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Autore: Poisoned_Cherry    27/04/2012    1 recensioni
Bene, non so se a voi piacerà questa nuova FF, ma a me l'idea piace da morire! In breve: Mikey vuole prendere lezioni di batteria e Frank l'imbianchino gli presenterà Pedicone. Inizialmente Pedicone sfotterà il piccolo Way perché "ha l'aria da nerd e porta gli occhiali della nonna di Paperino", poi però accadrà qualcosa e i due...
Leggete e lo scoprirete!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                      Capitolo 1
                                                                                             L'inizio di una nuova vita 



Sono le 06:30 di una mattina di Settembre – monotona e ripetitiva – Mikey Way, si alzò mal volentieri dal letto. Fu svegliato dalle continue urla della madre, Donna, che lo minacciava – come ogni sacrosanta mattina – di farlo alzare con forza dal letto, rovesciandogli addosso un intero secchio di ghiaccio.

Mikey è un ragazzo mingherlino, con solita arietta da nerd sfigato. Porta occhiali da vista vecchio modello – manca solo lo scotch che avvolge le aste e il suo look da nerd sarebbe perfetto – capelli molto chiari, sempre piastrati, col ciuffetto schiacciato ben bene sulla fronte. I suoi occhi sono verdi, le sue braccia molto lunghe e purtroppo le sue ginocchia sono storte. Questo è il suo difetto che odia maggiormente… lo sfottono tutti!
Una volta, in primo liceo, dei bulletti della scuola gli avevano tappezzato l’armadietto con delle sue caricature, marcando in modo dispregiativo le sue ginocchia; come al solito corse nella classe di suo fratello Gerard, tre anni più grande di lui e singhiozzando, lo fece uscire dall’aula per chiedergli se sapesse chi avesse fatto quel gesto. Gerard era sempre protettivo nei confronti del fratello, sapeva che era troppo buono e troppo fifone per fronteggiare quei bulli o chiunque lo sfottesse e quindi, accompagnato dal suo gruppetto, si fiondò nel cortile della scuola per picchiare quei bulli. Questo era solo un piccolo episodio che dimostrava quanto Gerard fosse protettivo nei confronti del fratello minore.
Gerard è un ragazzo magro e di carnagione pallida. I suoi occhi sono verdi come quelli del fratello, e i suoi capelli sono neri e lunghi quasi fino alle spalle. Non è molto alto, direi che è nella norma per i suoi diciotto anni. Ha il vizio del fumo e forse, beh quasi sicuramente, beve. Non è un tipo molto socievole, ma al primo superiore aveva stretto amicizia o una cosa simile, con cinque ragazzi, che lo aiutano quando si tratta di fare rissa, la maggior parte delle volte scatenate per difendere Mikey.
Quasi tutti i ragazzi della scuola hanno paura di Gerard, perché in giro ci sono certe voci che affermano che abbia una forte fissa per la morte. Le male lingue dicono che dorme in una bara e che nella sua camera non ha finestre e che, quando non si vede in giro per molto tempo, magari è in qualche cimitero a chiedere come fosse morto Tizio o Caio. Non si sa se queste voci siano vere o meno, ma si sa per certo che quel ragazzo è strano e dietro i suoi comportamenti, ci devono essere dei seri problemi.
Adesso però, credo sia meglio ritornare a quella mattina di Settembre, che a mio avviso, è quella che diede inizio a una nuova visione del mondo per i fratelli Way.
Donna svegliò il figlio così presto, perché fra due ore sarebbe arrivato l’imbianchino che doveva dipingere il salone. Per Donna quella camera era la più bella della casa e la voleva sempre in continuo cambiamento! Non riusciva a tenere di un unico colore le pareti per più di due mesetti, doveva cambiare sempre la disposizione dei mobili, le tende le cambiava ogni mese cucendosele da sola… insomma quella camera non era mai uguale a come la si lasciava ogni qual volta si andasse a far visita alla famiglia. Ovviamente si faceva aiutare da Gerard per scegliere i colori delle pareti e delle tende, poiché il figlio frequentava il liceo artistico. Era davvero bravo a scegliere i colori più vivaci e accostarli in modo sublime!
