveglio, ma il giusto che gli consenta di sfotterla un po’ e far sì che lei gli lanci contro qualche graziosa parolina.
Scosta le coperte, per poterla coprire con il lenzuolo, prima di stendersi vicino a lei per vegliare il suo sonno. 

  
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