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Autore: yellow_weirdo    27/04/2012    2 recensioni
la storia è sempre incentrata sui pensieri di Annabeth, ma questa volta ha bisogno addirittura si cambiare un po' aria per capire cosa prova davvero... _Sono riuscita a scrivere questa seconda storia possa piacere a tutti quelli che la leggeranno... come sempre recensioni ben accette! :)_
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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un amore olimpico Un amore divino
O
ramai era diverso tempo che conoscevo Percy e stavo pensando al suo invito di passare le vacanze invernali con lui e la sua famiglia. Alla fine mi decisi, gli telefonai e gli dissi che accettavo volentieri il suo invito, anche perchè per ovvi motivi l'aria di San Francisco non mi faceva molto bene e poi mi sarebbe piaciuto rivedere Testa d'Alghe, Sally e Paul. Al telefono Percy mi disse che ci sarebbe dovuto anche essere Tyson, ma non sarebbe venuto per motivi che non mi disse. Non so perchè, ma aveva una voce strana, quasi fosse la persona più felice al mondo solo sentendomi (ok sembra tanto egoista ed egocentrico questo ragionamento, ma mi è venuto, come dire? Spontaneo!) e beh devo ammettere che io sicuramente ero felicissima di risentire quella voce.
Due giorni dopo arrivai a casa di Testa d'Alghe, la prima ad accogliermi fu Sally, radiosa più che mai e con quel suo sorriso materno che ha sempre impresso sul viso, entrai ed appoggiai il mio borsone vicino alle scale che portavano alle stanze e andai nel soggiorno a salutare Paul, che stava leggendo un libro sull'Antica Grecia (dopo aver scoperto la vera natura di Percy aveva iniziato ad appassionarsi a tutte le vicende riguardanti l'Antica Grecia e gli Dei dell'Olimpo, soprattutto su Poseidone, per ovvi motivi), però quando mi vide si alzò dalla sua poltrona e venne a salutarmi _Ciao Annabeth, come è andato il viaggio?_ Paul mi infondeva così tanta tranquillità, non sapevo perchè, ma ero certa di essere contenta che una così brava persona come Sally avesse trovato un'altrettanto brava persona come Paul, _Bene_ gli risposi _però ovviamente mio padre mi ha fatto chiamare Argo per chiedergli di venirmi a prendere all'aereoporto per portarmi fino a qua_ ... Paul stava per rispondermi quando sentii una voce dietro di me _Ben arrivata Sapientona!_ mi girai, lo vidi e sentii il volto andarmi in fiamme, nei mesi che non ci eravamo più visti sembrava che i suoi occhi blu fossero diventati ancora più blu e io non riuscivo a distogliere lo sguardo sembravano chiamarmi! (oddio stavo forse impazzendo?!?!? Si direi che sia l'unica soluzione ragionevole e sensata) Cercai di non fare una faccia da pesce lesso (si esattamente come quella di Testa d'Alghe il 99% delle volte che gli parlavo di qualunque argomento) e gli risposi _Grazie mille Testa d'Alghe_ e vidi che mi "regalò" uno dei suoi più bei sorrisi o almeno così a me sembrava.
Sally si affacciò dalla porta della cucina e chiese a Percy se poteva andare a controllare chi aveva suonato il campanello (oddio ero talmente imbambolata che non avevo nemmeno sentito il campanello >.<), Percy corse subito ed entrò nel soggiorno con Grover e tutti e tre assieme ci sedemmo sul grande divano e parlammo di come avevamo trascorso quei mesi che avevamo passato separati, beh Percy e Grover attraversò il loro legame empatico sapevano le sensazioni da loro provate, ok non cosa avevano fatto, ma credo che attraverso le emozioni i possa capire cosa si fa; Grover aveva passato tutto il tempo con Juniper che aveva sentito la sua mancanza durante il periodo dei suoi viaggi e voleva recuperare un po' di tempo assieme, Percy aveva iniziato il secondo anno nella scuola di Paul, assieme a Rachel Elizabeth Dare (quanto non la sopporto!!!! PERCHE' FACCIO COSI'?!?!?! MICA SARO' GELOSA?!?!? NONONO IO NON SONO GELOSA!!! DI TESTA D'ALGHE?!?!? MAI E POI MAI!!!!!) che alla fine era riuscita a convincere il padre a non mandarla in quella scuola per brave ragazze (toh guarda che fortuna!! -.-") invece io come al solito mi ritrovavo in una scuola di San Francisco dove non riesco a stare se non fosse che hanno un magnifico corso di architettura. Finito di parlare ci dirigemmo da Sally che ci disse che era pronto in tavola, dopo aver mangiato io, Percy decidemmo di andare sull'Olimpo per salutare i nostri genitori, mentre Grover tornò al Campo MezzoSangue da Juniper, Chirone e il signor D, però ci promise che sarebbe tornato a salutarci di nuovo.
