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Autore: colferswife    27/04/2012    1 recensioni
Kurt e Blaine si sono conosciuti al mare, in spiaggia. Lì, tra gli scogli e lo sciabordio delle onde, è nato qualcosa che per entrambi è molto di più di un semplice amore estivo. Ma l'estate non dura per sempre, e prima o poi qualcuno parte..
One shot.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay, non so neanche com'è nata questa brevissima one shot, l'ho scritta di getto ascoltando questa  canzone, per cui vi consiglio di farlo anche voi.
Note e ringraziamenti in fondo :)
Enjoy it!

''Summer Paradise''

 

       
Take me back, back to summer paradise

 
Kurt Hummel lanciò un'ultima, sfuggente occhiata al paradiso che si stava definitivamente lasciando alle spalle, quella che aveva chiamato 'casa' per quasi sei settimane, le sei settimane più belle e intense della sua vita. Deglutì con forza, ricacciando in gola il groppo che gli si era formato, e si morse il labbro inferiore per impedirsi di piangere, mentre gli occhi si facevano lucidi, guardando la spiaggia per l'ultima volta.
«Kurt, muoviti dobbiamo andare!»
Suo padre stava finendo di caricare le valigie nel porta bagagli, aiutato da Finn che portava quelle più pesanti, mentre sua madre e Rachel erano già salite sull'auto, gli sportelli già chiusi.
Il cuore di Kurt saltò un battito. Non voleva partire, non voleva andarsene. Quelle sei settimane nel cottage affittato dai suoi, lì quasi in riva al mare, avevano dato finalmente un senso alle solite estati tutte uguali, e non perchè quell'anno Finn aveva insistito per portare anche Rachel. Era stata decisamente l'estate più bella che avesse mai trascorso in diciassette anni di vita, e tutto grazie lui
       
 
And I can’t believe I’m leaving
Oh, I don’t know what I’m gonna do


 
Lui e Blaine si erano conosciuti quasi per caso, o meglio era stato il caso a farli incontrare. Kurt l'aveva visto arrivare, cioè non l'aveva visto arrivare in sogno, bensì dalla finestra della sua camera, nell'auto dei suoi genitori. Abitava solo due cottage più in là rispetto a quello dove si erano installati loro, ma il ragazzo non aveva mai avuto il coraggio di rivolgersi la parola. La prima volta che ci aveva parlato era stata al bar davanti alla loro spiaggia; Blaine era in fila alla cassa davanti a lui, ma non arrivava a leggere al tabellone dei gelati attaccato in alto sulla parete, così aveva chiesto a Kurt, che puntualmente si trovava  dietro, di leggerlo per lui. Dopo aver mormorato un'enorme cono panna e fragola, aveva mormorato un 'grazie' e gli aveva sorriso, e per quella frazione di secondo Kurt avevo sentito il cuore galoppare in gola. 
La seconda volta che si erano rivisti era stato al campo di beach volley, nel bel mezzo di una partita Kurt-Rachel vs Finn. Blaine stava passeggiando tranquillamente, quando una palla l'aveva colpito pieno sulla testa. Kurt non era mai stato una cima nei giochi con la palla, ma non appena si accorse che la vittima della sua era il ragazzo che gli aveva fatto battere il cuore dal momento in cui l'aveva visto arrivare in auto, sprofondò nella vergogna e nel panico più totale, fino a che un'insistente Rachel non lo costrinse ad andare a scusarsi con il diretto interessato. Quando l'aveva raggiunto, lui gli aveva semplicemente restituito il pallone, sorridendo. «Se volevi farmela pagare perchè ti ho fatto leggere tre volte l'elenco dei gelati bastava dirlo!» Kurt era scoppiato a ridere, aveva continuato a scusarsi all'infinito con Blaine finchè lui, per assicurargli definitivamente che fosse tutto apposto, l'aveva invitato a prendere un gelato. Dopo avevano passeggiato sul bagnasciuga finchè il sole non era calato dietro l'orizzonte, e Finn si era lamentato con Kurt di sbrigarsi perchè toccava a lui farsi la doccia per primo. Il giorno dopo si erano rivisti in spiaggia, e così anche quello dopo e quello dopo ancora. 

 

Cause I remember every sunset
I remember every words you said
we were never gonna say goodbye

 

Per Kurt, le settimane seguenti erano state meravigliose, e tutto per l'inaspettato arrivo di Blaine nella sua vita. Era successo così, semplicemente, e Kurt continuava a ringraziare mentalmente l'omino del bar che aveva sistemato il cartellone dei gelati un pò troppo in alto, e il suo professore di ginnastica che non si era mai disperato troppo nell'insegnargli a giocare a pallavolo. Era come trovare il pezzo di un puzzle mancante dopo averlo cercato per tanto tempo, come un'acquazzone primaverile che arriva nel bel mezzo di una giornata di sole. Ogni giorno che passavo insieme era un giorno nuovo per Kurt. Il giorno stavano in spiaggia, a prendere il sole sulla sabbia bollente e nuotare tra le acque cristalline; la sera passeggiavano in centro per i negozi, oppure sul lungomare, o andavano al cinema, in discoteca o al luna park. L'amore tra i due nacque spontaneo e naturale, e così l'amicizia con Finn e Rachel. 

