Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |       
Autore: yllel    28/04/2012    3 recensioni
Proprio quello che dice il titolo. Sulla scia delle mie altre storie, Sherlock si propone a Molly. naturalmente essendo lui, le cose vanno in un modo non molto convenzionale, con un piccolo aiuto da parte di tutti... Spoiler sulla seconda stagione.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Molly Hooper, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il motivo per cui torno sempre indietro'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si si, lo so… impossibile. Fuori contesto. Per la maggior parte delle persone inutile... pero’ a me piaceva pensarla. E quando ho provato a immaginare come avrebbe potuto  essere, e’ arrivata  quanto piu’ sherlockiana possibile, nonostante l’argomento. Almeno spero.
Segue le altre storie “Meglio di prima”, “Imparare”, “La quinta stagione”... non necessariamente da leggere per capire,  ma in ordine cronologico hanno un loro filo logico. Quindi spoiler della seconda stagione.
Dedicata a chiunque abbia apprezzato anche il lato romantico delle mie storie. Per questo pubblicata  tutta intera in una volta sola (era pronta gia’ da un po’).
Disclaimers: i personaggi proprio non mi appartengono, li ho usati al solo scopo di divertimento.
 
LA PROPOSTA DI MATRIMONIO
CAPITOLO 1
John stava sorseggiando il suo the’ quando Sherlock entro’ nella stanza e si sedette sul divano, le mani unita all’altezza della bocca nel suo tipico modo per concentrarsi. Il suo amico si chiese se ci fosse un nuovo caso all’orizzonte e aspetto’ che gli fosse chiesto di scendere di corsa per prendere un taxi per chissa’ dove, ma non successe niente.
Per i successivi 15 minuti Sherlock se ne stette in silenzio e nel frattempo John fini’ la sua tazza di the’, accese il computer per aggiornare il suo blog e ando’ in cucina per versarsi un’altra tazza dell’infuso, evitando di chiedere al suo coinquilino se ne volesse anche lui. Quel mattino aveva scoperto un cervello  nel frigorifero al posto del cartone del latte che aveva comprato la  sera prima, quindi era per una questione di principio che si rifutava di condividere quel semplice piacere.
Quando torno’ a sedersi in poltrona, Sherlock parlo’.
“Devi aiutarmi a risolvere una questione”
Per favore, aggiunse mentalmente John senza sollevare lo sguardo e cominciando a digitare al computer.
“Come ben sai, io e Molly Hooper abbiamo per cosi dire… instaurato un legame di tipo emotivo  negli ultimi tempi.”
“In poche parole state insieme” disse John senza distogliere gli occhi dallo schermo.
Sherlock gli lancio’ un’espressione severa. “Trovo che questa definizione sia alquanto incompleta e generalizzata”
John alzo’ finalmente il viso e gli rivolse  un sorriso divertito “E va bene… condividite affinita’ elettive e trovate ragionevolmente piacevole trascorrere del tempo insieme, non disdegnando un contatto fisico. Il concetto non cambia, Sherlock. Per qualche strano e inconcepibile motivo, Molly e’ la tua ragazza.”
L’altro assunse un’espressione offesa “Non c’e’ bisogno di fare del sarcasmo. Comunque, il mio problema”
Ok, non credevo avrei mai avuto questo tipo di conversazione con Sherlock Holmes si ritrovo’ a pensare divertito John ma evidentemente ci siamo.Che altro vorrebbe volermi chiedere a cui le sue liste non rispondano gia’?
Si schiari’ quindi la voce  e lo interruppe “Ormai e’ un po’ che state insieme e se avete dei problemi ad un livello piu’ profondo...”
Sherlock alzo’ un sopracciglio.
“Ok senti… non c’e’ nessun motivo per sentirti in imbarazzo. L’hai detto tu stesso in passato che i rapporti con l’altro sesso non sono la tua area… hai solo bisogno di qualche aiuto. Saro’ felice di condividere la mia esperienza con te. Non che anche io ne abbia molta ma…” continuo’ John.
“John? Stai forse suggerendo un rapporto a tre con Molly? Per che’ vedi non credo che lei sarebbe favorevole alla cosa e in quanto a me”
“Cosa??” John quasi fece cadere la tazza che aveva in mano “nooo! Ti stavo solo dicendo che se hai bisogni di consigli in materia di rapporti intimi saro’ lieto di darteli! Per l’amor  del cielo, Sherlock!”
