29/04/2012
10 recensioniAve, popolo di EFP.
Benvenuti nel primo capitolo che io, Cry, e la mia sister Chia abbiamo scritto insieme.
E’ una Stanathan, la prima per me, per la mia sister non so(anche tra sorelle ci sono segreti xD).
Ispirata a qualcosa che entrambi vorremmo vivere, con l’aiuto della bellissima canzone Tonight, di John Leggend.
I dettagli sono il può realistici possibile(merito di Chia).
Vi lascio alla lettura, perché basta ciò che ha scritto la mia sorellona.
Kiss, Peace e love John Leggend.
ShipperFatale.
Tonight
Capitolo 1
Parigi, Francia. Casa di Sophie e Colette.
Erano le 9.00 quando la sveglia di Sophie suonò, come ogni mattina, mezz’ora prima di quella della sorella Colette.
Accese il computer e controllo la mail.
Aveva diversi messaggi di notifiche dai vari social network come Facebook o Twitter ma uno solo fu quello che catturò la sua attenzione.
Da abcproduction.sezionerapportiesterni@abc.com.
Per poco si mise a urlare. Ma un gridolino uscì lo stesso dalla sua bocca, che svegliò la sorella.
-Ehi Sop che cosa sta succedendo?
-Guarda! – fece la piccola, indicando lo schermo del computer dove erano elencate tutte le varie e-mail.
Fece un respiro profondo e aprì quella che alle due sorelle interessava maggiormente.
“ Care signorine Sophie e Colette,
avete vinto il concorso indetto dalla ABC per assistere alle riprese del finale di stagione di Castle.
Vincendo il concorso avrete un pacchetto comprendente: biglietto aereo in prima classe, una suit in un lussuoso albergo sulla spiaggia, un’autista a vostra disposizione e pass speciali per accedere a ogni zona degli studios.
La partenza è fissata per il 17 di Aprile alle sedici e trenta, ora locale francese.
Aspettiamo una vostra conferma.
Dottoressa Angela Fletcher. "
- Sorellina, ricordati che dobbiamo comunicarlo alla mamma, altrimenti si arrabbia –
Colette la guardò con gli occhi da cucciolo, e dopo uno sguardo d’intesa, si misero a urlare a squarciagola.
- Ragazze, state bene? –
Chiese una voce proveniente dalla stanza accanto.
- Sì, mamma… -
- Allora che cosa sta succedendo? Avete per caso vinto il concorso? –
Disse in modo ironico la donna dai capelli castani e gli occhi verdi, che comparve nella stanza. Anche lei sperava che le sue figlie vincessero il concorso, ma non ci credeva più di tanto. Infondo quante persone al ondo hanno partecipato a questo concorso?
- Secondo te urliamo per gioco? Ovvio che abbiamo vinto il concorso! –
Esultò felice Colette.
- Oh ragazze sono così felice per voi! Lo speravo così tanto anche io! Solo che ormai non ci credevo più! -
La donna uscì contenta per le sue bambine e Sophie rivolse alla sorella un’occhiata assassina.
- Ora muoviti, che se no perdiamo il volo –
- Sop, ti rendi conto che manca più di una settimana alla partenza? –
La minore alzò le spalle.
-Conoscendo la tua lentezza, sarebbe stato meglio prepararsi già dall’anno scorso –
La maggiore sbuffò ma accontentò la richiesta della sorella minore con un sorriso. Anche lei era super eccitata all’idea di passare il mese successivo a Los Angeles in compagnia del cast della loro serie televisiva preferita.
Una settimana dopo, volo Parigi-Los Angeles.
Il 17 aprile arrivò e le due sorelle erano comodamente sedute in Magnifica dove degli assistenti di volo gli stavano servendo la cena. Non era come quella che veniva servita in Economy Class, al contrario era servita su piatti di porcellana, bicchieri di vetro e posate in acciaio. E il cibo era anche mangiabile. Dal menù avevano potuto appurare che la cena che gli stava servendo un assistente di volo, molto carino a detta di Sophie, erano tutti piatti tipici della Corsica.
Dai salumi tipici, lo Stufatu e l'Aziminu. Per non parlare dei vini, che però le due ragazze non bevvero.
- I passeggeri sono pregati di ritornare ai propri posti e allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per atterrare a “LA International Airport”. –
La voce del comandante proveniente dall’altoparlante, risuonò in tutto l’aereo.
