Storie originali > Avventura
Segui la storia  |      
Autore: Felixxx    27/04/2012    0 recensioni
Robin e i suoi amici tentano di contrastare ancora una volta il malvagio sceriffo, questa volta la faccenda sembra però complicarsi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NOTTINGHAM CASTLE Il sole illuminava ormai da tempo le sale dell' ampio castello di Nottingham. Stranamente quel giorno c' era nell' aria una strana atmosfera , un' atmosfera di festa e di gaudio. Tutti erano in attesa, come se qualcosa di molto grande o meglio qualcuno stesse per arrivare. Nella sala principale del castello lo sceriffo più ansioso di tutti sedeva sulla sua sedia al fianco di Gisborne, mentre osservava gli uomini intenti ad addobbare le pareti dell' edificio con ornamenti idonei , che brillavano e diffondevano quello splendore in tutta la sala : erano per lo più rossi ma presentavano anche delle parti in oro puro. Il silenzio continuava a persistere, quando lo sceriffo decise di interromperlo : "Allora Gisborne , dimmi , quanto manca?" - chiese stanco di aspettare "Dovrebbe arrivare al tramonto" - rispose "Bene..... non credo che attenderòò fino a quel momento..... mi serve un passatempo, qualcosa per divertirmi, tu sai... cosa intendo vero???"- l' uomo sorrise "Certamente mio signore"- Gisborne ricambiò il sorriso - "Ma abbiamo già riscosso tutte le tasse e non ce ne sarà più bisogno fino a ...." "Si questo è vero ma.. io continuo ad annoiarmi... perciò perchè non vai da quei simpatici contadini per estirpare loro qualche altra monetina?" "E con quale pretesto?" "Perchè c' è forse bisogno di un pretesto per farlo?" "Ecco io..." "Non preoccuparti... inventati qualcosa, tanto di certo ci crederanno. Sai Gisborne.." - impugnò il calice dal quale stava bevendo - "I cittadini sono come degli asini, non importa cosa farai, loro ti ubbidiranno ciecamente, ma bisogna educarli. Quindi va li' e esigi di essere pagato.... chiedi i soldi, procurateli, non mi interessa come e se si lamenteranno introduci qualche nuova tassa. Prova a metterne una sull ' urina. .. mi pare di ricordare che una volta un imperatore romano lo fece. Eheheheh lui si che ci sapeva fare. Forza va non perdere altro tempo e portami i miei soldi. Dopo tutto se la sono presa un po' troppo comoda quest' ultimo mese..." "Provvedo subito" - disse Gisborne che si lasciò scappare un altro sorriso. Si alzò dalla sedia e si incamminò per compiere l' incarico che lo sceriffo gli aveva assegnato. Era davvero strano come il nero proveniente dalla sua veste e da quella del triste omuncolo dalla barbetta bianca fosse in totale contrapposizione alla luce che emanavano invece le pareti, addobbate a festa . Anche la tavola imbandita , sulla quale erano disposte tante e varie leccornie , esercitava il suo fascino. Le sedie erano tutte ordinate , come se di li' a poco fossero giunti i commensali. Lo sceriffo osservava il cielo immerso nei suoi oscuri pensieri , mentre Gisborne , dopo aver salito le scale, stava per varcare la soglia dell' uscita. Ma ad un tratto una freccia sfiorò appena il viso di Gisborne e prosegui' sulla sua traiettoria fino a conficcarsi nella parete, proprio sopra la testa dello sceriffo, il quale capi' subito cosa stava accadendo. Perplesso, si alzò dalla sedia indenne e osservò lateralmente la freccia , che vibrava ancora. Poi turbato gridò : "GUARDIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!". I soldati accorsero immediatamente. "E' Robin Hood!!! E' qui!! Dovete trovarloooo!!!!!!!! Fateee prestooooo!!!!!!!!!!!!!" "Si mio signore. Avete sentito? Andiamo!!!" - disse una di esse che si mise subito a cercare l' uomo, assieme ai suoi compagni. "E tu cosa fai li' impalato"- si rivolse a Gisborne che ancora stentava a realizzare che la freccia fortunatamente lo aveva mancato anche se di poco- "Gisborneeeeeeeee!!!!! Corri a cercarlooo!!!! Devi trovarloooo!!! C' è Robin Hood!!!!!!!" "Si... mi metto subito al lavoro !!" - rispose Gisborne precipitandosi in fretta fuori dalla sala e unendosi agli altri nella ricerca. "Maledizione!!" - sbraitò lo sceriffo innervosito. Fuori dal castello le guardie cercarono di individuare Robin invano , cosi' decisero di dividersi. Una di esse continuò per la sua strada , esaminando ogni oggetto e ogni luogo nella speranza di trovare l' eroe. Ma dimenticò di guardarsi le spalle e quest' errore gli fu fatale : infatti Robin e i suoi amici erano proprio dietro di lui ed erano incappucciati. Ad un segnale fatto col capo Robin diede il permesso a John di colpire violentemente il soldato che cadde a terra privo di sensi. "Trovato!!!!" - disse Robin compiaciuto , sorridendo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Felixxx