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Autore: RedGretch92    27/04/2012    2 recensioni
Questa è totalmente ispirata alla canzone di Slash & Fergie, sono sensazioni buttate su carta quando ascolto questa canzone.
Have fun!!
Thanks to Mallory92 e Faust_Lee_Gahan ... Love you girlz
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Serata libera. E serata libera è uguale a birra a fiumi. Dovevo solo cercare di non tornare tanto ubriaca in albergo che domani si andava via e non potevo essere uno zombie, altrimenti addio serate libere. Quasi tutti avevano dato forfait alla serata, “Domani dobbiamo partire, niente sbronze per oggi” … A volte sapevano essere davvero delle rotture di coglioni incredibili. Tutti tranne uno. Sicuramente non si sarebbe tirato indietro, non avrebbe mai rinunciato ad una birra ghiacciata a meno che non si trattasse di imbracciare la sua chitarra e dare il meglio di sé in uno dei suoi tanti assoli. Quella sera più che caldo afoso c’era tanta umidità, forse anche troppa per i miei gusti. Presi le prime cose che mi capitarono sotto mano tra il non ordine della mia valigia, me le fiondai addosso e uscii. Ovviamente come mio solito mi resi conto solo a cose fatte di come mi vestii: minigonna, corpetto dei Guns N’ Roses (tanto tempo fa era una semplice T-Shirt), stivaletto tacco 12, e la mia immancabile giacca di pelle. Cazzo, si veste meglio una puttana che io delle volte … Ma vabbè, siamo in piena estate, quindi non è un grande problema se sono vestita così, pensiamo sempre che c’è gente che si veste peggio di me!! Mi diressi verso la sua camera, che era sullo stesso piano della mia anche se una era al corridoio opposto dell’altra. Mi sentii abbastanza titubante se bussare direttamente alla porta o mandargli un sms e aspettarlo alla hall. Non dovevo essere codarda, tanto ero già davanti alla porta e se non poggiavo le mie nocche su questa porta ero davvero una codarda stupida. All’improvviso sentii delle urla che provenivano dalla camera in fondo … Sicuramente erano tedeschi, non ci capii un cazzo di quello che dicevano. Avrebbe potuto essere una cosa assolutamente normale litigare, ma non era normale lanciare le cose nel corridoio!!! “Forse è meglio che vada prima di beccarmi un tacco in fronte” pensai … ma qualcuno mi trascinò in una camera. Eravamo al buio, ma riuscii a vedere solo i suoi occhi. I SUOI. Sarei riuscita a distinguerli ovunque. I suoi occhi come due fari che illuminavano tutta la stanza. “Ehi!” “Ehi …” Non riescii nemmeno a piazzare mezza frase di senso compiuto nella mia mente, mi sentivo totalmente incapace di fare qualsiasi cosa. “Stavo giusto venendo da te, volevo andare a prendere un paio di birre da qualche parte e non mi andava di stare da solo …” Dovetti trovare qualcosa che mi stabilizzi … La musica!! Mi concentrai sui suoni che ci circondavano, ma passai dalla padella alla brace … “Beautiful Dangerous” di Slash e Fergie, che fece tutt’altro che distrarmi, anzi … Mi fece fremere ancora di più. “Mmmh …” “Che c’è?” “La canzone …” “La canzone? Ah …” Sul suo viso più che perfetto apparve un ghigno seguito da un sorriso. Di bene in meglio per la mia instabilità fisica e mentale. “Molto beautiful …” “Ma potrebbe anche essere molto Dangerous se vuole …” “Mmmh …” Iniziai a canticchiarla con un tono di voce abbastanza basso ma dalla mia bocca uscirono solo suoni che davano l’impressione di essere molto sensuali “Well it’s a fine time, looking for a wine time man when you said “Baby you ready to play?” … ” “Hai ragione, questa canzone quando vuole sa essere molto “Dangerous” …” E mi bacia. La mia giacca era già partita a terra da molto tempo senza nemmeno rendermene conto, la vidi con la coda dell’occhio cercando di non perdere troppa lucidità da quello che stava facendo lui. Continuò a baciarmi disegnando il contorno delle mie labbra con la lingua, non potei fare altro che ricambiare e cedere a lui. La gonna fu ridotta ad un cumulo di stoffa che dava solo fastidio sui fianchi. Sentivo la mia schiena che premeva contro la porta e mi sentii totalmente impotente di fronte al suo sguardo ceruleo. Mi concentrai sui bottoni della sua camicia che con non poche difficoltà riuscii a sbottonare, e davanti ai miei occhi c’erano soltanto le sue spalle completamente tatuate. Le mie dita scorrevano su di loro, passando sui bicipiti, e ad ogni tocco leggero sentivo un suo fremito. Nel frattempo lui si era già liberato di quel poco che rimaneva della gonna e del corpetto, e adesso tocca al reggiseno. Le sue grandi mani scorrevano lentamente sulla mia pelle fredda e sudaticcia, dalla schiena alle gambe passando per i fianchi che ringraziarono per la liberazione dalla gonna. Il suo profumo mischiato a quello del fumo riempii i miei polmoni che non respiravano altro che questo, lasciandomi totalmente senza ossigeno. I miei occhi erano persi nei suoi. Il mio corpo si abbandonò completamente a lui quando mi penetrò. Dolce. Passionale. Aggressivo. Desideroso. Ognuno aveva avuto quello che desiderava. Mi sentivo all’inferno ma al centro esatto del paradiso. La mia pace tra il fuoco e le fiamme della passione che ci avvolgevano. La notte era ancora giovane, e noi eravamo solo all’inizio.
  
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