Sull'Olimpo trovammo i nostri genitori nella sala del Consiglio assieme a tutti gli altri dei, e quando dico tutti intendo dire proprio TUTTI c'erano anche le divinità minori, ma non sembravano assolutamente discutera anzi! C'erano persino Ade e Persefone, che non litigavano!!! (o.O) C'era Artemide con le cacciatrici _Annabeth!! Percy!!_ ci sentimmo chiamare, ci venne incontro Talia, era da una vita che non la vedevo, oddio di certo non era cambiata essendo che dopo il giuramento fatto ad Artemide era diventata immortale e quindi sarebbe stata una quindicenne per tutta la vita, ma ogni volta che la vedevo sembrava sempre più grande dei suoi quindici anni, forse per via di quell'aria da cacciatrice che aveva... non mi importava, ora come ora, mi importava di passare una bella giornata con i miei migliori amici e la mia divina madre! Andai subito a salutarla e le chiesi come mai tutta questa "festa" e lei sorridente mi disse che essendo che oramai era da molto (qualche mese) che la minaccia di Crono era stata sconfitta e che l'Olimpo non vedeva l'ombra di un solo mostro e quindi gli dei si sentivano in vena di festeggiare, ero contenta si ciò che mi aveva detto e presa da una spinta di allegria e gioia la abbracciai e lei ricambiò l'abbraccio (oddio che cosa rara!!), ma dopo arrivò Talia a rompere quel momento di pace con mia madre e lei mi lasciò andare con la mia amica. Vedevo Percy che cercava di sopravvivere agli ORRIBILI haiku creati da Apollo (eh si caro Apollo i tuoi haiku sono PESSIMI, non ti offendere sei bravissimo a far sorgere il sole, a suonare e tirare con l'arco, ma gli haiku non sono per nulla il tuo forte caro dio della poesia XD) e resistetti dal ridere, ma Talia mi prese di sorpresa _Allora dimmi tutto, sputa il rospo!_
_Eh?!?!? Cosa dici??? Sputa il rospo? Cosa dovrei dirti?_
_Come cosa? Dai devi dirmi tutto su di te e Testa d'Alghe... Si vede lontano un miglio che vi guardate e vi cercate, quindi ora vedi di dirmi tutto!_
_Allora per prima cosa tra me e Testa d'Alghe non c'è nulla, oggi l'ho rivisto dopo mesi che non l'ho sentito e poi lo guardo perchè so che non brilla d'intelligenza e già ci sono due dei a cui non sta simpatico non vorrei che dicendo qualcosa di stupido si metta l'intero Olimpo contro di sè!_
_Certo vuoi che ti creda vero? Vabbè ti concederò il beneficio del dubbio, ora torniamo di là anche perchè tra poco noi cacciatrici e la divina Artemide dovremmo ripartire e immagino che anche tu e Percy dobbiate andare..._
_Già tra poco dovremmo andare..._
Eravamo tristi dovevamo di nuovo dividerci, come sempre del resto.... Ci abbracciammo e ritornammo alla sala del Consiglio.
Ade, Persefone, Demetra (che aveva deciso di passare qualche tempo con la figlia, nonostante dovesse andare nel regno degli Inferi) erano già partiti e la prossima sarebbe stata Artemide con le cacciatrici, Talia raggiunse le cacciatrici e la dea e ritornarono nel mondo normale nei boschi e nelle selve, alla fine io e Percy decidemmo di salutare i nostri genitori e poi tornare a casa da Sally.
