Non è una di quelle storie lette e rilette ovunque.
Non è una di quelle storie di cui si sa già come andrà a finire.
Ellie Smith è una ragazza orfana.
Orfana perché non ha mai avuto l’occasione di vedere i suoi genitori.
Ellie stava per nascere, ma un terribile contrattempo rovinò la vita di tutti.
Suo padre, Michael, stava guidando l’automobile, diretto all’ospedale St. Judes di Stratford, ospedale dove presto sarebbe nata sua figlia, Ellie.
Purtroppo, durante il viaggio, un’auto che sfrecciava alla velocità della luce tagliò la strada alla coppia in dolce attesa e un buio perenne ricoprì quella che sarebbe stata la vita dei giovani Michael e Marie, ma in futuro di Ellie.
Un passante chiamò soccorso e in pochi minuti portarono all’ospedale Marie, ormai deceduta.
Per fortuna riuscirono a salvare Ellie, il frutto del loro amore.
La piccola ora ha 18 anni.
Piccola è un termine troppo errato per descrivere Ellie.
Lei è meravigliosa.
I suoi occhi, ereditati da Marie, sono come il ghiaccio.
Se lo sguardo di Ellie si incrocia al tuo rimani fulminato.
I suoi occhi stregano.
Non parliamo dei suoi capelli.
Soffici boccoli castani che ricadono sulle spalle di quella ‘piccola’ principessa dai capelli scuri.
E’ alta più di un metro e settantadue centimetri ed è magra, troppo magra.
Non ama molto mangiare, ma un corpo come il suo ha bisogno di energie, molte energie.
Ellie vive da tre mesi a Toronto con la sua amica di infanzia Allison.
Allison lavora come giornalista e un giorno farà alla sua amica una proposta, proposta che Ellie accetterà.
Ed è proprio lì che conoscerà quello che con il
-MY SPACE-
E' diciamo l'inizio ed è moooooooooolto
più breve rispetto agli altri capitoli della soria.
Spero vi incuriosisca almeno un pò.
Me la fate una recensioncina? Dai, vi prego.