 

I remember where we first kissed
how I didn’t wanna leave your lips
and how I've never ever felt so high

 

 

Il loro primo bacio, quello Kurt non lo avrebbe mai dimenticato. Passeggiavano. Nessuno dei due parlava da un po', ed era un fatto strano, perchè avevano sempre qualcosa di cui parlare. Era stato Blaine a fare il primo passo: gli aveva preso la mano e avevano continuato a camminare così per un pò. Poi il ragazzo riccioluto si era fermato all'improvviso, e così d'impulso, aveva baciato Kurt. I movimenti impacciati dell'inizio si erano fatti via via più sicuri, le loro labbra combaciavano perfettamente. Riparati dagli scogli, erano rimasti lì, l'uno tra le braccia dell'altro, finchè non era arrivata l'ora di tornare a casa.

 

 

 Immerso nei suoi pensieri, Kurt quasi non si era accorto che suo padre aveva finito di caricare i bagagli, ed era salito in macchina. Non poteva crederci. Stava davvero dicendo addio a tutto questo? Stava davvero dicendo addio a Blaine? 
Udì l'iphone che teneva nella tasca dei jeans vibrare, ma non vi badò: l'unica cosa che contava in quel momento era Blaine, e nessun'altro. Finchè d'istinto afferrò il telefono e guardò lo schermo.

''Vieni nel nostro posto. Fai in fretta. Blaine''

Blaine. Blaine. Blaine. Quel nome non gli era sembrato mai tanto bello. Senza pensarci, scese dall'auto e si mise a correre, verso la spiaggia, ignorando le grida dei suoi genitori e di Rachel. Pensava soltanto a correre, implorando alle gambe di non cedere. Raggiunse in fretta l'incavo tra gli scogli dove si erano scambiati il loro primo bacio; sembrava passata un'eternità da allora. Blaine era lì, bello come sempre, con i riccioli scuri rischiarati dalla luce del tramonto, lo sguardo luminoso e il solito sorriso storto che aveva dipinto sulla faccia quando era con Kurt. Si gettarono l'uno tra le braccia dell'altro. Rimasero così, abbracciati stretti, per un tempo che parve lunghissimo. Nessuno parlava, ma non c'era bisogno di parole.
«Resta» sussurrò Blaine all'orecchio dell'innamorato «Ti prego, resta» Kurt scoppiò in singhiozzi. Lo voleva, lo voleva disperatamente.
«Promettimi che mi aspetterai» lo guardò negli occhi, sondando quello sguardo che l'aveva fatto innamorare dal primo istante. 
«Io ti aspetterò, sempre» 

Si abbracciarono di nuovo, e nessuno pareva abbastanza forte da voler interrompere l'abbraccio. Poi Kurt si avvicinò alle labbra di Blaine, e si unirono in un bacio di lacrime e ricordi. 

And I’d give away a thousand days
just to have another one with you
 
«Blaine, devo andare»
Quelle parole furono come lame. Si staccarono con lentezza l'uno dall'altro. Blaine lo prese per mano, e insieme si avviarono verso l'automobile. Suo padre l'aspettava in piedi, accanto alla vettura. Quando li vide arrivare non disse una parola, e sospirando rientrò in macchina. Kurt si voltò di nuovo verso il riccioluto, e lo abbracciò per l'ultima volta. 
«Ti amo»
«Ti amo anche io Kurt, sempre»
I loro sguardi si incrociarono di nuovo, prima che il soprano aprisse lo sportello dell'auto, e si sedesse accanto a Rachel.


Someday I will find my way back
to where your name is written in the sand




Kurt abbassò il finestrino e si sporse, allungando la mano per salutare. Aveva sempre gli occhi lucidi, ma sorrideva: aveva la certezza che Blaine l'avrebbe aspettato, e che si sarebbero rivisti. Non era molto, ma era abbastanza su cui contare. Blaine seguì lo sguardò del ragazzo finchè l'auto non fu troppo lontana per distinguere le persone al suo interno, ma era più che sicuro che Kurt lo stesse ancora fissando.
«Ci vediamo l'estate prossima!»
 
And I'll be there in a heartbeat.




 
Spazio Autrice

Ripeto, non ho la minima idea di quello che ho scritto, e ringrazio stolenheart per avermi dato l'idea di scrivere una one-shot sull'amore della mia vita, i klaine. Non posso fare a meno di pensare che questa canzone sia scritta apposta per loro ** ce li vedo benissimo! Spero vi piaccia, se lasciate una recensione fa sempre piacere!
Grazie a tutti :)
M.
  
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