Andai da mia madre che mi salutò dicendomi di studiare bene e continuare come stavo facendo poi mi disse una cosa strana _Mia cara Annabeth, nonostante io non sopporti Poseidone e la sua progenie, posso accettare la tua amicizia con Perseus Jackson, ma bada che sia solo un'amicizia e nulla di più_ mi faceva strano sentire quelle parole da mia madre, ma le dissi di star tranquilla poi ci congedammo e io andai incontro a Percy, come pensava mia mamma che mi sarebbe potuto piacere Testa d'Alghe, con quei suoi capelli color ebano, con quei suoi occhi color blu mare, anzi acora più blu del mare, oddio cosa mi stava prendendo? Non mi è mai pensato di pensare così a Testa d'Alghe, avevo mille pensieri che mi ronzavano in testa e quando tornai a casa di Sally le dissi che non avevo molta fame ed ero stanca e quindi chiesi di andare in camera. Capirono che ero stanca e mi lasciarono andare, si ero proprio stanca, avevo viaggiato da San Francisco a New York, avevo rivisto Percy e i miei amici, ero andata fin sull'Olimpo e avevo rivisto mamma, gli dei e Talia. La stanchezza oramai aveva preso il sopravvento sul mio corpo, ma non sulla mia mente che continuava a pensare, pensavo a quello che mi aveva detto mia madre, perchè pensava che potesse piacermi Testa d'Alghe? (Si, era diventato carino, ma aveva comunque la capacità cerebrale di un plancton) Poi, però, mi venne in mente il suo volto, quei suoi bellissimi occhi di un blu ancora più intenso del mare e quelle sue labbra! (Cavolo! Da quando Testa d'Alghe mi faceva quest'effetto?) Scaccia subito dalla mia testa ogni pensiero e Morfeo mi concesse il dono del sonno.
La mattina fui svegliata da quello che io credevo fosse un carroarmato, ovvero Percy e Grover, che mi dissero di cambiarmi perchè dovevamo andare al campo. Mi preparai lentamente essendo che la mattina non sono proprio lucida e appena arrivai in soggiorno non ebbi nemmeno il tempo di salutare Sally e Paul che Testa d'Alghe e Grover mi trascinarono fuori e andammo al campo (NOTIZIA FLASH: Testa d'Alghe ha preso la patente!) perchè Chirone e Juniper ci volevano salutare. Entrammo nella Casa Grande dove trovammo Chirone e il Signor D che giocavano a pignacola mentre il Signor D sorseggiava una Diet Coke (che novità! -.-) e Juniper che assisteva annoiata alla partita. Fu la prima a vederci e ci corse incontro con un sorriso a trentadue denti  e ci abbracciò poi andò da Grover, Chirone provò a venire a salutarci, ma il Signor D non gli lasciò abbandonare la loro partita.
Decidemmo di andare in giro per il campo, Percy mi propose di andare a salutare Blackjack, il pegaso che oramai era diventato il suo migliore amico dopo Grover. Quando però arrivammo alle stalle io decisi di lasciarlo da solo con il pegaso e andai a farmi un giro per il campo, cercai Clarisse, ma mi dissero che era nell'arena con Chris allora decisi di non andare a disturbarla.
A un certo punto mi sentii prendere alle spalle, mi voltai e vidi Juniper
_Che ci fai tutta sola Annabeth?_
_Niente vagavo per il campo, ma tu cosa ci fai qua senza Grover?_
_E' andato da Percy e Blackjack, sai chiacchere tra ragazzi_
_Ah, capisco_
_Ehi, scusa, ma non ho potuto far altro che notare che sei un po' pensierosa, dimmi cos'hai... Sempre se vuoi..._
_No nulla, sono un po' sovreppensiero per una cosa che mi ha detto mia madre_
Le raccontai tutto quello che mi aveva detto mia madre.
_Beh, è normale che te lo abbia detto. Si vede che tra te e Percy c'è del tenero_
_NO! MA COSA DICI?!? TRA ME E PERCY NON C'E' PROPRIO NULLA!_
_Cavolo Annabeth chiunque lo vede che c'è qualcosa_
_Forse hai ragione, ma io non so davvero che fare... Lo ammetto quando ero a San Francisco ho pensato molto a lui e rivederlo mi ha... beh... scioccata... ho sentito un tonfo al cuore_ (ODDIO STO ARROSSENDO)
_Ma è normalissimo cara Annabeth! Anche io provo questo per Grover... però un consiglio da amica... devi parlargliene... tornerai a San Francisco tra poco e prima di quest'estate dubito che ritornerai tante volte qui a New York, oggi è la tua più grande possibilità di dirgli tutto..._
_Forse hai ragione tu Juniper, però voglio ancora rifletterci un'altro po'_
_Fai pure Annabeth, ma ricordati cerca di non utilizzare questa cosa del rifletterci come uno scusante per non parlargli... ok? Me lo prometti?_
_Si, Juniper te lo prometto, oggi o al massimo domani gli parlerò_
Dopo aver parlato con Juniper mi sembrava di aver fatto più chiarezza tra la mie idee, ogni volta che ripensavo al suo viso mi veniva in mente che avrei voluto tuffarmi nei suoi occhi blu e... si.... avrei voluto baciare quelle labbra che  sembravano petali (ODDIO IL MIO CERVELLO COSA CAVOLO STAVA FACENDO? E' ANDATO IN STAND BY E HA LASCIATO IL POSTO AL CUORE!!!! >.< mamma non sarà mica fiera di me!).... Visto che oramai il mio cervello non rispondeva agli imput, il cuore mi disse di andare a cercare Percy e lo feci, lo trovai sulla spiaggia, mi avvicinai...
