Eleonora se ne stava sdraiata sul letto, leggendo il libro che le era stato regalat per il compleanno, aspettando il suo migliore amico.
I suoi genitori erano partiti per Milano, per una settimana e quel giorno sarebbe venuto Matteo per studiare.
Il campanello suonò, facendo sobbalzare la ragazza.
Eleonora era una ragazza bellissima.
Alta, magra, capelli lunghi e mori, due grandi occhi marroni con ciglia folte.
Simpatica, intelligente, e sempre disponibile, praticamente perfetta.
Andò ad aprire la porta, trovandosi davanti un ragazzo con occhi verdi, capelli raccolti in una piccola cresta, fisico esile, raccolto in una maglietta rossa a maniche corte e un paio di jeans scuri.
-Ciao Matteo.- lo salutò lei.
-Ciao El.- ricambiò lui lanciandosi sul divano.
Eleonora si sedette accanto a lui.
Passavano tutti i pomeriggi insieme, o solo loro due  anche con Alice.
Si conoscevano praticamente da sempre.
-Dai Matteo finiscila.- disse lei cercando di togliersi da sopra l’amico che gli stava facendo il  solletico.
-Mai, ritira quello che hai detto.- disse lui ridendo.
- Ok, ok, sei il ragazzo più bello del mondo.- disse lei dimenandosi.
-.Più di Harry Styles.- disse lui già sicuro della risposta dell’amica.
-Oh no tesoro, di lui no. Lui è un figo, tu no.- disse lei ridendo.
Matteo di spostò da lei, facendo il finto offeso.
-Avanti Matteo, sai che ho un debole per lui.-
Niente, Matteo non si girava.
-Dai avanti , Matteo...-
In quel momento Matteo si girò, trovandosi a pochi centimetri dal viso di Eleonora.
Solo ora si accorse di quanto era bella.
Il viso con dolci contorni, i grandi occhi marroni, le labbra rosa.
Si avvicinò ancora di più, finche le labbra non si appoggiarono su quelle della ragazza.
Si muovevano insieme, come se fossero nate per stare insieme.
La ragazza si staccò guardando il ragazzo negli occhi.
-Ma che cosa…- balbettò confusa.
- Mi piaci Eleonora, da sempre, non voglio essere soltanto il tuo migliore amico, voglio essere molto di più. Voglio essere la causa dei tuoi sorrisi, delle tue lacrime di gioia. Voglio essere io a stringerti tra le mie braccia, averti mia.- disse lui.
-E io ti permetterò di fare tutto ciò.- disse sorridendo la ragazza.