L’altro si limito’ a scuotere la testa “Non ho bisogno di nessun consiglio in quel campo, John. Io e Molly abbiamo una soddisfacente relazione intima da tempo e non credo che nulla di quello che potresti dire potrebbe migliorarla, anche se probabilmente ci sono molte varianti che si possono sperimentare”
In quel momento,  John rimpianse che fossero solo le dieci del mattino e non stesse bevendo qualcosa di piu’ forte. La conversazione stava prendendo una piega inaspettata e lui sentiva la minaccia di un grosso mal di testa all’orizzonte. Fece un grosso sospiro.
“Bene, allora se non e’ questo qual e’ il problema con cui ti devo aiutare?” chiese rassegnato portandosi alle labbra la tazza di the’.
“La proposta di matrimonio, naturalmente” rispose Sherlock.
Fu una fortuna che il sorso preso da John fosse piccolo (il the’ ancora scottava), perche’ gli  ando’ tutto di  traverso.
Sherlock aspetto’ pazientemente che John smettesse di tossire, non facendo minimente il gesto di alzarsi per dargli qualche pacca sulla schiena.
“Tu vuoi… sposarla?” riusci’ finalmente a chiedere John, riprendendo un po’ di fiato.
“Esatto” si limito’ ad annuire l’altro “ e ho bisogno”
“NO!” lo interruppe John “aspetta, aspetta… ne stai parlando come se fosse la cosa piu’ naturale del mondo ma tu sei… sei Sherlock Holmes. E vuoi sposarti!”
Lo sguardo dell’amico si fece insofferente “John, credo che abbiamo sufficientemente chiarito questo punto. E non mi sarai di nessun aiuto continuando a rimarcarlo. Si, voglio sposare Molly. E prima che tu mi faccia una domanda tanto stupida chiedendomi il perche’,  ti  rispondero’ dicendo che e’ l’evoluzione naturale del nostro rapporto: non mi interessa instaurare altre relazioni con altre donne che non siano lei, la nostra intesa si basa su affinita’ intellettive e di interesse comune, oltre che fisiche come ti ho gia’ detto prima… e’ sufficientemente in grado di sopportare il mio lavoro e le mie esigenze e io sto cercando di adattarmi per soddisfare alcune delle sue, imponendomi di adottare comportamenti “domestici” e di vita di coppia. La sua compagnia e’ gradevole e il suo modo di prendersi cura di me… intrigante. Mi conosce per come sono realmente e ancora accetta di stare con me. Il mio rapporto con lei non sembra influenzare le mie notevoli doti deduttive e non mi distrae dal mio lavoro, anzi sembra in qualche modo influenzarlo positivamente. Devo continuare?”
John lo guardava con gli occhi spalancati “ Spero non vorrai chiederle di sposarti con questo discorso”
“E’ la pura e semplice verita’, anche se mi rendo conto che puo’ sembrare alquanto…”
“Razionale? Scritto a tavolino? Una lista della spesa? “
“John…”
“L’hai deciso dopo quello che e’  successo mentre noi eravamo a Venezia, vero?””
L’altro rimase per un attimo in silenzio, un’espressione di tensione sul viso.
“Non ti ho mai visto cosi’ arrabbiato e preoccupato come in quel momento, Sherlock” non ne avevano piu’ parlato, ma John sapeva che quell’episodio aveva rivelato al suo amico nel modo piu’ brutto quanto tenesse a Molly.
“Se quel giorno fosse stata ferita piu’ gravemente, io avrei abbandonato il caso e sarei tornato a Londra da lei” il tono di Sherlock era per meta’ meravigliato, come se esprimere quei pensieri per la prima volta ad alta voce li rendesse ancora piu’ reali. E strani.
“E questo ti ha spaventato piu’ di tutto, vero?” John osservo’ il suo viso farsi ancora piu’ pensieroso, prima di lasciarsi andare a un sorriso.
“Ora non piu’. Lei conta, John... davvero molto. E questo va bene”
John si rilasso’. Ok, questi erano sicuramente sentimenti. Forti e decisi.
Un sorriso gli affioro’ alle labbra. Oh, ci sarebbe stato da divertirsi. Eccome.
“Vedo che la faccenda ti mette di buon umore” Sherlock aveva ripreso la sua espressione offesa.
“Oh si. Sono molto felice in questo momento. Dimmi, hai quindi bisogno che ti aiuti a scegliere l’anello?”
“Non essere sciocco. Ho gia’ comprato l’anello.E’ perfettamente proporzionato al dito di Molly e rispecchia il tipo di gioiello che le piace portare”
“Ma Molly non porta mai gioielli”
La classica espressione spazientita di Sherlock quando stava per essere costretto a spiegare cio’ che per lui era cosi lampante riscosse John
“Ok ok… esattamente quindi di cosa hai bisogno?”
Ora lo sguardo di Sherlock si fece piu’ incerto.
“Io non so come chiederglielo” 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: yllel