_Hai visto che bello il mare Sapientona?_
_Si, proprio bello Testa d'Alghe_
_Vieni con me_
Mi prese per mano, avevo il cuore in gola, uno stormo di farfalle invase il mio stomaco, ma cercai di desistere dall'entrare in mare
_Dai su, Sapientona di cosa hai paura?_
_Scusa, ma è inverno e l'acqua è fredda_
_Si, ma tu dimentichi che io sono il figlio del dio del mare_
Era vero, lui era il figli di Poseidone, ma mi chiedo cosa avrebbe potuto fare. Mi lasciai trascinare in mare e mi accorsi che Percy aveva creato una bolla, eravamo in acqua da soli, era il momento perfetto per dirgli tutto, presi il cuore a due mani e iniziai a parlargli.
_Senti Percy c'è una cosa che vorrei dirti... è da un po' che ci penso e beh... è difficile per me da dire, perchè non sono per nulla brava in queste cose anzi..._
_Dai Annabeth cerca di arrivare al dunque sai non è da te girarci intorno e poi sto morendo dalla voglia di sapere di cosa mi vuoi parlare_
Presi un respiro enorme e in un solo colpo sputai fuori tutta la verità in un solo colpo, ma senza lasciare la sua mano anzi stringendola sempre più.
_La verità è che mi piaci Percy, mi piace stare accanto a te, mi piace sapere che se ho problemi posso contare su di te, mi piace pensare che se sono triste mi basta guardare il mare per pensare a te e ai tuoi occhi e ritornare tranquilla e mi piace l'idea che posso passare tutte le vacanze con te e... si... si... sembro stupida e si ti amo Testa d'Alghe!_
Avevo gli occhi chiusi, non avevo più fiato in gola e avevo paura della sua reazione, tolse la mano, ero preoccupata, ma poi sentii le sue braccia avvolgermi in un abbraccio, avevo la testa appoggiata al suo petto, avevo le palpitazioni e sentivo che anche lui le aveva, mi stava accarezzando la testa.
_Cavolo Annabeth, pensavo di doverti tenere nascosto per sempre i miei sentimenti, avevo paura di dover reprimere per sempre tutto quello che avevo dentro_
Non lasciò andare l'abbraccio e ritornammo sulla spiaggia, oramai c'era già il tramonto e noi stavamo lì davanti a un mare calmissimo (Grazie Poseidone!) e un tramonto spettacolare ed ero abbracciata a Percy, quanto avrei voluto che il tempo si fermasse, ma successe una cosa ancora più bella, Percy si è staccato dall'abbraccio e mi ha guardata dritta in volto e poi... mi ha baciata, ero in preda alle emozioni, non mi sarei voluta staccare per nulla al mondo da quelle labbra, ma lui si scostò.
_Dobbiamo andare Sapientona, si sta facendo tardi e ci aspettano a casa_
Tenendoci per mano siamo tornati alla Casa Grande per salutare tutti, Juniper mi fece l'occhiolino, Grover guardò con aria interrogatoria e Chirone ci sorrise e come al solito il Signor D non ci considerò nemmeno.
Tornammo a casa sempre mano nella mano e a casa fummo accolti da Sally che sgridò Percy in quanto avrebbe duvuto avvertire l'ora in cui saremmo rientrati, dopo cena eravamo in soggiorno arrivò Ermes che ci consegnò una lettera da parte di Atena e Poseidone che ci scrivevano che sapevano già tutto di noi (cavolo gli dei sono peggio di Gossip Girl! XD) e che nonostante tutto non si sarebbero opposti ai nostri sentimenti (non so perchè, ma mi sembrava quasi che la lettera fosse stata scritta sotto le minaccie di Afrodite) e da quel momento le vacanze invernali passarono splendidamente sempre con Percy, ma finirono anche in fretta.
Ora sto aspettando di ripartire per New York per passare la mia estate al campo, con tutti i miei amici e con lui, il mio Percy.
Perchè diciamoci la verità il nostro è un amore olimpico! ;)
   
 
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