«il mio nome è Marie e devo ammettere a primo impatto i My Chem non mi sono piaciuti per niente..ma poi quando ho ascoltato "Welcome To The Black Parade" e.» Marie stracciò il foglio e andò a gettarlo nella pattumierain cucina. Non andava bene. Era la classica storia della fan che si "innamora" delle canzoni di un gruppo musicale, ma per lei i My Chemical Romance erano molto di più. E comunque non era abbastanza originale da poter essere pubblicato nel giornalino della scuola. Diede un sonoro calcio all'umile bidoncino bianco nell'angolo della stanza e corse verso il divano di stoffa viola; prese tutti i cuscini che vi erano garbatamente poggiati sopra e iniziò a scaraventarli in aria con tutta la forza che aveva in corpo. Subito dopo si lasciò cadere a terra e strisciò verso il tappeto del corridoio, raggiunse il punto in cui batteva il sole che filtrava dalla piccola finestra e si accasciò come uno straccio. Odiava quando le sue idee facevano fiasco. Non accettava le sconfitte. Allo stremo delle forze emise un lungo respiro stremato che riecheggio nella casa vuota e chiuse gli occhi.