- Colette, svegliati…ci siamo quasi –
Sophie cercò di svegliare la sorella, senza risultati.
- Mio Dio, non può essere. Ma quello è…Nathan Fillion!! –
Colette sobbalzò, prima si guardò intorno, poi diede uno schiaffo sul braccio alla sorella.
-Scema!-
- Non è colpa mai se tu dormi anche alle sei di pomeriggio. –
- Il mio cervello ha bisogno di molto più sonno, e poi non è giusto che tu metta sempre in mezzo Nat –
- Se tu puoi usare Seam con me, io posso usare il tuo Natuccio adorato. E poi lo meriti, sei una Stanathan, e rubi il fidanzato alla Dea –
- Almeno Nathan non è sposato –
- Ma questo è tutto un altro discorso…ci sono varie motivazioni che io…. –
L’aero atterrò il quel momento con un rumore assordante.
Arrivò al parcheggiò e mentre lo attaccavano al finger la maggiore si alzò dal sedile per sgranchirsi le gambe e prendere le valigie
- Quest’argomento dev’essere rinchiuso. L’ha detto il destino. –
Sophie la guardò male, e sì alzò anche lei.
Presero le valigie, la minore blu, la maggiore lilla, e scesero dall’areo.
Fecero il controllo dei passaporti, vennero prese le loro impronte digitale e gli fecero le foto alle iridi. Questa era una procedura standard da dopo l’11 settembre.
Uscirono dall’aeroporto e vennero colpite subito da ciò che una volta era la torre di controllo a forma di ragno. Oggi un ristornate.
Poi si accorsero che ad aspettarle vi era una Ferrari rosso fiammante e il prototipo del fotomodello perfetto, con in testa uno di quei cappellini che di solito portano gli autisti.
Si avvicinarono con cautela.
- Signorine Dubois, sono Mick, vostro autista personale. Ora vi porterò al vostro albergo. Fra un’ora vi porterò allo studios. –
Le due annuirono e salirono nei due sedili posteriori.
Un quarto d’ora dopo furono davanti all’hotel a Ridondo Beach. L’albergo, il Crown Plaza era molto bello. Colpì subito le due sorelle soprattutto per la vicinanza all’ Oceano.
- Siamo arrivati. Fra tre quarti d’ora ritorno per portarvi agli studios. –
Sophie e Colette annuirono.
Entrando nell’albergo, due facchini presero le loro valigie e senza dire niente si avvicinarono a uno dei due ascensori vicino al banco della reception dopo aver fatto tutte le procedure.
Una donna dai capelli mori, si avvicinò a loro.
- Signorine, io sono Claire. Vi assisterò per tutto il tempo in cui resterete a Los Angeles. –
- E lei da dove salta fuori? –
- Io sono parte del pacchetto che avete vinto. La vostra stanza è la numero 284, secondo piano.–
- Grazie mille –
Disse educatamente Sophie, mentre la sorella era ancora a bocca aperta.
Salirono, e arrivarono alla loro suite.
Entrarono e chiusero la porta dietro di loro.
La minore si buttò sul letto.
- Ricapitolando, abbiamo un’autista che guida una Ferrari, una consierge/guida turistica/maggiordoma, una suite presidenziale con vista sull’oceano… -
- …e passeremo un mese a fianco di tutti gli attori, i produttori, i cameramen e di Andrew Marlowe. –
-…sarà un mese memorabile!-
Un’ora dopo, Abc Studios.
- Passerete tutta a giornata sul set. In qualsiasi momento io potrò venirvi a riprendervi. Tutto chiaro? –
- Brillante. –
Entrarono negli Studios mostrando i pass e si diressero sul set di Castle.
Una donnina alta e snella vestita con un semplice taier nero le condusse fino all’incommensurabile figura del barbuto.
- Signor Marlowe, queste sono le due ragazze che hanno vinto il concorso. –
- Piacere Ragazze.
Marie, io sono troppo impegnato e non posso farlo, portale in giro per il set, falle vedere ciò che vogliono, fra un’oretta finiamo le riperse del ventiduesimo episodio. –
- Andrew, ti dispiace se le prendo in consegna io? – disse una voce alle loro spalle
Tamala Jones comparve davanti alle due sorelle che avevano la bocca semi aperta. Non si aspettavano di certo che Tamala le accompagnasse in giro per il set.