Gerard, infatti, era già seduto sul pavimento del salone, ormai vuoto e tappezzato di giornali, e stava facendo lo schizzo della stanza e provava i colori che tra loro si accostavano meglio.
Mikey scese le scale trascinandosi lentamente, aveva il broncio e le braccia incrociate sul petto. Odiava profondamente essere svegliato così presto e con le urla di sua madre. Gerard alzò gli occhi dal foglio al quale stava lavorando, osservando suo fratello comportarsi come un bambino capriccioso.
 - Sempre di buon umore la mattina, eh? - disse Gerard, ridacchiando
 - Io… Io non so come fai, a essere così attivo a quest’ora! Voglio dire… sei già davanti a quel foglio a fare schizzi e quant’altro. - disse Mikey, sbadigliando tra una frase e l’altra.
 - Ti ricordo, che esiste il caffè! - esordì Gerard, dopo un attimo di silenzio, mentre sorseggiava la sua tazza gigante di caffè lungo e bollente.
 - Sei un drogato di caffè! - sentenziò Mikey, con tono secco.
Gerard alzò gli occhi al cielo, come se volesse dire “ah ma per favore”, e poi, come se quella breve conversazione non fosse avvenuta, ritornò nel suo mondo. Ogni schizzo che finiva, lo mostrava a sua madre, che ogni volta esclamava “oh wow!”, oppure “Dannazione è fantastico!”.
Mikey si trascinò in cucina e schioccò un’occhiataccia alla madre, ovviamente senza farsi vedere da lei, sennò lo avrebbe sgridato e lui ne aveva quasi paura.
Beh e ci credo! È una donna sulla cinquantina, con i capelli biondo platino. Spesso si conciava ancora come una ragazzina, truccandosi pesantemente e indossava abiti che per la sua età non sono adatti. Il suo viso è ricoperto di rughe, ha delle borse gigantesche sotto gli occhi e per tutti questi motivi e forse anche perché anche lei è fissata con la morte, tutti gli amici dei suoi figli, sono impauriti. Ogni volta che Donna li accoglie in casa, tutti la salutano in fretta e furia e cercano di rifugiarsi in una delle camere dei due fratelli. Tutte le donne del quartiere cercano di starle alla larga e si chiedono se i suoi figli sono stati adottati, visto che sono davvero due bei giovanotti.
Umh beh… dove eravamo rimasti con la nostra storia? Ah si… Mikey prese un muffin dallo sportello superiore destro della cucina, lo addentò e si mise a fissare sua madre e suo fratello, senza guardarli davvero. Era assorto nei suoi pensieri, non capiva perché lui fosse così… così strano. Non è mai riuscito ad avere un buon rapporto con la madre, come quello che lei ha col fratello. Gerard è sempre così sicuro di sé e se la cava in ogni situazione. Ovviamente Mikey non sa, o forse non vole sapere, che suo fratello si è rifugiato nell’alcool e quindi poteva sembrare sicuro di sé, ma alla fine è solo l’effetto dell’alcool e forse, di qualche tipo droga. Per Mikey, il suo fratellone è perfetto e non crede a tutto quello che dicono gli altri. Gerard è il migliore! Gerard è l’unico che non lo sfotte e Mikey si sente apprezzato da lui.
Suonarono alla porta, era sicuramente l’imbianchino, anche se era molto in anticipo. Donna chiese, o meglio, ordinò a Mikey di andare ad aprire e nel frattempo gli altri due andarono in salotto e finalmente decisero che colori accostare. Nero, giallo e rosso! Si, quel salotto sarebbe stato fatto in stile moderno questa volta.
