Note e ringraziamenti in fondo :)
Enjoy it!
''Summer Paradise''
«Kurt, muoviti dobbiamo andare!»
Il cuore di Kurt saltò un battito. Non voleva partire, non voleva andarsene. Quelle sei settimane nel cottage affittato dai suoi, lì quasi in riva al mare, avevano dato finalmente un senso alle solite estati tutte uguali, e non perchè quell'anno Finn aveva insistito per portare anche Rachel. Era stata decisamente l'estate più bella che avesse mai trascorso in diciassette anni di vita, e tutto grazie lui.
Oh, I don’t know what I’m gonna do
Cause I remember every sunset
I remember every words you said
we were never gonna say goodbye
Per Kurt, le settimane seguenti erano state meravigliose, e tutto per l'inaspettato arrivo di Blaine nella sua vita. Era successo così, semplicemente, e Kurt continuava a ringraziare mentalmente l'omino del bar che aveva sistemato il cartellone dei gelati un pò troppo in alto, e il suo professore di ginnastica che non si era mai disperato troppo nell'insegnargli a giocare a pallavolo. Era come trovare il pezzo di un puzzle mancante dopo averlo cercato per tanto tempo, come un'acquazzone primaverile che arriva nel bel mezzo di una giornata di sole. Ogni giorno che passavo insieme era un giorno nuovo per Kurt. Il giorno stavano in spiaggia, a prendere il sole sulla sabbia bollente e nuotare tra le acque cristalline; la sera passeggiavano in centro per i negozi, oppure sul lungomare, o andavano al cinema, in discoteca o al luna park. L'amore tra i due nacque spontaneo e naturale, e così l'amicizia con Finn e Rachel.
I remember where we first kissed
how I didn’t wanna leave your lips
and how I've never ever felt so high
Il loro primo bacio, quello Kurt non lo avrebbe mai dimenticato. Passeggiavano. Nessuno dei due parlava da un po', ed era un fatto strano, perchè avevano sempre qualcosa di cui parlare. Era stato Blaine a fare il primo passo: gli aveva preso la mano e avevano continuato a camminare così per un pò. Poi il ragazzo riccioluto si era fermato all'improvviso, e così d'impulso, aveva baciato Kurt. I movimenti impacciati dell'inizio si erano fatti via via più sicuri, le loro labbra combaciavano perfettamente. Riparati dagli scogli, erano rimasti lì, l'uno tra le braccia dell'altro, finchè non era arrivata l'ora di tornare a casa.
Udì l'iphone che teneva nella tasca dei jeans vibrare, ma non vi badò: l'unica cosa che contava in quel momento era Blaine, e nessun'altro. Finchè d'istinto afferrò il telefono e guardò lo schermo.
''Vieni nel nostro posto. Fai in fretta. Blaine''
Blaine. Blaine. Blaine. Quel nome non gli era sembrato mai tanto bello. Senza pensarci, scese dall'auto e si mise a correre, verso la spiaggia, ignorando le grida dei suoi genitori e di Rachel. Pensava soltanto a correre, implorando alle gambe di non cedere. Raggiunse in fretta l'incavo tra gli scogli dove si erano scambiati il loro primo bacio; sembrava passata un'eternità da allora. Blaine era lì, bello come sempre, con i riccioli scuri rischiarati dalla luce del tramonto, lo sguardo luminoso e il solito sorriso storto che aveva dipinto sulla faccia quando era con Kurt. Si gettarono l'uno tra le braccia dell'altro. Rimasero così, abbracciati stretti, per un tempo che parve lunghissimo. Nessuno parlava, ma non c'era bisogno di parole.
«Resta» sussurrò Blaine all'orecchio dell'innamorato «Ti prego, resta» Kurt scoppiò in singhiozzi. Lo voleva, lo voleva disperatamente.
«Promettimi che mi aspetterai» lo guardò negli occhi, sondando quello sguardo che l'aveva fatto innamorare dal primo istante.
«Io ti aspetterò, sempre» Immerso nei suoi pensieri, Kurt quasi non si era accorto che suo padre aveva finito di caricare i bagagli, ed era salito in macchina. Non poteva crederci. Stava davvero dicendo addio a tutto questo? Stava davvero dicendo addio a Blaine?
Si abbracciarono di nuovo, e nessuno pareva abbastanza forte da voler interrompere l'abbraccio. Poi Kurt si avvicinò alle labbra di Blaine, e si unirono in un bacio di lacrime e ricordi.
Quelle parole furono come lame. Si staccarono con lentezza l'uno dall'altro. Blaine lo prese per mano, e insieme si avviarono verso l'automobile. Suo padre l'aspettava in piedi, accanto alla vettura. Quando li vide arrivare non disse una parola, e sospirando rientrò in macchina. Kurt si voltò di nuovo verso il riccioluto, e lo abbracciò per l'ultima volta.
«Ti amo»
«Ti amo anche io Kurt, sempre»
I loro sguardi si incrociarono di nuovo, prima che il soprano aprisse lo sportello dell'auto, e si sedesse accanto a Rachel.
Someday I will find my way back
to where your name is written in the sand
«Ci vediamo l'estate prossima!»
Ripeto, non ho la minima idea di quello che ho scritto, e ringrazio stolenheart per avermi dato l'idea di scrivere una one-shot sull'amore della mia vita, i klaine. Non posso fare a meno di pensare che questa canzone sia scritta apposta per loro ** ce li vedo benissimo! Spero vi piaccia, se lasciate una recensione fa sempre piacere!
Grazie a tutti :)
M.