- Sicura? –
- Certamente. –
- Io sono Colette, e lei è la mia adorabile sorella Sophie. –
- Tamala, ma voi sapete già chi sono – disse con fare altezzoso ma con simpatia e con un enorme sorriso, con come qualche altra persona famosa.
Sorrisero entrambe.
- Ragazze, che ne dite sevi faccio fare un giro per il set? -
Visitarono ognuno dei camerini, e da ognuno di essi presero un piccolo souvenir sotto l’occhio “responsabile” di Tamala. Per esempio dal camerino di Stana presero una spazzola per tentare di avere i capelli perfetti in ogni momento e in qualsiasi situazione come i suoi d’altronde, da quello di Susan una collana stravagante come quelle che indossa sempre Martha Rodgers. Perlustrano da capo a fondo ogni centimetro di tutti i camerini ma non incontrarono nessun’altro.
- Colette, Sophie, posso farvi una domanda? –
- Ovviamente –
- Ho notato che quando avete visto la foto di Stana e Nathan abbracciati nel suo camerino, siete rimaste folgorate. Siete shipper convinte anche voi? –
Chiese l’attrice diminuendo il tono della voce.
- Se noi non siamo shipper, l’uomo non è mai stato sulla luna. –
Disse la minore sorridendo.
- StaNathan…. –
- …always!! –
Le tre sorrisero.
-A proposito di Always….dopo la fine delle riprese di quest’episodio, dovrebbero consegnarmi il copione della season finale….che ne dite di leggerlo in anteprima con me…se sì fate un segno con la testa…far leggere un capitolo in anteprima a due shipper…non è proprio un gesto super etico, ma per voi farò un’eccezione –
Dopo la visita nei camerini tornarono sul set dove Andrew li attendeva per girare le ultime scene della 4x21 insieme ad Adam Baldwin e dove per la prima volta da quando arrivarono si fecero le presentazioni generali.
Nathan, Stana, Susan, Molly, John, Seamus, Andrew e Penny.
Le due sorelle erano super contente e avevano una voglia matta di saltare al collo dei loro idoli e non lasciarli andare ma si contennero. Gli strinsero solamente la mano. Per baci e abbracci ci sarebbe stato tempo.
Solo Stana si sbilanciò un po’ dando un bacio sulla guancia alle due sorelle che arrossirono immediatamente.
Un’ora, dieci minuti e quindici secondi dopo, camerino di Tamala.
-bene ragazze che ne dite di leggere il copione?
- ovvio che sì-
Erano alla penultima pagina.
Lessero quella, passarono all’ultima.
- Non. Può. Essere. –
Dissero le tre in coro.
TBC…
Angolo di Chia:
Ciao Gente! <3
Io sono Chiara e sono le altre due mani e l’altra testa della FF. La Curatrice dei dettagli si può dire. xD
Allora…vorrei precisare che quando ho descritto il volo in prima classe (la Magnifica) le due francesine mangiano cibi dalla Corsica perché, come quando lo fanno per le compagnie italiane, ogni mese ci sono due pasti di due regioni diverse.
I piatti che ho usato sono questi:
- Lo Stufatu, Si tratta di uno sformato di lasagne con prosciutto affumicato, carne di maiale e di manzo a cubetti aromatizzato con vino rosso e parmigiano, cipolla, aglio e passata di pomodoro.
- L'Aziminu è una zuppa di pesce fatta con almeno 7 tipi di pesce, è simile alla bouillabaisse di Marsiglia, si utilizza lo scorfano, il cantaro, gallinella, pesce San Pietro, branzino, merlano, inoltre possono essere aggiunti granchi e qualche testa di congro. Il tutto viene aromatizzato con il pastis, l'olio di oliva e varie piante aromatiche della macchia mediterranea.
Ah le cose che so sugli aeroplani e le varie procedure sono dovute al fatto che sono stata due volte negli USA e perché i miei sono dipendenti Alitalia.
Questa è una foto di quello che una volta era una torre di controllo, oggi ristorante dell’aeroporto:
http://www.mostintheworld.com/wp-content/uploads/2011/10/largest-airport-Los-Angeles-International-Airport.jpg
L’albergo, Crown Plaza di Ridondo Beach è dove ho alloggiato io quando sono andata a LA nonché alloggio di Sophie e Colette.
(http://www.cpredondobeachhotel.com/index.html)
Credo di aver detto tutto.
Sperando che vi sia piaciuto il capitolo…*finger crossed*
Chiacchia6