Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: nuvole_e_popcorn    26/04/2012    1 recensioni
«Ammetilo e basta, Elena!»Caroline disse, esasperarta. «Scusa»fece massaggiandosi le tempie «ma ho avuto una giornata dannatamente pesante e che tu ci creda o no, non posso avere a che fare con il tuo "Mascochismo-non-sono-attratta-da-Damon"! Ammetti che sei attratta da lui in tutta la sua gloria di fratello cattivo!». Che Caroline, fra tutti avesse capito il mio vero stato d'animo non l'avrei mai pensato, ma da quando era diventata vampira, era come se non fosse più semplicemente la piccola Caroline che a cinque anni si era autoproclamata Miss Mystic Falls, era più luminosa, in un certo senso. Il suo essere così diretta tuttavia mia sconcertava, Caroline era una di quelle poche persone, okay delle due persone, che sapevano mettermi al mio posto quando ne avevo bisogno, che sapevano dirmi senza tanti giri di parole quando mi stavo comportando da spina nel fianco e che sapeva sempr mettermi davantia tutto, una priorità nella sua vita. Lei ripeteva sempre: "sono diventata un essere immortale, forte e veloce, a cosa mi servono questi doni se non a proteggere coloro che amo". Sono profondamente convinta che anche Damon sia così in realtà. -D&E
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Ammetilo e basta, Elena!»Caroline disse, esasperarta. «Scusa»fece massaggiandosi le tempie «ma ho avuto una giornata dannatamente pesante e che tu ci creda o no, non posso avere a che fare con il tuo "Mascochismo-non-sono-attratta-da-Damon"! Ammetti che sei attratta da lui in tutta la sua gloria di fratello cattivo!». Che Caroline, fra tutti avesse capito il mio vero stato d'animo non l'avrei mai pensato, ma da quando era diventata vampira, era come se non fosse più semplicemente la piccola Caroline che a cinque anni si era autoproclamata Miss Mystic Falls, era più luminosa, in un certo senso. Il suo essere così diretta tuttavia mia sconcertava, Caroline era una di quelle poche persone, okay delle due persone, che sapevano mettermi al mio posto quando ne avevo bisogno, che sapevano dirmi senza tanti giri di parole quando mi stavo comportando da spina nel fianco e che sapeva sempr mettermi davantia tutto, una priorità nella sua vita. Lei ripeteva sempre: "sono diventata un essere immortale, forte e veloce, a cosa mi servono questi doni se non a proteggere coloro che amo". Sono profondamente convinta che anche Damon sia così in realtà. Solo che Caroline lo dimostra apertamente, lui preferisce darne qualche accenno solo alle persone che ama davvero e anche quelle si possono contare sulle dita di una mano: me e Stefan.


Elena chiuse il diario di scatto quando suo fratello entrò in camera. «Posso parlarti?»domandò. La ragazza si scrollò nelle spalle, lui fece un mezzo sorriso: «Dai, fammi spazio sotto le coperte sorellona»disse Jeremy, Non appena furono entrambi sotto le coperte Jeremy inizò a parlare. «Voglio dimenticare, 'Lena»disse. Il sorriso che Elena aveva sulle labbra svanì. «Voglio dimenticare e voglio andarmene da qui- Io.. Elena mi spiace non riesco a sopportare tutto questo..»la ragazza annuì dispiaciuta. Jeremy era tutto ciò che restava della sua famiglia. «So che Damon si prenderà cura di te alla grande. E se non lo farà troverò un modo di tornare e lo impaletterò io stesso.»promise. «Va bene Jeremy». Damon avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei ed entrambi lo sapevano perciò quando Alaric aveva già caricato le borse e ed erano pronti a partire dopo un abbraccio fraterno e qualche "proteggila o ti impaletto" Damon si preparò ad ammaliarlo. «Sei sicuro, ragazzino?»domandò. Jeremy annuì e Damon gli fece dimenticare tutto. Poi Elena vide il suo fratellino salire in macchina e lasciarla indietro a combattere la dura realtà: vampiri, ibridi, lupi mannari, streghe, maledizioni e quant'altro. Non poté farne a meno scoppiò a piangere e l'unica cosa che fu capace di fare fu buttarsi addosso a Damon, non lo fece con gentilezza, quel contatto le serviva. Le serviva sentire le sue mani forti, il suo respiro freddo sul collo e tutto l'amore disperato che metteva in quel singolo abbraccio. Era egoistico, non era giusto, ma per una volta Elena si permise di essere egoista. Con Damon si sentiva a casa. Poi una risata alle loro spalle li fece sobbalzare. «Ciao frattellone»Stefan era lì. In piedi e sembrava freddo, insensibile con un sorriso da bastardo stampato sul viso.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: nuvole_e_popcorn