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Autore: Linda_Galli    27/04/2012    2 recensioni
Ok, altra OS su Bill Kaulitz, la mia dannazione. Mi è venuta l'ispirazione ascoltando Under The Bridge dei RHCP, una canzone "inno" per LA, la mia futura città(forse).
~La solitudine non era mai stata un problema. Neppure quando era sola contro il mondo.~
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bill Kaulitz'
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Eccomi qui con un'altra OS su Bill kaulitz. Un mio Bill Kaulitz,. come mi immagino l'uomo non il cantante. L'uomo, con i suoi vizi e le sue speranze.
Buona lettura.





 

Under the Bridge-

 
Los Angeles scorreva sotto i miei piedi.
Correvo senza sosta, correvo nonostante sentissi bruciare i polmoni.
I ricordi prendevano forma nella mia mente, mentre io, sfiancata, rallentavo.
 
-Come mai, tra tutti i posti meravigliosi nel mondo hai scelto proprio Los Angeles?- la guardai e decisi che volevo essere sincera.
-Sono venuta qui per realizzare un sogno, per innamorarmi, per non essere più sola.- ritornai a guardare il cielo al tramonto. Tutto era arancione, caldo. Sentivo i suoi occhi su di me, avevo fatto bene a parlarle? Avevo fatto bene a confidarmi?
 
Il ricordo svaniva mentre le luci notturne incominciavano ad accendersi.
Correvo in una Rodeo Drive molto affollata. Correvo in una strada fin troppo conosciuta.
Velocizzai ancora il passo, chiedendo scusa ogni volta mi scontravo con una persona. Scusa, scusa, scus..
Fin troppe scuse nella mia vita, fin troppe paure.
 
-Non hai paura di restare sola?- proprio lui, tra tutti mi stava facendo quella domanda. Quella domanda fatale, quella domanda a cui sapevo rispondere ma alla quale non volevo rispondere. Alla fine lo feci. Presi consapevolezza di un’altra terribile paura.
-Terribilmente. E tu Bill?- lo guardai prendere l’ultimo tiro della sigaretta. Sapevo cosa mi avrebbe risposto, l’avevo sempre saputo.
-Onestamente, tutti i giorni.- mi guardò mentre pronunciava quelle parole. Era sincero, voleva essermi vicino, voleva che non mi sentissi sola anche in quello.
Quella sera scoprii che aveva anche maledettamente ragione.
 
Arrivai alla collinetta giusto in tempo per vedere gli ultimi raggi affogare.
Tirai fuori la penultima sigaretta del pacchetto.
Me la gustai lentamente. Assaporandola.
-Ne hai una anche per me?- mi voltai ed eccola lì, la mia dannazione. L’uomo che disturbava il mio sonno, l’uomo che mi faceva tremare con una sola carezza, l’uomo che mi infiammava l’animo.
-Tieni.- gliela allungai e lui mi guardò sorpreso.
 
-Quando darò l’ultima sigaretta del pacchetto a qualcun altro sappi che lui sarà l’uomo o la donna della mia vita.- rise. E io sorrisi.
-Sei bisessuale?- gli risi in faccia.
-Per niente. Sono felicemente etero. Però tu sappilo.- mi sorrise ancora e spense la sigaretta.
 
Stavo mettendo il mio cuore su un vassoio.
Glielo stavo servendo.
I nostri sguardi che lottavano. Due ombre scure e tormentate.
-Quindi sono l’uomo della tua vita?- sorrisi di sbieco.
-Forse.- ero sincera, non c’era malizia in quella parola. –Ok, è molto probabile.- arrossii violentemente. Lo sentii ridere.
-Ne sono felice.- mi abbracciò e mi coccolò un po’ tra le sue braccia.
-Sei troppo alto! E troppo biondo Kaulitz.- mi lamentai come al solito.
-Non sono troppo alto. E non sono troppo biondo.- mise il broncio. Per la prima volta mi esposi io. Mi alzai in punta e lo baciai. Sentivo il suo piercing, freddo, a contatto con la mia lingua. Giocai un po’ con quella barretta metallica. Le mie mani giocavano con i sui capelli mentre le sue erano appoggiate sui miei fianchi, possessive. Lo guardai negli occhi mentre ci staccavamo.
Una sola consapevolezza.

 

Non sarei mai più stata sola.


 

Spazietto per me, l'autrice:
era Pasqua, non sapevo che fare, stavo ascoltando delle canzoni ed è venuta fuori questa. Under The bridge è veramente bellissima, vi consiglio vivamente di ascoltarla. A parte questo.. Vi è piaciuta?
Lo so che sono troppo melensa, troppo romantica ma che ci posso fare? Sono fatta così.
Per me vi state chiedendo perchè, con ogni canzone che hanno fatto i TH non ne scelga mai una loro per le FF su di loro. Quante ripetizioni.. Ritornando a noi, non le scelgo perchè quelle parlano di loro. Io ne voglio una che li rispecchi ma di un altro cantante o di un'altra band. Questa OS è nata così, dalla mia mente in quel momento fin troppo romantica.

Concludendo, come al solito, vi ringrazio per aver letto e mi farebbe piacere ricevere recensioni, buone o negative, basta che siano costruttive e senza insulti.
 Grazie per il vostro Tempo,
Linda

   
 
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