Rose aveva avuto un'educazione accurata. Nessuno, però, le aveva mai insegnato ad adeguarsi agli spazi ristretti. Normalmente, infatti, occupava ben due sedie e persino a teatro pagava due biglietti! Diciamocelo: quella notte non avrebbe potuto in alcun modo far spazio a Jack Dawson, l'uomo che amava. Lo lasciò affondare nell'oltretomba dell'oceano, schiacciata dalla sua ENORME impotenza.
Questo è quello che si racconta, tra pianti e deliri di ogni tipo. Rose sopravvisse, ebbe tanti bei figli, sua nipote la accompagnò ormai decrepita dal tizio esperto del Titanic, e tutti vissero felici e contenti (tranne Jack).
Ciò che non si sa è che quella notte accadde dell'altro.
Da un angolo imprecisato giunse Jim Carrey. Aveva una camicia a quadri lercia, una maglia bianca e un paio di calzoni molto chiari, totalmente fuori moda per quell'epoca. Camminava sull'acqua farneticando qualcosa come "Clementine!? Clementine!?".
La cosa sconvolgeva i più che erano ancora in vita: c'era chi lottava per la sopravvivenza e c'era, poi, chi sovrastava l'acqua con nonchalance (e dei vestiti terribili). Uno scherzo del destino!
Di colpo, vide la rossa, più sudicia di lui, stesa a mo' di Paolina Borghese su di una porta in legno rovere (si accorse anche del legno rovere). Esclamò: "Dobbiamo correre! CORRERE! Mi stanno cancellando la memoria e quando tutto sarà finito non ti conoscerò più!"
La caricò sulle spalle e fece per muoversi dalla parte opposta, ma c'era qualcosa che lo bloccava.
"Sei piuttosto pesantuccia per essere solo un ricordo!"
Intanto Rose pensava a come liberarsi di quel mentecatto. Avrebbe accettato persino di chiedere aiuto a Caledon, l'ex fidanzato imbecille che pensava di poter comprare addirittura l'onore.
"Dr. Mierzwiak! Deve aiutarmi!" esclamò Jim.
Diceva cose senza alcun senso!
E cosa poteva esserci di peggio che trovarsi in mezzo all'oceano, a due passi da una nave che stava affondando, con uno squilibrato che camminava sull'acqua?
"Ma in che film siamo?" domandò con aria perlessa l'uomo, che non intendeva mettere giù la povera ragazza.
Ecco, qualcosa di peggiore c'era eccome!