Mikey aprì la porta e si trovò davanti ad un ragazzotto sorridente, non più alto del metro e sessanta, con due occhietti vispi e che non vedeva l'ora di entrare e mettersi a lavoro. Indossava una t- shirt, un paio di pantaloni e delle scarpe da ginnastica, tutto bianco. Indossava anche il solito cappello fatto con la carta da giornale che indossano tutti gli imbianchini. Gli occhi sorridenti del ragazzo sono verdi, con delle sfumature tendenti al miele e fissano Mikey con impazienza, quasi pregandolo di farlo entrare perché impaziente di iniziare. Finalmente il “piccolo” Way, si decise e lo fece accomodare in casa e subito il ragazzotto si presentò.
 - Salve! Io sono Frank Iero, sono l’imbianchino che renderà il vostro salotto come nuovo! - disse d’un fiato, mantenendo quel suo sorriso smagliante e contagioso.
 - Oh salve Frank, sbaglio o se nuovo? Sai rinnovo spesso il mio salotto e tu non sei mai venuto a lavorare qui. - disse Donna, ricambiando il sorriso.
 - Si si! Sono nuovo, beh mi hanno assunto due settimane fa e questo è il mio primo lavoro. Spero di non deludere le vostre aspettative! Beh… avete delle idee su cosa fare qui? - chiese l’imbianchino, con voce quasi eccitata.
 - Si certo! Guarda, ho fatto questi schizzi e mia madre ha scelto questo. - disse Gerard a Frank, passandogli i suoi schizzi e sventolando poi quello scelto dalla madre.
 - Wow, devo complimentarmi con te! Sei davvero bravo a disegnare e… complimenti a lei signora, questi tre colori daranno un tocco molto colorato al suo salotto! - disse Frank, entusiasta di iniziare a lavorare.
Sistemò i colori, collocò la scala e scelse i pennelli giusti. Fatto questo, Frank iniziò a passare la prima mano di vernice bianca, sul muro di quel salotto davvero enorme. Era allegro e mentre lavorava, fischiettava un motivetto che metteva allegria anche agli abitanti della casa. Gerard si mise a osservarlo, seduto sempre sul pavimento, mentre cercava di immortalare quello strano ragazzo in un suo solito disegno. Quello è l’unico modo di esprimersi e poi, diciamo la verità, è davvero bravo. Essendo all’ultimo anno di liceo, il suo professore d’arte, lo volle caricare di autostima, dandogli l’opportunità di allestire una piccola mostra dei suoi disegni migliori. Ovviamente Gerard accettò ed era davvero molto felice di quest’opportunità. Ma torniamo a noi.
Mikey era ritornato in camera sua, a giocare ad “Assassin's creed”, uno dei miliardi di giochi che tiene in camera sua. La lista è a dir poco chilometrica, va da “Skyrim” a “Call of duty” a tutta la saga di “Final Fantasy” e altre migliaia di giochi di cui è estremamente geloso e con la quale ha  giocato migliaia di volte. Non appena ne usciva uno nuovo, era capace di fare la fila al negozio anche giorni prima per poterselo accaparrare per primo.
È fissatissimo con questi aggeggi elettronici che simulano battaglie epiche ed è fissato anche con i fumetti. Scaffali stracolmi di volumi di manga, fumetti di topolino e qualsiasi cosa riguardi quest’ambito. Sua madre non è affatto d’accordo con questa sua passione per svariati motivi. Suo figlio non h amici, non usce mai se non quelle rarissime volte che Gerard se lo scarrozza in giro e sta sempre attaccato alla Play o ai giornaletti. Anch’io, se avessi un figlio che conducesse una vita simile, mi preoccuperei e cercherei in tutti i modi di farlo uscire e di fargli scoprire il mondo. Donna ci ha provato con Mikey, beh… a suo dire ci ha provato, ma nessuno ne è poi così tanto sicuro. Si sa che il suo preferito è Gerard.
È appurato che Mikey DEVE cambiare le sue abitudini e credetemi se vi dico che, quel piccolo imbianchino, è colui che ha stravolto la vita del piccolo Way e di suo fratello.
   
 
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